Saw 3D - Il capitolo finale di Kevin Greutert (2010)
USA 2010
Titolo Originale: Saw 3D
Regia: Kevin Greutert
Sceneggiatura: Patrick Melton, Marcus Dunstan
Cast: Tobin Bell, Costas Mandylor, Cary Elwes, Betsy Russell, Sean Patrick Flanery, Chad Donella, Gina Holden, Laurence Anthony, Dean Armstrong, Naomi Snieckus, Rebecca Marshall, James Van Patten, Sebastian Pigott, Jon Cor, Anne Lee Greene, Chester Bennington, Viergever Dru, Gabby West, Benjamin Clost, Kevin McGarry, Kim Schraner, Olunike Adeliyi, Ishan Morris, Elizabeth Rowin, Christine Simpson, Tanedra Howard, Shauna MacDonald, Joanna Douglas, Janelle Hutchison, Greg Byrk, Larissa Gomes, Kevin Rusthon, Noam Jenkins, Shawnee Smith, Bahar Soomekh, Peter Outerbridge, Leigh Whannell, Erik Knudsen, Franky G, Tim Burd
Durata: 90 minuti
Genere: Horror
Non so bene quando potò finalmente portare a termine questo speciale dedicato alla saga di "Saw", dato che fondamentalmente non so quando riuscirò a vedere l'ultimo capitolo uscito una settimana fa nei cinema italiani, ma per lo meno mi sembra bene portare a termine quella parte di speciale, sicuramente preponderante, riguardante i film fino ad oggi disponibili. Dopo una prima trilogia decisamente valida, che ripeto avrebbe dovuto chiudersi con il terzo capitolo ma poi gli dei dindini hanno fatto il loro dovere, ed una seconda trilogia che non si è ben capito quale direzione volesse prendere, presentandoci una serie di nuovi enigmisti, ma concentrandosi in maniera fin troppo invasiva sul passato di John Kramer con i flashback che ne risultavano sicuramente la parte più interessante, arriva un settimo capitolo, girato in 3D, che all'epoca, nel 2010, sarebbe dovuto essere quello finale per la saga - ed effettivamente la trama si evolve in questa direzione -, fino ad oggi in cui la mancanza di idee in quel di Hollywood ha riportato in auge il franchise ben sette anni dopo l'ultimo capitolo.
"Saw 3D - Il capitolo finale" rappresenta, almeno per quel che mi riguarda, un leggerissimo miglioramento rispetto ai due film che lo hanno preceduto: innanzitutto la presenza del 3D, all'epoca una vera e propria novità, ha reso il film decisamente più godibile quando lo vidi al cinema, sicuramente un po' di meno al rewatch fatto qualche giorno fa; in secondo luogo questo capitolo finale contiene un colpo di scena, sì leggermente telefonato, che però mi ha ricordato quanto mi avesse sorpreso quello del primo film in tutta la sua potenza. Colpo di scena telefonato che funziona bene in quanto chiusura del cerchio cominciato con il primissimo "Saw - L'enigmista" e riportare alla luce un personaggio che, alla fin fine, avevamo visto solo nel corso della prima pellicola e che qui diventa importantissimo. Insomma, "Saw 3D - Il capitolo finale" risulta essere una specie di operazione nostalgia per tutti quegli spettatori che nel primo film avevano trovato un buonissimo thriller con dei protagonisti sicuramente ben costruiti, o comunque meglio di tutti i personaggi dei capitoli successivi. Scusate poi per gli indizi che vi ho dato eccessivamente spoilerosi, ma io seguo una filosofia tutta mia per cui se si parla di un film o una serie TV usciti più di cinque anni fa, non è considerabile spoiler.
Quindi, tirando le somme di questo settimo, che doveva essere teoricamente l'ultimo, capitolo della saga, abbiamo delle torture più o meno soddisfacente, un finale telefonato che all'epoca però mi aveva un po' sorpreso e che è in grado di chiudere il cerchio e, in mezzo a tutto ciò, praticamente il nulla. Come accadde nei due tre capitoli che lo hanno preceduto la trama mostra chiaramente l'intenzione di non fare alcun passo in avanti per rendersi interessante, i personaggi hanno lo stesso spessore di un foglio di carta chimica e il tutto si riduce ad una sequela di torture, ben architettate e rese più accattivanti dal 3D, ma che non possono bastare per rendere la pellicola veramente interessante. Anche perchè partiamo dal presupposto che tutti i film dopo il terzo sono stati pressochè inutili, il che è tutto dire dato che questo, tra quelli venuti dopo il terzo, mi è parso essere decisamente il migliore.
Voto: 5,5
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