Power
Power
(serie TV, stagioni 1-5)
Episodi: 48 (8 la prima stagione, 10 dalla seconda alla quinta)
Creatore: Courtney Kemp Agboh
Rete Americana: Starz
Rete Italiana: AXN, Sky Atlantic
Cast: Omari Hardwick, Lela Loren, Naturi Naughton, Joseph Sikora, Lucy Walters, Andy Bean, Adam Huss, Kathrine Narducci, Sinqua Walls, Luis Antonio Ramos, Shane Johnson, Greg Serano, Rotimi, David Fumero, Jerry Ferrara, 50 Cent, Callan Mulvey, Michael Rainey Jr., Alani "La La" Anthony, Matt Cedeño, Sung Kang, William Sadler, Brandon Victor Dixon
Genere: Drammatico, Azione
Nel corso degli ultimi mesi mi sono dedicato al recupero di una serie TV la cui sesta stagione dovrebbe uscire la prossima estate. Siccome da quest'anno i post dedicati alle serie TV arrivano alla fine del mese, ma avevo promesso eccezioni, mi sembrava abbastanza indelicato riassumere ben cinque stagioni di una serie TV in solo una decina di righe. C'è anche da dire che, su questa serie nello specifico, qualcosina in più da dire ce l'ho, ma solo perchè sono di più gli episodi di cui parlare rispetto alle altre serie che commento man mano. Prodotta da 50 Cent e mandata in onda su Starz a partire dal 2014, la serie ha subito ottenuto grandi consensi da parte del pubblico, con i rinnovi che arrivavano già a partire dai primi episodi di ogni stagione. Ci troviamo poi nel mondo dei gangster e del traffico di droga negli Stati Uniti, soprattutto per quel che riguarda l'aspetto del riciclaggio di denaro e la mole di personaggi è quasi pari a quella di Game of Thrones, con l'unica differenza che la narrazione è un po' più lineare e non ci sono così tanti fronti da seguire riguardo alla trama.
Lo spunto di partenza per questa serie TV è molto semplice: James St. Patrick, interpretato da Omari Hardwick, è il proprietario del Truth, un locale notturno di New York. Alla sua vita ufficiale deve anche alternare quella da boss del traffico di droga nella città, utilizzando le attività legali anche per il riciclaggio di denaro. Assumeranno nel corso delle stagioni sempre più importanza il rapporto con l'amico Tommy, interpretato da Joseph Sikora, con Angela, suo grande amore adolescenziale e ora procuratrice federale che si farà viva quasi per caso diventando la sua amante, interpretata da Lela Loren e con la moglie Tasha, interpretata da Naturi Naughton, con cui ha avuto tre figli.
La tendenza dell'ultimo periodo in quanto a serie TV è quella di non dare troppe possibilità se non si viene colpiti sin dal primo episodio, che, secondo quanto sostengono in molti, dovrebbe giocarsi delle cartucce superiori rispetto a quelli immediatamente successivi, in modo da formare sin dall'inizio uno zoccolo duro di spettatori interessati alla serie. Con "Power" l'idea è quella di approcciarsi in modo diverso: bisogna dare alla serie un po' di tempo prima di ingranare per davvero e se si è interessati alla componente più legata al mondo dei gangster e del traffico di droga si rimarrà facilmente spiazzati. La prima stagione è infatti molto più incentrata sul rapporto ormai rinato tra Ghost - questo il soprannome di James - e Angela, con le indagini e il traffico di droga che sembrano passare quasi in secondo piano rispetto alle vicende sentimentali che vedono coinvolti i nostri protagonisti. Con il passare degli episodi e delle stagioni questa componente sentimentale rimane e non viene accantonata del tutto - ed è anche giusto così -, ma il mondo del traffico di droga e le indagini dell'FBI assumono decisamente un'importanza maggiore. Difficile riuscire ad empatizzare per buona parte dei personaggi, quasi tutti sono degli esempi negativi e anche quelli appartenenti alle forze dell'ordine non sono poi dei personaggi simpatici a tutto tondo, ma c'è da dire che tutti i personaggi che nel corso delle cinque stagioni iniziano a diventare importanti sono ben sviluppati e il loro arco narrativo è ben costruito e ogni personaggio per cui l'arco narrativo si è chiuso ha avuto la sua chiusura sempre nel momento giusto, mai con colpi di scena sensazionalistici - a volte il fatto che un personaggio muoia sembra quasi essere un fatto telefonato perchè si capisce che il suo momento sta per arrivare - e quasi mai senza che la dipartita o l'uscita di scena di questo o quell'altro personaggio sia lasciata al caso.
Ho apprezzato poi di questa serie anche il fatto che riesca a far entrare lo spettatore nel mondo della droga rendendoglielo il più possibile credibile - al netto del fatto che, ovviamente, non so quanto ci sia di realistico, ma l'illusione che il tutto lo sia la serie riesce a dartela - senza troppi fronzoli e non facendosi mai mancare, quando necessarie, scene di violenza molto molto crude. Sono poi impressionanti le partite a scacchi che vengono giocate tra i diversi personaggi della storia per il controllo del territorio, ogni piano criminale è congegnato nei minimi dettagli e la scalata al potere non risparmia a nessuno nè gioie nè dolori, tanto che quando qualche personaggio tenta di uscire dal giro della malavita è costretto, in qualche modo o sotto minaccia, sempre a rientrarvi. Insomma, riusciti a superare la prima stagione di "Power", che è fin troppo introduttiva e purtroppo molto incentrata sulla componente sentimentale della vicenda, la serie spicca il volo diventando spietata e coinvolgente e tutti i personaggi hanno un loro arco narrativo ben definito che si evolve sempre nella maniera più corretta possibile a livello di sceneggiatura.
Voto. 7,5
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