Captain Marvel di Anna Boden, Ryan Fleck (2019)




USA 2019
Titolo Originale: Captain Marvel
Regia: Anna Boden, Ryan Fleck
Sceneggiatura: Anna Boden, Ryan Fleck, Geneva Robertson-Dworet, Jac Schaeffer
Cast: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Annette Bening, Clark Gregg, Jude Law
Durata: 128 minuti
Genere: Azione, Supereroi


Ora manca veramente poco all'uscita in Italia di "Avengers: Endgame", quello che molto probabilmente sarà l'ultimo capitolo dedicato agli Avengers dal Marvel Cinematic Universe, ma prima di vedere il modo in cui verrà sconfitto Thanos - dai, volete farmi credere che Dr. Strange tra i miliardi di futuri possibili che ha visto non abbia fatto avverare giusto quello in cui il mostro viene sconfitto? - bisogna affrontare la visione di "Captain Marvel", l'ultima supereroina che mancava nello scacchiere del Marvel Cinematic Universe prima del fatidico scontro finale. E quale miglior periodo per far uscire il primo film della Marvel in cui la protagonista è una supereroina donna - prima c'erano state Vedova Nera e Scarlet Witch che però non hanno mai avuto un film dedicato - se non a ridosso della festa della donna? E quale miglior regista che una donna per il primo film del Marvel Cinematic Universe in cui la protagonista è una donna? Anna Boden e Ryan Fleck, la coppia di registi che si è occupata di questo film, non ha una grande esperienza cinematografica alle spalle, mentre per l'occasione, come al solito, per quanto riguarda i protagonisti della pellicola non si è proprio badato a spese: Captain Marvel / Carol Danvers / Vers è interpretata da Brie Larson, una fresca fresca di un Oscar come miglior attrice protagonista vinto tre anni fa. Ritorna anche Samuel L. Jackson nei panni di Fury, mentre Jude Law interpreta Yon-Rogg, capo della squadra di Kree in missione contro gli Skrull, il cui capo carismatico è interpretato da Ben Mendelsohn.
La trama del film è abbastanza articolata, qualcosa di strano per una pellicola del Marvel Cinematic Universe, che di solito basa la narrazione su trame abbastanza semplici e non troppo articolate: vi potrebbe bastare sapere, prima di andare al cinema, che Vers fa parte della Starforce, una squadra militare di Hala, facente parte dell'impero Kree. Sono in guerra contro gli Skrull e i Kree l'hanno dotata di poteri straordinari per poter partecipare alla loro guerra. Durante la battaglia Vers viene catturata dagli Skrull e i suoi ricordi vengono esaminati: la donna finirà così sulla Terra, nel tentativo di fuggire dalle grinfie del nemico, dove incontrerà Nick Fury e gli agenti dello S. H. I. E. L. D., con cui, dopo iniziali incomprensioni, comincerà a collaborare nel tentativo di scoprire anche da dove derivino i ricordi che spesso le si presentano alla memoria, senza un apparente filo logico.
Di storie delle origini per quanto riguarda l'universo cinematografico Marvel ne abbiamo viste una marea, in pratica tutti i primi film dedicati ad un supereroe e lo schema in un modo o nell'altro viene sempre rispettato. Qui però siamo davanti a qualcosa di un po' diverso già in partenza: la vicenda è ambientata nel 1995, ancora prima che lo S. H. I. E. L. D. scoprisse ed iniziasse ad utilizzare i supereroi per proteggere la Terra - anche se in realtà avrebbero dovuto sapere di un Captain America congelato dagli anni quaranta - e in cui il durissimo Nick Fury lascia spazio ad una versione di sè decisamente più umana e molto più gigiona e divertente rispetto a come lo avevamo conosciuto, per l'appunto duro e fortemente sarcastico. Un po' dispiace vedere Samuel L. Jackson nei panni della spalla comica del film, però funziona da morire, anche grazie ad un gatto carinissimo - sì, voi continuate pure a dire che sia un flerken, per me rimane un gatto - di nome Goose che diventa subito uno dei personaggi migliori dell'intero film e anche a mani basse. Paradossalmente, almeno per quello che riguarda la mia opinione, il personaggio che ho trovato meno interessante in tutto il film è stato proprio quello di Carol Danvers, rispetto a tutti gli altri: bella e interessante la parte riguardo la scoperta del suo passato, bellissima la scena in cui nei suoi ricordi la si vede cadere, per poi rialzarsi come se nulla fosse, ottimo il fatto che il film non abbia fatto all-in sull'immagine della donna forte, ma si sia un po' defilato da questo punto di vista senza cadere in clichè triti e ritriti. Però alla fine il personaggio di Carol Danvers / Captain Marvel non è che sia poi così interessante a livello di caratterizzazione e a livello di superpoteri risulta talmente overpowered che quando la vedi in azione hai già capito come andrà a finire la vicenda, dato che da sola può tenere testa ad un'intera armata, è praticamente imbattibile.
Ancora una volta poi il villain risulta essere non tanto poco carismatico - rispetto al Thanos di "Avengers: Infinity War" Yon-Rogg è di livello molto molto inferiore - quanto più che altro poco presente, in una trama che tra l'altro riserva, nella parte centrale, un'interessante sorpresa riguardo agli Skrull che si riveleranno come i buoni della storia e temo che in qualche modo il Marvel Cinematic Universe si sia fumato la Secret Invasion, anche se pure da questo punto di vista spero in un ulteriore colpo di scena. C'è anche da dire che come film "Captain Marvel" fa abbastanza bene il suo lavoro di mettere il pubblico intero in attesa di quello che è, senza ombra di dubbio, uno dei film più attesi di questo inizio di 2019: manca solo un mese e mezzo e questo ultimo fuoco d'artificio prima delle bombe e della morte di qualche personaggio molto importante per gli Avengers - o quanto meno questo è il mio pronostico, segnatevi la morte di uno tra Iron Man, Captain America o addirittura entrambi - non ha fatto altro che mettermi l'acquolina in bocca in attesa del 24 Aprile.

Voto: 7-

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