Occhio per occhio di Paco Plaza (2019)

Spagna 2019
Titolo Originale: Quien a hierro mata
Regia: Paco Plaza
Sceneggiatura: Jorge Guerricaechevarría, Juan Galiñanes
Durata: 107 minuti
Genere: Thriller, Drammatico


Negli ultimi anni il cinema spagnolo, soprattutto sul fronte del genere thriller e dell'horror, ha dimostrato di essere piuttosto in forma. A livello di numeri di produzioni relative a questi generi siamo più o meno sugli stessi che escono in Italia - quanto meno per quel che riguarda quelli che qui nel nostro paese ci arrivano, non so quanti siano quelli che da noi neanche arrivano - ma a livello qualitativo, soprattutto per quanto riguarda il genere horror, che da noi è sempre molto bistrattato, qualcosa da ricordare dai nostri cugini arriva sempre. Molti di questi film poi escono direttamente su Netflix, come ad esempio "Occhio per occhio", film diretto da Paco Plaza, già regista dei primi tre capitoli della saga di "REC" e di "Veronica", altro film horror uscito su Netflix che qualche anno fa mi aveva sorpreso in maniera estremamente positiva. Protagonista della vicenda è Luis Tosar, forse uno degli attori spagnoli più conosciuti nel nostro paese e più sfruttato quando c'è da interpretare un ruolo importante nel cinema spagnolo, che personalmente ho visto in molti film in cui ha dimostrato la sua grande capacità come attore.
Mario è da tempo un infermiere molto stimato dai colleghi e apprezzato dai pazienti per la sua gentilezza e la sua pazienza nell'avere a che fare con loro ogni giorno, che lavora in una casa di riposo. Un giorno nella casa di riposo farà il suo ingresso il noto boss del narcotraffico Antonio Padin, rilasciato dal carcere a causa delle sue precarie condizioni di salute. Nel frattempo, i due figli del boss, tentano di riprendere il controllo dei suoi traffici senza la presenza del padre, che comunque continueranno a consultare nelle loro visite all'interno della casa di riposo. Mario, che inizialmente sembra disposto a trattare l'uomo come tutti gli altri pazienti, inizierà pian piano a mettere in atto la sua vendetta verso di lui, legata ad eventi del suo passato e quello della sua famiglia, mentre i due figli del boss tenteranno di utilizzare l'infermiere come mediatore tra loro e il padre per informarlo dell'evoluzione dei loro traffici.
Per quanto riguarda questo thriller spagnolo presente su Netflix devo dire che mi ci sono trovato abbastanza bene, anche se non benissimo a dirla tutta. Innanzitutto apprezzo sempre particolarmente quei film thriller in cui in realtà si sa fin dall'inizio verso cosa si spingerà il protagonista e il modo in cui egli porterà a termine il suo piano. In fondo in fondo questo "Occhio per occhio" è un revenge movie in cui la vendetta che fa da colonna portante del film viene portata avanti in maniera molto molto più lenta e verso una sola persona, non verso un gruppo di persone che vengono a turno, uccise. Oltre ad essere un revenge movie il tentativo che fa Paco Plaza con questo film è anche quello di aggiungerci altri elementi, con il protagonista Mario che si troverà spesso e volentieri tra l'incudine e il martello nel voler portare a termine la sua vendetta silenziosa verso Antonio Padin, ma deve anche seguire le richieste dei suoi due figli, per non rischiare di essere ucciso. In tutto questo "Occhio per occhio" è uno di quei film che si fanno seguire abbastanza bene, coinvolgenti dall'inizio alla fine, anche se nella parte centrale sono presenti dei momenti in cui la vicenda viene resa un po' più intricata del necessario e dei momenti in cui la narrazione procede in maniera leggermente più lenta. Niente di così tragico, a dire la verità, ma rimane comunque un film imperfetto, coinvolgente nel modo giusto, ma che ho come la sensazione che con qualche accorgimento in più sarebbe potuto essere decisamente migliore!

Voto: 6,5

Commenti

  1. Devo recuperare, regista e attore che apprezzo moltissimo!

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  2. L'ho visto qualche settimana fa. Tosar è meraviglioso, il resto del cast, salvo il vecchio boss della droga, è purtroppo imbarazzante. In generale è un film che si fa guardare ma da Plaza speravo meglio.

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