It - Capitolo 2 di Andrés Muschietti (2019)



USA 2019
Titolo Originale: It: Chapter Two
Sceneggiatura: Gary Dauberman
Durata: 166 minuti
Genere: Horror


Non sono mai stato un lettore di Stephen King, conosco qualche suo romanzo, ho letto "Shining", che ho letteralmente detestato e ho iniziato altri romanzi che non sono mai riuscito a portare a termine, per sopraggiunta noia prima della fine del libro. Il risultato però è che molti dei film tratti dai romanzi da lui scritti mi piacciono abbastanza, soprattutto quelli un po' più cult. Per quanto riguarda "It", forse la sua opera più famosa e rappresentativa, non ho il coraggio di affrontare il mattone - è un libro talmente grande che non mi sorprenderei di trovarlo in qualche casa sotto ad uno strato di intonaco - così come non ho visto la miniserie televisiva in due puntate degli anni novanta. Ho però affrontato due anni fa la visione di "It - Capitolo 1", che oltre ad avere la fortuna di essere uscito nei cinema nel periodo in cui "Stranger Things" stava diventando un vero e proprio fenomeno, ci mostrava i personaggi della cittadina di Derry da ragazzini affrontare It che li metteva davanti alle proprie paure. Particolarità di questa trasposizione è infatti quella di non seguire l'andamento parallelo del romanzo, che racconta le vicende dei personaggi da adulti e le loro vicende da bambini in maniera parallela, ma di dividere le due parti in due film distinti. Non conoscendo il romanzo a parte questo particolare e poco altro non c vedevo grandi rischi, che poi sono quelli che sono stati in qualche modo criticati da coloro che il romanzo lo hanno letto e amato. A dirigere il film, dopo l'ottimo lavoro con il primo capitolo - ereditato da Cary Fukunaga -, è sempre Andrés Muschietti, sono stati ripresi tutti i bambini che hanno composto il cast principale nel primo film, mentre per due anni si sono rincorse le voci su quali attori avrebbero interpretato la versione adulta dei personaggi che avevamo conosciuto. Mentre per quanto riguarda Jessica Chastain nei panni di Beverly la si pronosticava si dall'inizio come possibile candidata, gli altri attori sono sembrati sin dall'inizio particolarmente azzeccati per raccogliere l'eredità dei bambini del primo film: abbiamo dunque nel cast James McAvoy nei panni di Bill, Jay Ryan nei panni di Ben, Bill Hader nei panni di Richie, Isaiah Mustafa nei panni di Mike, James Ransone nei panni di Eddie e Andy Bean nei panni di Stanley. Viene ovviamente confermato Bill Skarsgård nei panni di Pennywise.
La trama del film riparte esattamente dove era terminata nel primo capitolo: il club dei Perdenti ha appena giurato di ritornare a Derry nel caso It fosse tornato a perseguitare la cittadina e ci spostiamo subito ventisette anni dopo, quando una coppia omosessuale - tra cui compare Xavier Dolan - viene aggredita da un gruppo di ragazzi in un luna park. Uno dei due viene buttato giù da un ponte in un fiume e viene recuperato da Pennywise, che lo mangia davanti agli occhi del fidanzato. It è dunque veramente tornato a Derry e Mike, che non ha mai smesso di vivere nella cittadina, richiama tutti i suoi amici che con il tempo hanno gradualmente dimenticato le vicende di ventisette anni prima, conservandone però un trauma nel profondo della propria psiche. I ragazzi tornano tutti nella loro città natale per combattere definitivamente It, ma tra di loro manca Stanley, che ricevuta la notizia ha deciso di suicidarsi nella vasca da bagno per la paura di riaffrontare il mostro. Inizierà dunque per il club dei perdenti la lotta definitiva contro It, che li porterà ancora una volta ad affrontare i fantasmi del passato e le proprie paure.
