Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (2001)

USA 2001
Titolo Originale: Planet of the Apes
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: William Broyles Jr.
Cast: Mark Wahlberg, Tim Roth, Helena Bonham Carter, Michael Clarke Duncan, Paul Giamatti, Estella Warren, Cary-Hiroyuki Tagawa, David Warner, Kris Kristofferson, Luke Eberl, Erick Avari, Evan Parke, Glenn Shadix, Lisa Marie, Charlton Heston
Durata: 119 minuti
Genere: Fantascienza

La trama in breve: 2029. Leo Davidson lavora nella base spaziale Oberon a stretto contatto con le scimmie, che vengono addestrate per compiere missioni spaziali, affezionandosi particolarmente ad una di esse, Pericles. Durante una missione la navicella di Pericles si perde in una tempesta elettromagnetica, così Leo, ignorando gli ordini del comandante, parte per soccorrere Pericles. Entrato nella tempesta si troverà catapultato in un nuovo pianeta, Ashlar, abitato da una civiltà organizzata di scimmie, mentre l'anno terrestre segna il 5021.

La saga delle scimmie che sta invadendo questo blog lungo questa settimana si sta avviando alla conclusione. O meglio, la saga originale, quella realizzata dagli umani tra il 1968 e il 1973 è finita, ma qualcuno, nel lontanissimo 2001, ha deciso di realizzarne un remake. Io da scimmia, la parola remake non so nemmeno cosa significhi, ma mi hanno spiegato che è una pratica in voga negli Stati Uniti che tende a realizzare dei film basandosi su sceneggiature già scritte da qualcun altro e già realizzate su pellicola. Gli americani lo fanno o con i loro film piuttosto datati oppure con dei film stranieri, in particolare con gli horror orientali. Noi scimmie non avremmo mai raccontato la stessa storia due volte, ma voi umani sì, quindi ho dovuto sorbirmi anche questo film per completare l'invasione.

Il remake della saga originale è stato affidato a Tim Burton, regista molto apprezzato da voi umani per film come "Edward mani di forbice", "Ed Wood" o "Nightmare before Christmas". Molti dicono che questo regista viva più che altro fra alti e bassi, non è una caso infatti che subito dopo questo film abbia fatto uscire un nuovo capolavoro come "Big Fish - Le storie di una vita incredibile". Ma questo no. Questo proprio no! Non si può guardare. E' da una parte un insultone alla saga originale de "Il pianeta delle scimmie", dall'altra un insulto a quello che è sempre stato il suo cinema. Cioè, sto film con la sua poetica non c'entra proprio un cazzo, sapevo che avrei dovuto saltare questo capitolo perchè inutile, ma alla fine ci son cascato comunque.

Così come nella saga originale, Tim Burton ha deciso, per le sue scimmie, di avvalersi di attori veri ben truccati e travestiti (cosa poi abbandonata dieci anni dopo in favore della CGI, ma di questo nei parleremo nei prossimi due giorni), ma alla fin fine non è di certo questa la parte brutta del film. D'altronde, così come la cosa funzionava nella saga originale, qui non dà per nulla fastidio. I problemi di questa pellicola sono ben altri: innanzitutto si perde completamente il significato della prima pellicola della saga, di cui questo è un diretto remake: qui le scimmie sono cattive, quasi tutte, ma soprattutto guerrafondaie. Ne "Il pianeta delle scimmie" in vece vi è una netta contrapposizione tra lo sviluppo della scienza ed il dominio della religione, il che è ben più interessante rispetto ad un film d'azione in cui i cattivi son le scimmie.

Il secondo problema è la noia: qui da noi non si amano particolarmente i film d'azione, specie se questi film sono lunghi quasi due ore ed hanno quella tendenza ad allungare il brodo che tanto odiamo. Questa pellicola fa tutte queste cose, lasciandoci la sensazione che, probabilmente, Tim Burton poco ci abbia capito di quello che fu negli anni '70 la saga de "Il pianeta delle scimmie". Lo avranno capito i registi dei due film successivi realizzati una decina di anni dopo? Lo vedremo nei prossimi giorni, sempre su "Il blog delle scimmie"!

Voto: 5-

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