Prison Break - Stagione 1
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 22
Creatore: Paul Scheuring
Rete Americana: FOX
Rete Italiana: Italia 1
Cast: Wentworth Miller, Dominic Purcell, Robin Tunney, Peter Stormare, Amaury Nolasco, Marshall Allman, Wade Williams, Paul Adelstein, Robert Knepper, Rockmond Dunbar, Sarah Wayne Callies
Genere: Azione
La trama in breve: Lincoln Burrows, accusato dell'omicidio del fratello del vicepresidente Terrence Steadman, è condannato a morte e sarà sottoposto alla sedia elettrica el giro di un mese. Michael Scofield, fratellastro convinto della sua innocenza e brillante ingegnere edile, si fa incarcerare nel suo stesso penitenziario, escogitando un piano per la fuga dal carcere. La mappa del carcere, da lui stesso progettato, ce l'ha incisa sul suo corpo, camuffata sotto tatuaggi che gli coprono tutto il busto.
L'estate, talvolta, è il periodo dei rewatch di serie che io considero di culto, soprattutto per quello che riguarda i miei gusti. L'anno scorso fu il turno di "The O.C.", quest'anno tocca a "Prison Break", chissà che l'anno prossimo ci scappi un rewatch di "Lost", e in tal caso mi vedrete osannare letteralmente sui vostri schermi quel capolavoro che fu. La prima stagione di "Prison Break", serie che andò in onda negli Stati Uniti tra il 2005 e il 2009, fu quella che mi avvicinò per davvero al mondo delle serie TV, grazie alla visione degli episodi uno dietro l'altro, come se non ci fosse un domani.
La bellezza della prima stagione di "Prison Break" sta secondo me in tre cose. La prima è l'ambientazione: quasi interamente ambientata in una prigione di massima sicurezza di Chicago, nello stato dell'Illinois, prigione abitata da buona parte della feccia criminale degli Stati Uniti, in cui si ritrova anche Michael Scofield, a seguito del suo primo reato e su sua richiesta, con la volontà di salvare il fratello Lincoln Burrows dalla pena di morte, perchè innocente. Ad aiutarlo ci saranno dei tatuaggi, appositamente incisi sul corpo di Michael, in grado di camuffare l'intera mappa del carcere, da lui progettato, che saranno uno dei punti di più grande fascino dell'intera prima stagione della serie.
Il secondo motivo è ovviamente ciò che succede all'esterno della prigione. Gli avvocati di Lincoln, Veronica Donovan (anche sua ex fidanzata) e Nick Savrin, faranno di tutto per trovare delle prove che lo possano scagionare da un delitto che non ha mai commesso, quello del fratello del vice Presidente degli Stati Uniti, ma che è stato architettato apposta per poter accusare lui. Tutto però sembra remare loro contro, complice la presenza di un cattivo di assoluto livello come Paul Kellerman, agente segreto, amico del Vice Presidente e in combutta con la macchinazione che sta dietro il delitto del fratello. Ogni prova che viene trovata dai due avvocati viene pian piano distrutta dall'avanzare di Kellerman, che si lascerà dietro una scia di omicidi non indifferente.
Il terzo motivo sono i personaggi all'interno del carcere di Fox River: alcuni cattivi, altri fondamentalmente buoni ma egoisti, altri ambigui. Come noi immaginiamo un carcere, così gli autori della serie lo hanno ritratto, la cosa bella è che è molto più facile provare empatia per i detenuti che per le guardie, soprattutto per il fatto che in questa serie, la linea di demarcazione tra bene e male non è per nulla definita: ognuno è disposto a compiere azioni di cui si vergogna, per perseguire una propria idea di bene. I personaggi più riusciti sono certamente quelli di Theodore "T-Bag" Bagwell, spietato e bastardo fino all'osso, uno dei personaggi più negativi dell'intera serie, e di John Abruzzi, che solo nel corso della prima stagione subisce un'evoluzione impressionante della sua personalità, varcando più e più volte quella linea di demarcazione tra bene e male, che come detto in questo show sembra non esistere. Interessantissimi anche i personaggi di Brad Bellick e di Sarah Tancredi: il primo, capo delle guardie della prigione, risulta tra i più antipatici dell'intera prima stagione, secondo solo a T-Bag, la seconda è inizialmente parte del piano di Scofield per liberare Burrows, ma poi si rivelerà un buon personaggio, che però darà il meglio di sè nella seconda stagione.
In definitiva una prima stagione carica di tensione, di colpi di scena e di indagini mozzafiato. Colpi di scena talvolta particolarmente forzati e qualcuno addirittura abbastanza inverosimile, però comunque funzionali alla buona riuscita della storia, ma soprattutto determinanti per creare nello spettatore la voglia di proseguire nella visione della serie. CHe poi, forse, è la cosa più importante di tutte!
Voto: 8,5
semplicemente favolosa- proprio ben fatta
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