Color Out of Space di Richard Stanley (2019)



USA 2019
Titolo Originale: Color Out of Space
Sceneggiatura: Richard Stanley, Scarlett Amaris
Durata: 111 minuti
Genere: Horror


Fin dall'annuncio dell'uscita di "Color Out of Space", film tratto dall'omonimo racconto di H. P. Lovecraft, uno degli autori di storie thriller e horror più influenti della storia della letteratura, ero convinto che avrei dovuto vedere questo film, speravo in realtà di poterlo vedere in sala, ma la cosa purtroppo non è stata possibile, un po' perchè non si è mai saputo quando sarebbe uscita nei cinema italiani e un po' perchè ora i cinema sono proprio chiusi, e riapriranno tra circa tre settimane - e chissà quanta gente ci andrà quando torneranno attivi, io personalmente penso che ci proverei se garantiranno le dovute misure di sicurezza. Buona parte della curiosità legata al film, di cui conosco abbastanza la storia avendola letta qualche anno fa, anche se non la ricordo a menadito, era dovuta alla presenza nel cast, nel ruolo del protagonista, di Nicolas Cage, attore con cui ho un intensissimo rapporto di amore e odio, amore quando interpreta personaggi estremamente sopra le righe in film talmente brutti da fare il giro, odio per quando interpreta male personaggi in film che si prendono sul serio, non risultando tanto brutti da essere apprezzati. Insomma, Nicolas Cage è uno di quegli attori che accetta qualsiasi ruolo, salvo poi non venire quasi mai valorizzato nella giusta maniera e finire per essere davvero poche le pellicole in cui la sua performance recitativa si faccia ricordare in positivo. La regia è di Richard Stanley, pochi film all'attivo e per lo più sconosciuti, mentre nel cast abbiamo anche Joely Richardson e Elliot Knight.
La famiglia Gardner non da molto tempo abita in una remota fattoria nel New England, trasferitasi lì perchè stanchi della frenesia del ventunesimo secolo. Stanno provando, chi con più impegno, chi meno - soprattutto i figli - ad adattarsi alla loro nuova vita, quando all'improvviso un meteorite si schianta davanti alla loro casa, fondendosi con il suolo. Il meteorite emette un colore extraterrestre, di una tonalità mai vista sulla faccia della Terra e le sostanze che sprigiona o la presenza dello stesso colore fanno in qualche modo impazzire la natura circostante: gli animali cominciano ad impazzire e a comportarsi in un modo piuttosto strano ed aggressivo, mentre frutta e verdura diventano incredibilmente più grosse rispetto al normale, risultando però immangiabili. Presto anche le persone non saranno immuni alla pazzia provocata dal meteorite e la famiglia Gardner, che è quella più vicina al luogo in cui è caduto il meteorite, sarà quella che ne risentirà particolarmente.
Convinto, dopo la visione di "Color Out of Space", di aver visto davvero un gran bel film, i veri peccati di questa visione sono fondamentalmente il fatto di non aver potuto vederlo al cinema - perchè per come è diretto avrebbe seriamente meritato -, ma soprattutto il fatto di non aver potuto vedere al cinema quello che è forse il miglior Nicolas Cage da una decina di anni a questa parte, che fa il paio giusto con quello di "Mandy", dove però essere fuori dalle righe è più nelle sue corde, mentre nel caso di questo film la sua interpretazione è più convenzionale, ma estremamente diversa da ciò a cui l'attore ci ha abituato. Dal punto di vista del ritmo narrativo il film si prende i suoi tempi, non siamo certo davanti ad una di quelle pellicole che scorre via velocemente e in cui succedono un milione di cose nel giro di pochi minuti, ma ogni scena è ben contestualizzata e soprattutto è diretta in maniera certosina, con la massima precisione. Difficile, ovviamente, rendere su schermo l'idea di un colore venuto dallo spazio, un colore che non esiste e che nessuno possa avere visto, ma Richard Stanley ci riesce alla grande, dando a questo colore una tonalità tra il rosa shocking e il porpora, talmente accesa che quasi stavo per impazzire io nel guardarlo, considerando che non sono particolarmente fan dei colori accesi.
Va da sè che la visione di "Color Out of Space" sia quella di uno dei film horror migliori che ho avuto dall'inizio dell'anno - e c'è da dire che, anche tra le uscite più commerciali, non c'è stato niente male da quel punto di vista - ma soprattutto uno di quei film in cui la tensione si sente dall'inizio fino alla fine della visione e, soprattutto, viene tenuta sempre a livelli piuttosto alti. Non mancano poi, cosa che tra l'altro mi aspettavo, scene particolarmente scioccanti, come quella in cui madre e figlio vengono fusi insieme dopo essere entrati in contatto con le radiazioni emesse dal meteorite, ma ce ne sono tante altre in cui seriamente il gore e il terrore prendono il sopravvento, perchè Richard Stanley sa bene come costruire l'atmosfera adatta per raccontare questa storia. Nell'eventualità che il film esca nei cinema una volta che riapriranno, mi riprometto di riprovare ad andarlo a vedere in sala perchè sono abbastanza sicuro che potrebbe meritare per davvero, nel frattempo però mi sono goduto la visione di un horror davvero validissimo, in cui chi ci ha lavorato ben sapeva come creare la giusta atmosfera e la giusta tensione.

Voto: 8

Commenti

  1. In sala o non sala (come anch'io vedrò prossimamente) io spero che sia davvero un bel film, ed a quanto sembra parrebbe esserlo ;)

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  2. Splendido, uno dei film più belli usciti quest'anno e anche uno dei più coraggiosi. Senza contare che... Alpaca e Cage sono un binomio perfetto!!

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  3. Io ci porterò sicuramente un mio amico se dovesse uscire in sala. Comunque anche a me è piaciuto molto e concordo alla grande sulla descrizione della carriera di Nicolas Cage :)

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    1. Diciamo che nel corso delle ultime tre settimane ho visto Mom and Dad, questo e rivisto Io, Dio e Bin Laden, tre film in cui per me Nicolas Cage è ottimo e non scherzo. Penso però che abbia estremamente bisogno di essere guidato e valorizzato, o da registi che lo fanno recitare come vogliono loro oppure da quelli che gli fanno mettere il pilota automatico valorizzando le sue peculiarità con personaggi bizzarri.

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  4. Che coppia, Lovecraft e Cage! E chi se la potrebbe perdere? Lo vedrò alla prima occasione! Sono ansiosa di vedere come un colore che dalla descrizione sembrerebbe molto fashion (The Color out of Space is the New Black?) possa diventare inquietante. Grazie dell'opinione!

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