Maial Zombie - Anche i morti lo fanno di Mathias Dinter (2004)

Germania 2004
Titolo Originale: Die Nacht der lebenden Loser
Sceneggiatura: Mathias Dinter
Durata: 89 minuti
Genere: Commedia





Su quanto fatto nei Sabati sera di questa quarantena in videochiamata assieme ai miei amici si potrebbe organizzare uno speciale su questo blog, ma siccome non me la sento di farlo sappiate che comunque, in via non ufficiale, vi troverete per ancora un po' di tempo recensioni di film spazzatura, o comunque di film che noi avevamo bollato come film trash e poi si sono rivelati di buon livello. Un paio di settimane fa avevamo visto "Iron Sky: The Coming Race", memori delle divertentissime cose viste nel primo capitolo, mentre una settimana dopo ci siamo pappati "Mom and Dad" che ho trovato essere un buonissimo film, ben lontano dai bassi livelli che vediamo di solito quando cerchiamo film per passare il Sabato sera. Questa settimana tocca a "Maial Zombie - Anche i morti lo fanno", film tedesco del 2004 che io avevo già sentito nominare e che probabilmente ho anche già visto alle superiori e che sicuramente rientra nel novero dei film che sono spazzatura pura. Il regista è Mathias Dinter, uno che nella vita ancora non ne ha fatta una buona a livello cinematografico e che ha lanciato nel cast di questa pellicola attori che poi sono caduti nel dimenticatoio, compresa l'allora molto bella Collien Ulmen Fernandes, che ho visto su Instagram come è diventata ora, sedici anni dopo, e devo dire che seppure oggettivamente non sia brutta, non mi piace per niente rispetto a ciò che ho visto nel film.
Philip, Konrad e Wurst sono tre liceali piuttosto sfigati, non rispettati da nessuno. Ognuno di loro ha un desiderio nascosto, chi conquistare la ragazza più bella della scuola, chi invece di vendicarsi di tutte le angherie subite e chi di andare a letto con la propria professoressa, mentre Rebecca, migliore amica di Philip e da tempo innamorata di lui, si avvicina molto ad uno stile dark ed è molto preparata su ciò che riguarda la stregoneria e i riti voodoo. I tre ragazzi una sera vengono involontariamente coinvolti in un rituale organizzato da Rebecca, in seguito al quale, dopo essere morti a causa di un incidente stradale, si risveglieranno come degli zombie, dimostrando da un lato una forza superiore al normale - quindi non sono degli zombie classici - mentre dall'altro un certo desiderio verso la carne umana e il fatto di stare iniziando a decomporsi. I tre decideranno di utilizzare così il potere ottenuto per realizzare i propri sogni, ma presto il desiderio di vendetta di Konrad verso tutti coloro che lo hanno trattato male nel corso della sua vita inizierà a diventare un problema, convincendo Philip e Wurst, con l'aiuto di Rebecca, a cercare un modo per tornare tutti normali.
Ora io, prima di iniziare con il mio commento, devo fare una piccola riflessione: non sono particolarmente amante della comicità a sfondo sessuale, non amo quei comici che basano i loro monologhi unicamente sul sesso in maniera volgare e, per lo stesso motivo, ho sempre fatto una fatica tremenda a ridere guardando gli "American Pie", cosa che comunque facevo quando li vedevo con gli amici, un po' perchè la risata, si sa, è contagiosa e un po' perchè non ridere davanti ad "American Pie" quando ero un adolescente non era socialmente accettabile, dagli altri. Invece ora lo posso dire tranquillamente, mi fa più ridere guardare la vernice che asciuga, piuttosto che un intero "American Pie". Se certi film facevo fatica a sopportarli nel corso della mia adolescenza e non perchè fossi un bigotto represso, figuriamoci ora che mancano poco più di cinque mesi ai miei trent'anni, quell'età in cui da una parte ti senti mentalmente evoluto rispetto al periodo scolastico, ma al contempo hai sostituito la mascherina chirurgica con due mascherine in stoffa, una ritraente il sorriso di Joker e l'altra la bocca di Homer Simpson. Se proprio c'è da trovare qualcosa di buono su questo film, devo dire che il titolo può essere abbastanza fuorviante: il film fa schifo lo stesso eh, ma la comicità sessuale non è il centro della pellicola, quanto più che altro la storia di degli adolescenti sfigatissimi che vedono il loro essere diventati degli zombie come un'occasione per avere una vita morte migliore, due di loro per poter conquistare la ragazza dei propri sogni, un altro invece per vendicarsi impunemente. É alla fine della fiera il tipico film adolescenziale senza una vera e propria trama che punta su una comicità estremamente dozzinale e talvolta anche abbastanza volgare, ma che comunque non esagera sotto questo aspetto, nascondendosi dietro a qualche stereotipo, come il modo in cui sono ritratti i dark o il fatto che il personaggio di Konrad abbia la stessa acconciatura del tastierista dei Rammstein - non penso in Germania, ma qui in Italia quando avevo quattordici anni ascoltare musica metal come facevo io era da sfigatissimo assoluto, solo che io ero già a quell'età uno e novanta per novanta chili, i bulletti ci pensavano un paio di volte prima di venirmi a dare dello sfigato -, e che più che altro mi ha fatto ridere per l'utilizzo completamente sbagliato e poveraccio degli effetti speciali, con alcune scene che seriamente gridavano vendetta a livello registico.
Insomma, sapete bene quanto io ami da una parte sia quei film brutti che fanno di tutto per farti notare quanto fanno schifo, sia quelli che vogliono essere dei bei film, ma poi finiscono per rivelarsi dei film indecenti di serie z. Il problema di "Maial Zombie" è che non si impegna nemmeno troppo per essere abbastanza brutto, prova a far ridere un pubblico molto giovane e penso che lo avessi visto all'epoca - non riesco proprio a ricordare se l'ho già fatto o meno - avrei riso pure, probabilmente, anche solo per accettazione sociale, ma ora, visto a trent'anni, l'unica cosa di cui ridere sono le scelte di fotografia e di regia, senza dimenticarsi degli orribili e poveraccissimi effetti speciali.

Commenti

  1. La cosa più allucinante è che questo film l'ho visto. Per essere spazzatura tedesca è stupefacente, sembra spazzatura statunitense!
    Apprezzabile la scena con lo sombie all'inizio, quando la sacerdotessa vudu, o apparentemente tale, risolve il problema non con la magia XD

    Per il resto, è un filmetto come potrebbe essere Giovani Diavoli, se ne salvi un paio di gag è già andata grassa...

    RispondiElimina
  2. Visto, scemo forte ma comunque divertente nel suo essere trash e demenziale.

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

CHI BEN COMINCIA... #9 - Blindspot

xXx - Il ritorno di Xander Cage di D. J. Caruso (2017)

Spring Breakers - Una vacanza da sballo