Shimmer Lake di Oren Uziel (2017)
USA, Canada 2017
Titolo Originale: Shimmer Lake
Regia: Oren Uziel
Sceneggiatura: Oren Uziel
Cast: Benjamin Walker, Rainn Wilson, Stephanie Sigman, John Michael Higgins, Mark Rendall, Rob Corddry, Ron Livingston, Wyatt Russell, Adam Pally, Matt Landry
Durata: 83 minuti
Genere: Thriller
Ogni tanto penso che un bel giretto tra le produzioni originali di Netflix, l'assassino del cinema per eccellenza a detta di molti - tant'è che le sale sono chiuse per colpa di Netflix, non del crown vairus -, vada fatto. In mezzo a quella che potrebbe sembrare una delle più grandi raccolte dell'umido della storia dei film ogni tanto si trova qualcosa di buono e, soprattutto negli ultimi anni, quell'assassino di cinema che è Netflix, c'è da dire che il numero di produzioni originali di qualità è decisamente aumentato, su tutte "The Irishman". Abbassando un po' le pretese rispetto all'ultimo capolavoro di Martin Scorsese ci si può tranquillamente imbattere in "Shimmer Lake", thriller del 2017 diretto da Oren Uziel, noto principalmente come sceneggiatore di "The Cloverfield Paradox" - per me una mezza porcheria - mentre si trova a dirigere il suo primo film come regista. Ad interpretare i protagonisti della vicenda abbiamo attori non particolarmente di grido, ma che hanno comunque un certo numero di film all'attivo, come ad esempio Benjamin Walker, Stephanie Sigman e Rainn Wilson. A dire la verità su questo film devo dire che non avevo nemmeno un'aspettativa, dato che mi sono trovato a guardarlo dopo aver fatto zapping per qualche minuto su Netflix senza venire a capo di ciò che avrei voluto vedere, con la speranza di tirare fuori dalla raccolta dell'umido delle produzioni originali qualcosa di buono.
Qualche giorno dopo aver compiuto una rapina Andy Sikes è in fuga con una borsa piena di soldi e ricercato dalla polizia di Shimmer Lake, il cui sceriffo è proprio suo fratello Zeke. Nella vicenda, che sembra essere molto intricata, sembrano essere coinvolti anche una vecchia promessa del football locale, Ed Burton, la moglie Steph, ma anche un giudice e proprietario della banca rapinata di nome Brad Dawkins. Le indagini verranno tenute dall'agente Andy Sikes, con l'aiuto di due agenti dell'FBI dal carattere molto bizzarro e particolare.
Una delle idee che stanno alla base del film è quella per cui la storia che viene narrata sia affrontata a ritroso: si parte in un comune Venerdì nella cittadina di Shimmer Lake, in cui sappiamo che delle persone, di cui sappiamo anche l'identità, hanno compiuto una rapina ad una banca locale e che lo sceriffo Andy Sikes sta indagando su di loro per catturarle, essendo anche a conoscenza del coinvolgimento del fratello nel fatto. Man mano poi, la narrazione va indietro di un giorno e si scoprono sempre più cose sulla rapina. Quello che, nelle prime due scene ho fatto abbastanza fatica a capire come potesse essere un valore aggiunto per il film, si rivela in buona parte del suo potenziale nella seconda metà della pellicola, in cui quella che nell'ultimo giorno della linea temporale sembrava essere una normale rapina con dei ricercati si rivela essere come un piano ben più articolato in cui il vero colpo di scena non sta in come la storia finisce ma in come questa sia iniziata. Un'altra cosa che ho particolarmente apprezzato della visione è l'umorismo particolarmente spiccato, anche se amarissimo, di buona parte dei protagonisti, uno humour nero atroce e cattivo, che spesso e volentieri ricade nel sarcasmo e nell'ironia e qualche volta - cozzando anche un po' con il tono del film secondo me - finendo nel nonsense.
Contrariamente a tutte le aspettative che non avevo, "Shimmer Lake" si è rivelato essere un buon film, che fatica ad ingranare e si presenta subito con uno stile narrativo che ci vuole del tempo per capire se sia un puro esercizio di stile o se abbia un vero e proprio significato per la vicenda, ma quando inizia a diventare un valore aggiunto il film svolta completamente e si alza abbastanza di livello. Nulla di eccezionale o di trascendentale e nulla di rivoluzionario, ma per passare un'ora e mezza con un thriller abbastanza intricato va più che bene.
Voto: 7
I laghi continuano a diventare luoghi affascinanti in cui svolgere sempre più horror, non si rischia di diventare banale?
RispondiEliminaComunque ti scrivo anche per dirti di farci sapere al più presto il titolo del film che intendi vedere per la rassegna cinefila tema virus ;)