Geostorm di Dean Devlin (2017)
USA 2017
Titolo Originale: Geostorm
Regia: Dean Devlin
Sceneggiatura: Dean Devlin, Paul Guyot
Cast: Gerard Butler, Jim Sturgess, Abbie Cornish, Ed Harris, Andy García, Richard Schiff, Alexandra Maria Lara, Robert Sheehan, Daniel Wu, Eugenio Derbez, Zazie Beetz, Adepero Oduye, Amr Waked
Durata: 109 minuti
Genere: Fantascienza, Azione, Catastrofico
Ci saranno una milionata buona di titoli che si potrebbero vedere in questi giorni e io non so mai che cosa guardare. Il fatto è che principalmente il blog si occupava di film di nuova uscita, al cinema o sulle reti di streaming e siccome al cinema in questo periodo non ci possiamo andare, sono costretto a tagliare un po' per quanto riguarda le fonti da cui mi fornisco. Il problema vero è che ci sarebbero anche una marea di film da recuperare, tra grandi classici - a questo proposito ho in mente una rubrica parecchio ambiziosa, che fosse iniziata un paio di mesi fa sarebbe stata perfetta per tempismo, mentre ora potrebbe lasciare un po' il tempo che trova, ma io ci tenterò lo stesso - e film che mi sono perso nelle scorse annate e proprio a causa della grandissima quantità di film prodotti dall'umanità in questi anni di storia del cinema va a finire che ho così tante cose da vedere che non so cosa scegliere, considerato anche che nelle sere in settimana devo fare anche delle valutazioni che vanno al di là della voglia che ho di guardare un determinato film, tra cui quanto sono stanco dalla giornata lavorativa e quanto dura il film, dato che il giorno successivo dovrò alzarmi per lavorare. Al termine di una serie di valutazioni di questo tipo ho optato, una sera della scorsa settimana, per la visione di "Geostorm", film di Dean Devlin del 2017, con Gerard Butler come protagonista. Ora, chi mi conosce bene sa che io ho un certo feticismo per i film catastrofici, negli ultimi anni quei pochi che escono mi stanno deludendo, ma se mi crei un bell'effetto speciale che a causa di congiunzioni astrali o metereologiche assurde mi distrugge il pianeta e c'è uno scienziato a cui nessuno crede che vuole salvarmi, ecco, mi hai comprato. Con "Geostorm" però la situazione è stata leggermente diversa, ma andiamo in ordine.
Il film è ambientato nel 2019, un futuro abbastanza vicino rispetto alla data di uscita del film, il 2017, mentre per noi è qualcosa di già passato: il mondo ha appena superato una crisi climatica globale grazie alla cooperazione dei governi di tutti i paesi nella costruzione di un sistema satellitare globale, chiamato Dutch Boy, in grado di fermare uragani, siccità e tempeste che hanno devastato la Terra negli ultimi anni. La costruzione del sistema satellitare era stata affidata alla guida di Jake Lawson, che, al termine della costruzione, lo aveva messo in funzione senza autorizzazione, cosa che spingerà il senato ad affidare la gestione del sistema al fratello Max, che deciderà anche di licenziarlo. Tre anni dopo, mentre un corpo dell'ONU si trova in missione in Afghanistan, i militari assisteranno ad un evento inspiegabile, una tremenda bufera di neve nel bel mezzo del deserto, che congelerà un intero villaggio uccidendone gli abitanti. Mentre Max è preoccupato per il futuro del pianeta, il Presidente convocherà una riunione in cui il governo sembra preoccuparsi maggiormente di come salvare la faccia degli Stati Uniti e della sua presidenza, in vista delle prossime elezioni. Viene così deciso che un team di ingegneri e di meccanici verrà inviato nello spazio per monitorare costantemente il funzionamento dei satelliti e tra questi ci sarà proprio Jake, colui che meglio di tutti conosce quel sistema che aveva contribuito a costruire.
Cosa dire, in poche parole, su questo film? Beh, penso che fondamentalmente, se ho deciso di non andarlo a vedere al cinema tre anni fa, qualche forza oscura mi aveva consigliato bene di non farlo. Ora, io non voglio dire che sia un film brutto a livello assoluto, anzi, penso seriamente che al cinema potesse rendere la visione decisamente più interessante, d'altronde i vari disastri climatici che si verificano sulla Terra nel corso di tutta la durata della pellicola mi sono sembrati ben realizzati, certo, in alcuni frangenti la CGI è piuttosto evidente persino su un televisore, il che forse potrebbe diventare ancora più visibile su uno schermo cinematografico, però dal punto di vista visivo si è sicuramente visto di peggio. Non mi sento nemmeno di dare troppo contro allo spirito che ha il film, che è poi un po' il solito spirito che mostrano tutte le pellicole di questo tipo, uno spirito patriottico in cui abbiamo una lotta a distanza tra un americano integerrimo, che farebbe di tutto per il bene del proprio paese e della sua famiglia, ed un americano corrotto, che invece vuole lucrare sulla situazione che si è creata. D'altronde è ovvio, sto guardando un'americanata e mi aspetto che segua questi schemi, schemi che con i film di genere catastrofico sono praticamente inevitabili.
Ciò che proprio non ho digerito del film sono in realtà altri due aspetti. Il primo è il fatto che la storia ci metta una vita ad iniziare, ho avuto come la sensazione, arrivato a metà della visione, che ancora non fosse finito l'atto introduttivo della vicenda - che per quanto mi riguarda non si può ridurre a quei primi cinque minuti il cui il protagonista viene licenziato dal fratello - e anche una volta che la storia è entrata per davvero nel vivo non è che la narrazione sia stata gestita al meglio, anzi, devo dire che alla lunga mi ha anche annoiato. La seconda cosa che non ho digerito è la pretesa del film, che tra le altre cose si prende estremamente sul serio, di voler essere decisamente troppe cose: c'è la componente catastrofica, c'è la componente fantascientifica e ci sono anche i complotti di governo, un mischione di troppe cose messe assieme che non fanno prendere a "Geostorm" una direzione ben precisa e rendono abbastanza spezzettata la narrazione. É proprio questo forse uno dei problemi dei film catastrofici usciti negli ultimi anni: se ne sono fatti talmente tanti in passato, con uno schema anche abbastanza consolidato, che nel tentativo di voler fare qualcosa di diverso si finisce per esagerare. Peccato che io, la sera in cui ho visto questo film, avevo proprio bisogno di quello schema consolidato in cui una città a caso del mondo viene distrutta male da un agente atmosferico e qualcuno deve intervenire per salvare capra e cavoli, cosa che non ho trovato in questa visione.
Voto: 5
Un brutto mappazzone ecco cos'è questo film, ma in effetti c'è pure di peggio..
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