The Ward - Il reparto di John Carpenter (2010)



USA 2010
Titolo Originale The Ward
Sceneggiatura: Michael Rasmussen, Shawn Rasmussen
Durata: 88 minuti
Genere: Horror


Per quanto riguarda le mie visioni cinematografiche rigorosamente a casa mia in televisione, la settimana appena passata è stata abbastanza disastrosa: avendo lavorato per ben tre giorni su cinque anche di sera per portare a termine delle cose che avevo dovuto lasciare in sospeso, ho visto tre film - ma la mia media solitamente è di quattro a settimana, quindi poco cambia - ma fino a Venerdì sera, in cui mi sono rifatto guardando una pellicola di cui parleremo nei prossimi giorni, ne avevo guardato solamente uno, quello di cui parlerò oggi, "The Ward", quello che finora è l'ultimo film da regista di John Carpenter, autore di tutta una serie di film che sono dei veri e propri cult mondiali, alcuni dei quali, come "Halloween - La notte delle streghe" e "Grosso guaio a Chinatown" sono passati sugli schermi dei lettori di questo blog, mentre di altri non ho ancora parlato, ma piano piano, rivendendoli o addirittura recuperandoli per la prima volta, uno dei miei obiettivi potrebbe essere di portarli tutti su queste pagine, anche senza darmi una vera e propria regola o senza fare una vera e propria rassegna organizzata. La discriminante che, lo scorso Lunedì sera, mi ha fatto scegliere di vedere questo film, è stata, lo ammetto senza particolari problemi, la brevissima durata, d'altronde ero molto stanco e avevo decisamente poco tempo, ma mi sono trovato per la prima volta davanti ad un horror interessantissimo, che ancora non avevo mai visto, che ha saputo coinvolgermi come solo i film di uno dei più grandi maestri del cinema hanno saputo fare. Protagonista del film è Amber Heard, ma il cast di "The Ward - Il reparto" non è decisamente da trascurare: abbiamo anche Jared Harris, fresco dell'interpretazione nella serie "Chernobyl" e Danielle Panabaker, giovane attrice perennemente in ascesa che però ha partecipato solo ad una marea di produzioni televisive, mentre il suo ultimo film risale al 2014, quel "Time Lapse" che mi ricordo mi fosse particolarmente piaciuto.
Kristen è una ragazza che si ritrova improvvisamente rinchiusa in un reparto psichiatrico dopo aver dato fuoco ad una fattoria ed essere stata ritrovata coperta di lividi su tutto il corpo e senza alcun ricordo di quanto fatto. Una volta all'interno del reparto psichiatrico Kristen cercherà di ottenere informazioni dalle sue compagne di prigionia, che però non riescono mai a fornirgliene di soddisfacenti. Presto la ragazza si renderà conto che l'ospedale nasconde terribili segreti e, quando le altre ragazze cominciano a scomparire una ad una ella cercherà in tutti i modi di fuggire dalla sua prigionia, ma comincerà a venire perseguitata da visioni di una creatura orribile e spaventosa che sembra avercela particolarmente proprio con lei.
Non so bene perchè abbia atteso quasi dieci anni prima di concedere un'opportunità a "The Ward", c'è però da dire che nel 2010, quando il film uscì nelle sale, ancora non ero uno spettatore assiduo e ancora non andavo alla ricerca di un film da vedere ogni sera, quasi ossessivamente, anzi, in quel periodo ero decisamente molto più interessato alle serie televisive piuttosto che ai film. Anche con il suo ultimo lavoro John Carpenter riesce a far vedere al mondo quanto, nel panorama horror, sia decisamente uno dei migliori passati per i cinema di tutto il mondo. Ovvio che la sua produzione abbia spaziato un po' fra tutti i generi, ma sono principalmente i suoi horror ad essermi rimasti nel cuore e sicuramente uno spazietto se lo deve essere guadagnato anche con questo suo ultimo lavoro. Innanzitutto in "The Ward - Il reparto" non ci sono troppi fronzoli e presentazioni, ma veniamo subito catapultati nella vicenda e la protagonista Kristen ci viene presentata quando ha già compiuto il fatto che la porterà ad essere rinchiusa all'interno dell'ospedale psichiatrico. Una volta lì è interessante vedere, come in molti film sugli ospedali psichiatrici accade, lo spettatore venga portato a parteggiare per la protagonista, che ci viene presentata come innocente, perseguitata e vittima di un complotto durante il quale i dottori ci vengono presentati in maniera ambigua, su tutti Gerald Stringer, che è un po' il capo reparto e quello che si occupa principalmente delle sue cure.
L'atmosfera è di quelle che riescono a mettere il giusto livello di tensione dall'inizio al termine della visione e un'altra delle cose che ho apprezzato particolarmente è il fatto che non è tanto il mostro che perseguita le nostre protagoniste ad essere inquietante, quanto più che altro l'atmosfera che si viene a creare che ti porta a sospettare praticamente di tutti i personaggi, fino ad un colpo di scena finale che sì, forse non era così tanto imprevedibile, anche e soprattutto considerando che nella mia vita ho visto un po' di film horror ambientati negli ospedali psichiatrici e quasi sempre la spiegazione finale è quella, ma "The Ward - Il reparto" ti fa credere così tanto in una cosa che alla fine ho finito per crederci anche io. La colonna sonora, qui non composta da Carpenter, è di quelle avvolgenti e spaventose, una di quelle colonne sonore riconoscibili anche al termine della visione, che si distinguono in positivo rispetto ad un sacco di altri film e insomma, con "The Ward - Il reparto" ci troviamo davanti ad uno di quegli horror che non credevo avrei potuto vedere dopo il 2010, c'è un po' di vecchio stile, ma anche uno sguardo al moderno ed è proprio in questo che la pellicola funziona maggiormente.

Commenti

  1. Il film è decisamente interessante, non l'ho ancora visto ma spero di rifarmi perché trovo molto intriganti i thriller con un tocco horror. Mi fanno anche dormire meglio perché non penso più ai mostri della vita reale. Comunque mi piace molto anche Danielle Panabaker, e che cosa dire di Jared Harris che mi ha sconvolta nella serie Cernobyl...

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  2. Sai che per me Carpenter è una faccenda serissima, voglio bene a questo film ha rotto un'attesa di nove anni senza (quasi) nulla diretto dal Maestro, anche se è un film fuori tempo massimo riesce a tenere alta la tensione, anche se come dice Sandy King è il "Chick Flick" di Carpenter a cui manca purtroppo una lettura di secondo livello (e le musiche composte da lui), ma in generale si lascia guardare anche tra i film minori di Giovanni. Cheers!

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  3. Ma guarda, per fortuna che c'è Amber Heard e quindi qualcosa da guardare...

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  4. Vergognosamente, non l'ho mai apprezzato, nonostante adori Carpenter. Dovrei riguardarlo per bene, visto che pare piacere a tutti :)

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  5. Credo che non ci fosse stata la firma di quel geniaccio di Carpenter questo film sarebbe scivolato nell'oblio a tempo zero, confuso tra mille altri dalla trama quasi identica.
    Mi piacerebbe però dargli un'altra possibilità, cercando di individuare una chiava di lettura che non può essere quella che mi è rimasta appiccicata a caldo

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