Smaragdgrün di Felix Fuchssteiner, Katharina Schöde (2016)
Germania 2016
Titolo Originale: Smaragdgrün
Regia: Felix Fuchssteiner, Katharina Schöde
Sceneggiatura: Katharina Schöde, Felix Fuchssteiner, Barry Thomson
Cast: Maria Ehrich, Jannis Niewöhner, Josefine Preuß, Florian Bartholomäi, Laura Berlin, Lion Wasczyk, Katharina Thalbach, Johannes Silberschneider, Jennifer Lotsi, Johannes von Matuschka, Peter Simonischek, Butz Ulrich Buse, Justine del Corte, Rolf Kanies, Timur Işık, Chris Tall, Kostja Ullmann, Emilia Schüle, Friederike Rhein
Durata: 113 minuti
Genere: Fantasy
Capisco che molte persone, leggendo il titolo che ho dato a questo post, probabilmente non saranno nemmeno entrate per leggerlo ed effettivamente non le biasimo. Il problema è che io sono particolarmente pignolo e con un qualche disturbo ossessivo compulsivo che mi impone di seguire una determinata logica anche nello scrivere le recensioni su questo blog. Tanto per essere un po' più chiari, non tantissimo però eh, "Smaragdgrün" è il terzo capitolo di una trilogia di libri della scrittrice tedesca Kerstyn Gier, che sono stati trasposti come film e intitolati, in Italia, "Ruby Red", "Ruby Red II - Il segreto di zaffiro" e "Ruby Red III - Verde smeraldo". Titoli italiani che, visto che la trilogia originale è per l'appunto la "Trilogia dei colori" e che i titoli originali rappresentano tutti un colore che nel titolo italiano vengono ripresi solo nel sottotitolo, non hanno il minimo senso, motivo per cui io - che vidi il primo film prima dell'uscita in Italia -, ho titolato qui sul blog tutti i film della trilogia con il titolo originale e i suoi predecessori sono stati "Rubinrot" e "Saphirblau".
So bene cosa mi spinse qualche anno fa a leggere la trilogia di libri da cui è tratta la trilogia di film di cui terminerò di parlare oggi, o meglio, so bene chi mi spinse a farlo. Una trilogia di romanzi per ragazzini, quale io ero qualche anno fa sicuramente, molto più indirizzata verso il sesso femminile e che parla di viaggi nel tempo. Una persona che ormai cinque o sei anni fa mi convinse a leggere "insieme" a lei questi romanzi. Insieme non fisicamente, ovviamente, ma comunque cercando di mantenere in qualche modo lo stesso ritmo in modo di poterne parlare senza farsi spoiler l'un l'altro che poi io son sempre stato particolarmente lento a leggere un libro e con lei dovevo sempre correre e rincorrerla. Un po' come nella vita: con questa persona ci ho provato per anni, senza mai ottenere nulla di particolarmente buono per la mia felicità, insomma, quella che oggi verrebbe chiamata la friendzone. Sei anni di friendzone dura e pura, io che avevo occhi solo per lei e lei che aveva occhi per chiunque tranne che per me. Ero un coglione, questo è chiaro. Sono stato un coglione e anche questo è chiaro e lei è molto probabilmente il motivo per cui al momento sono così tanto cinico, refrattario ai sentimenti.
"Smaragdgrün" è l'epilogo - positivo - di una storia d'amore. Ritenni il primo film carino e il secondo mi diede un po' fastidio. Ma non penso sia un caso che io abbia aspettato così tanto per concludere la trilogia: questa persona, che vedevo o sentivo praticamente ogni giorno, ha smesso di avere bisogno di me almeno tre anni fa, quando l'ennesima lite per via del fatto che non riuscivo ad ottenere con lei ciò che volevo, ovvero stare insieme - ovviamente senza mai dirglielo, perchè ero un coglione -, fece finire la sua amicizia verso di me. Abbiamo continuato a sentirci in maniera saltuaria, ovviamente, ma a un certo punto era arrivato il tempo di tagliare i ponti del tutto: non è stato un taglio ufficiale, io ho smesso di scriverle, ha smesso pure lei - e ora che ci faccio caso, le volte che la prima a contattarmi era lei le posso contare su una mano monca - e la vita va avanti per entrambi, con una persona in più per me da malsopportare, dato che ho sprecato anni della mia esistenza appresso a lei. Ho deciso di vedere questo film perchè mi son ricordato che dovevo finire la trilogia, e mi sono anche ricordato di quanto, effettivamente, dopo tutto questo tempo, lei non mi manchi per nulla. E scrivo anche questo post da pre-adolescente perchè il film e il romanzo in questione mi fanno tornare in mente quel periodo in cui pensavo di stare benino, ma in realtà mi stavo devastando da solo.
Ah, giusto, speravate che vi parlassi del film?
FA SCHIFO ALLA MERDA!
Voto: 3
No comment, non so neanche perché ho visto questa trilogia...era meglio non farlo..
RispondiEliminaMa che post bello e personale. E chi l'avrebbe detto, con un titolo così impronunciabile? :)
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