Non avendo letto il romanzo, ma sapendo bene o male come esso si svolga, non riesco ad immaginare come sarebbero stati questi due film se la struttura narrativa non fosse stata divisa in due parti, ma la parte dei Perdenti da bambini e da adulti fosse stata narrata in parallelo. Per immaginarmi la cosa dovrei vedere la miniserie degli anni novanta, detto questo nella mie testa questo è l'unica trasposizione di "It" su cui posso basare il mio giudizio, il che mi renderà più facile giudicare il film senza pensare a tutto il resto. Innanzitutto le sequenze iniziali della pellicola sono di livello altissimo: un breve recap di come ci si era lasciati nel capitolo precedente e subito siamo nel cuore della narrazione, con i Perdenti che si riuniscono a Derry, riscoprono la loro amicizia e iniziano a chiedersi il perchè con il tempo non riescano a ricordare. Una parte resa davvero bene, tutti iniziano a riacquisire quelle paure e quelle caratteristiche che li contraddistinguevano da bambini - ad esempio Bill ritorna balbuziente e Eddie ritorna ad essere estremamente ipocondriaco - e in cui ci vengono ripresentati i vari personaggi, ormai profondamente cambiati dall'incontro con It avvenuto ventisette anni prima. Manca o è reso in modo estremamente sbrigativo il background, non abbiamo bene idea di cosa sia successo in questo lasso di tempo a loro, ne sappiamo bene o male la carriera intrapresa e la vita matrimoniale e nulla più. La parte centrale invece, quella in cui i Perdenti devono affrontare in maniera separata le proprie paure per recuperare un oggetto importante della loro infanzia, mi è parsa abbastanza slegata e ripetitiva nello svolgimento: flashback sul singolo personaggio da bambino e situazione molto simile che si ripropone lui ora che è adulto. Nel finale poi lo scontro tra i Perdenti e It funziona benissimo, non mi sarei aspettato una fine del genere, soprattutto riguardo al modo in cui il mostro viene sconfitto, così come ci sono state altre sequenze, prima della resa dei conti, veramente importanti per comprendere appieno i personaggi, vedi ad esempio quello che è il finale della storia personale di Bill, che mette definitivamente una croce sopra al suo passato.
Un po' come con il primo capitolo, ci troviamo davanti ad un horror che ha una componente drammatica ben marcata e che nel corso di tutta la sua durata non riesce sempre a fare paura: sono sì presenti delle scene inquietanti , così come però sono presenti tutta una serie di jumpscare che a volte sono ben contestualizzati e giustificati, mentre altre volte non sembrano messi nel posto giusto e al momento giusto, ma solo per creare un attimo di paura chimica nello spettatore. Dal punto di vista registico il film di Andrés Muschietti funziona molto bene, alcune scene sono rese a meraviglia, anche se nutro qualche dubbio riguardo alla CGI, che a volte non mi è sembrata particolarmente accurata e la paura è che questo secondo capitolo, nel corso degli anni, possa invecchiare davvero male, soprattutto per come sono presentate alcune scene. Per quanto riguarda invece gli attori scelti per interpretare i personaggi da adulti il lavoro fatto è stato egregio: sembra davvero di vedere gli attori del primo capitolo diventati ormai adulti e praticamente tutte le scelte, poi confermate anche a livello recitativo che si attesta secondo me su livelli molto buoni, si sono rivelate azzeccate. Si conferma poi ancora una volta quanto il ruolo di Pennywise fosse tagliato dal sarto per Bill Skarsgård, che riesce ancora una volta ad essere terrificante con tutti gli stratagemmi del caso anche in quei pochi frangenti in cui lo si vede struccato. Mi sono ritrovato meno coinvolto da questo secondo capitolo rispetto al primo, per me ne rappresenta un po' un passo indietro, però "It - Capitolo 2" riesce a chiudere molto bene le vicende iniziate due anni fa e a dare alla storia di "It" una dignità cinematografica di alto livello.

Voto: 7+

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