Auguri per la tua morte di Christopher B. Landon (2017)
USA 2017
Titolo Originale: Happy Death Day
Regia: Christopher B. Landon
Sceneggiatura: Scott Lobdell
Cast: Jessica Rothe, Israel Broussard, Ruby Modine, Rachel Matthews, Charles Aitken, Rob Mello, Phi Vu, Caleb Spillyards, Jason Bayle, Laura Clifton, Cariella Smith, Tran Tran, Blaine Kern III, Dane Rhodes, Tenea Intriago, Missy Yager
Durata: 96 minuti
Genere: Thriller
Non faccio mistero da molto tempo su questo blog del fatto che i film in cui il protagonista rivive all'infinito la stessa giornata mi hanno sempre affascinato in maniera particolare. Non è un caso che "Ricomincio da capo", una delle mie commedie preferite con Bill Murray, sia uno dei film più imitati dell'ultimo ventennio, ma non solo attraverso il genere della commedia, ma proprio in tutte le salse: abbiamo avuto il remake italiano "È già ieri" con Antonio Albanese, abbiamo avuto la fantascienza con "Edge of Tomorrow - Senza domani", abbiamo avuto il dramma adolescenziale con "Prima di domani" e ora abbiamo anche il thriller con "Auguri per la tua morte", definito, in maniera più che azzeccata dalla critica, come un "Ricomincio da capo che incontra Scream".
Tree Gelbman, interpretata da Jessica Rothe e niente di meno che uno dei motivi principali che mi hanno spinto a guardare il film, è una ragazza del college molto popolare che il giorno del suo compleanno viene uccisa da un individuo con addosso una maschera da neonato parecchio inquietante. Invece di morire però la ragazza si risveglia, il giorno stesso del suo compleanno e dovrà fare di tutto per scoprire chi sia il suo assassino, per poter passare
Per quanto si capisca sin dall'inizio il fatto che "Auguri per la tua morte" sia un film particolarmente superficiale e creato come mero intrattenimento per disimpegnare il più possibile il pubblico, il film ha due meriti fondamentali: il primo è che il ritmo della vicenda non cala praticamente mai, la personalità della protagonista evolve con il passare dei minuti ed è piuttosto ben delineata - al contrario, ad esempio, di quella di tutti gli altri personaggi, ma semplicemente perchè loro non stanno vivendo all'infinito la stessa giornata, ma una sola giornata ed è impossibile che una personalità evolva e si delinei chiaramente in un solo giorno -, mentre il secondo sta nella capacità di rileggere in chiave ironica innanzitutto il genere slasher, in maniera proporzionalmente minore rispetto a quanto fatto all'epoca da "Scream", a cui questo film è stato tra l'altro accostato, sia il genere ricomincio da capo - sì perchè dopo vent'anni di scopiazzamenti vari "Ricomincio da capo" non è più semplicemente un film, ma un vero e proprio genere cinematografico - senza essere particolarmente originale, ma riuscendo a divertire lo spettatore dall'inizio alla fine.
Voto: 6,5
Insomma, qualcosina di buono c'è ma non è da perderci il sonno, a quanto ho capito :)
RispondiEliminaMoz-
Anche per me un film divertente, forse uno dei più divertenti visti quest'anno.
RispondiEliminaIn mezzo a tante pellicole noiose, o con evidenti cali di ritmo, una visione così per me è manna dal cielo.
Divertentissimo, ma come molti dei teen horror moderni, dimenticabile nel breve periodo.
RispondiEliminaSarà che ho sempre avuto un debole per Scott Lobdell ma l'ho trovato una delle visioni più piacevoli e divertenti dell'anno. Lei poi è carinissima!
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