Suburra: La serie - Stagione 1

Suburra: La serie
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 10
Creatore: Daniele Cesarano, Barbara Petronio
Rete Italiana: Netflix
Cast: Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara, Eduardo Valdarnini, Claudia Gerini, Filippo Nigro, Francesco Acquaroli, Adamo Dionisi
Genere: Drammatico


Dopo "Romanzo Criminale" e "Gomorra", anche per "Suburra" è giunto il momento di diventare una serie televisiva: non però una serie normale, ma una serie che pretendeva, in qualche modo, di acquisire una certa importanza nella storia della televisione italiana, in quanto il primo progetto interamente in italiano prodotto dalla rete di streaming Netflix. Dopo che sia "Romanzo criminale: La serie" sia "Gomorra: La serie" si sono rivelati due lavori con tutti i crismi del caso, in grado di farsi amare dal pubblico e dalla critica, ecco che anche "Suburra: La serie" viene chiamata a questo difficile compito, affidato alla regia di Michele Placido in una sorta di passaggio inverso rispetto a ciò che è stato fatto con "Romanzo criminale": se per quanto riguarda il primo il regista del film fu Michele Placido, mentre quello della serie fu Stefano Sollima, qui i ruoli si sono invertiti, con Sollima regista del film e Placido regista della serie TV.
Ma la domanda fondamentale è: la serie sarà riuscita nel suo intento? Netflix sarà di nuovo disposta ad investire in progetti originali in lingua italiana dopo questo? Per quanto riguarda la seconda domanda secondo me non è che ci siano tanti problemi in tal senso: Netflix probabilmente continuerà ad investire perchè la risposta del pubblico, per lo meno in termini di visualizzazioni, è stata buona. Non sembra però esserlo stata altrettanto in termini di apprezzamento, con qualche critica negativa ricevuta e una "valutazione" media che si attesta intorno alla mediocrità. E per certi versi non si può dare sia al pubblico sia ad alcuni critici torto: con tutte le aspettative che si erano create intorno a questa produzione, con la pubblicità pomposa che ne era stata fatta e con l'importanza che questa serie avrebbe dovuto avere, il risultato finale risulta essere un po' deludente.
Stiamo parlando di un prequel di un film che ho letteralmente adorato, il che obiettivamente può andarmi anche bene, così come mi è andato moderatamente bene lo stile narrativo, con ogni episodio che parte dalla fine, per poi narrarci gli eventi che, dal giorno precedente, hanno portato a quella fine: uno stratagemma che potrebbe effettivamente levare l'effetto sorpresa e l'interesse sull'intero episodio, ma che comunque non ci ha negato un paio di colpi di scena mica male alla fine di un paio di episodi. Sono rimasto anche abbastanza soddisfatto dal ritmo, che non cala mai e non mi ha mai fatto cadere l'interesse verso la serie, anche se in qualche episodio è apparsa qualche forzatura decisamente non richiesta, che mi ha sicuramente fatto un po' storcere il naso. Registicamente mi è sembrato che sia stato fatto un po' il compitino.
Una cosa che invece ho particolarmente detestato di questa prima stagione è stata la componente recitativa. Passi un Alessandro Borghi nei panni di Aureliano Adami, il futuro Numero 8, che non mi è parso particolarmente in forma rimanendo comunque un paio di tacche sopra agli altri, ma tutti gli atri interpreti sono stati particolarmente irritanti. Partiamo dal tasto più dolente: lo Spadino interpretato da Giacomo Ferrara. Io capisco che il suo personaggio sia odioso e che il fatto di farsi odiare sia giusto per il suo personaggio. Ma farsi odiare anche per un'interpretazione orribile, ma veramente orribile, non penso fosse nei suoi obiettivi. Passiamo poi a tutti i componenti della sua famiglia - di cui salvo giusto giusto la moglie Angelica, interpretata da Carlotta Antonelli, perchè davvero carinissima - uno peggio dell'altro, uno con la recitazione più forzata dell'altro, uno più dell'altro che ti spingono a sperare nella strage telefilmica. Altro tasto dolentissimo la Sara Monaschi interpretata da Claudia Gerini: a dire la verità lei come attrice non l'ho mai particolarmente sopportata, ma in una produzione del genere non puoi permetterti di forzare qualsiasi emozione, di recitare in quella maniera impostata e di fare quelle faccette che non fanno altro che rendere il tuo personaggio scarsamente credibile - e Dio solo sa quanto a rendere "Romanzo criminale: La serie" e "Gomorra: La serie" le migliori serie TV italiane sia una recitazione il più possibile spontanea e altamente credibile -, ma soprattutto odioso. Nella sua interpretazione non c'è una frase, ma nemmeno una parola, detta in maniera naturale, fateci caso. Gli altri sono senza infamia e senza lode, insomma un qualcosa che sta nel mezzo, un po' più verso il basso, con giusto il già citato Borghi e Francesco Acquaroli nei panni di Samurai a dare qualcosa in più a livello recitativo.
Appare chiaro dunque che da "Suburra: La serie" mi aspettassi qualcosina in più: un qualcosa mi è arrivato dal punto di vista della narrazione, che ha reso la visione comunque abbastanza scorrevole e a livello di trama anche abbastanza piacevole. Tutto il resto però, soprattutto dal punto di vista tecnico, non mi ha soddisfatto nemmeno per sbaglio e in molti casi, vedi gli esempi di recitazione citati, si tocca veramente il fondo.

Voto: 5,5

Commenti

  1. Concordiamo perfettamente sul voto! Per me è stata deludente su più fronti ma soprattutto la componente "Vaticano" ha avuto la peggio: la Gerini mi è sembrata completamente fuori luogo oltre che fastidiosa. Rimane così solo la componente criminalità a prendere completamente il sopravvento :(

    RispondiElimina
  2. Pessimi i primi episodi ed anche piuttosto incoerenti ed illogici, ma comunque è un crescendo tanto che alla fine l'ho vista " quasi " con piacere.
    Menzione per la colonna sonora de Il Piotta che a me è piaciuta davvero molto.

    RispondiElimina
  3. Anche io avevo adorato il film e dalla serie mi aspettavo di più.
    Per ora sono fermo ai primi quattro episodi e non ho troppa voglia di proseguire con la visione.
    Detto ciò, non l'ho trovata troppo malvagia, così come il cast. A parte una Gerini imbarazzante e da soap.

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

CHI BEN COMINCIA... #9 - Blindspot

xXx - Il ritorno di Xander Cage di D. J. Caruso (2017)

Spring Breakers - Una vacanza da sballo