Gomorra: La serie - Stagione 1
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 12
Creatore: Roberto Saviano, Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi, Giovanni Bianconi
Regia: Stefano Sollima
Rete Italiana: Sky Atlantic
Cast: Marco D'Amore, Fortunato Cerlino, Maria Pia Calzone, Salvatore Esposito, Marco Palvetti, Domenico Balsamo, Enzo Sacchettino, Elena Starace, Pina Turco, Antonio Milo, Fabio De Caro, Mimmo Esposito, Ivan Boragine, Massimiliano Rossi, Emilio Vacca, Claudio Corinaldesi, Walter Lippa, Oscar Di Maio
Genere: Drammatico, Azione, Mafia
La trama in breve: La serie narra le vicende del clan camorristico dei Savastano, comandato da Pietro Savastano, e dell'ascesa al potere del figlio Genny, a seguito dell'arresto del padre, avvalendosi dell'aiuto dell'amico fidato Ciro Di Marzio.
Un altro scoglio da superare è quello delle prime puntate. Sinceramente devo dire che le prime due o tre puntate le ho trovate abbastanza noiose e a tratti stucchevoli. I personaggi mi erano sembrati quasi delle caricature, quasi fossero statici in tutte le loro caratteristiche. Poi però avviene il miracolo. Personalmente se non mi piaccione le prime due o tre puntate di una serie televisiva faccio fatica a proseguire la visione con occhio compiaciuto. Con questa serie invece è avvenuto quello che non mi succede quasi mai: ha iniziato a piacermi tardi, ma poi diavolo quanto mi è piaciuta. D'altronde se tutti parlano di Gomorra un motivo ci sarà e quel motivo sono proprio i personaggi.
Parlando dei personaggi, tutti interpretati da attori pressocchè esordienti o emergenti, essi sono ritratti nella loro complessità. Portiamo ad esempio i due protagonisti, Genny Savastano e Ciro Di Marzio, rispettivamente interpretati da Salvatore Esposito e da Marco D'Amore. Entrambi hanno offerto performance recitative davvero pazzesche, soprattutto il primo, nell'interpretare il cambiamento del suo personaggio dopo il viaggio in Honduras. Il suo cambiamento è qualcosa di disumanizzante. Forse l'unico personaggio che manteneva una sorta di umanità all'inizio della serie era Genny Savastano, poi completamente persa nel corso degli episodi. Cambiamento leggermente diverso è quello di Ciro Di Marzio, che, nominato numero due da Pietro Savastano, padre di Genny, vede le sue possibilità di salire ai vertici della camorra scemare totalmente a causa delle decisioni di Genny e di sua madre Imma.
Oltre al ritratto caratteriale dei personaggi, da elogiare è la regia di Stefano Sollima. Se all'epoca di "Romanzo criminale" il regista si era contraddistino per una tecnica registica piuttosto sporca, ma pur sempre valida, qui si vede in tutto e per tutto la sua maturazione. La sua regia non perde mai di ritmo e le inquadrature, spesso accompagnate da una colonna sonora condita di musica napoletana, che spazia attraverso diversi generi, dal rap al neomelodico, sono assolutamente coinvolgenti per lo spettatore.
Voto: 9
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