Il sequestro di Stella di Thomas Sieben (2019)
Germania 2019
Titolo Originale: Kidnapping Stella
Regia: Thomas Sieben
Sceneggiatura: J Blakeson, Thomas Sieben
Durata: 89 minuti
Genere: Thriller
In questo periodo Netflix sta cominciando a proporre film a raffica, alcuni dei quali, a dispetto di quanto visto nel passato sulla piattaforma, si preannunciano, almeno sulla carta, piuttosto interessanti. Attratto dalla trama e dal cast risicato de "Il sequestro di Stella", ho deciso di affrontarne la visione in una serata in cui non avevo troppa voglia di impegnarmi per cercare un film da vedere e in cui il caldo ha preso il sopravvento, facendomi scegliere proprio il film che c'era sulla copertina della mia pagina di Netflix. Prodotto in Germania durante questa annata e diretto dal regista Thomas Sieben, "Il sequestro di Stella" vede la presenza al suo interno di soli tre personaggi: Stella, interpretata da Jella Haase, Tom, interpretato da Max von der Groeben, e Vic, interpretato da Clemens Schick, tutti e tre attori piuttosto giovani, che non ho mai visto all'opera.
La trama del film è in realtà molto semplice: Tom e Vic sono i due sequestratori, che rapiscono Stella con l'obiettivo di ottenere un riscatto. I due sequestratori si sono conosciuti in prigione e dietro le sbarre hanno cominciato a progettare un sequestro, per guadagnare un po' di soldi e obiettivo di tale sequestro è proprio Stella, che viene portata in un luogo isolato non ben precisato e legata a un letto, sotto stretto controllo da parte dei suoi aguzzini, che la nutrono, la dissetano e le fanno espletare le sue funzioni fisiologiche senza mai toglierle gli occhi di dosso. Di contro la ragazza dovrà cercare un modo per liberarsi, partendo da una condizione di evidente svantaggio, e per chiamare la polizia per far sì che venga soccorsa e liberata. Per questo cercherà di sfruttare qualsiasi mezzo a sua disposizione, ma le cose cambieranno nel momento in cui Stella scoprirà che uno dei suoi aguzzini è Tom, che lei conosce da tempo prima che lui finisse in prigione: si verrà dunque a creare una situazione molto particolare in cui Tom sembra iniziare ad avere rimorsi per aver scelto proprio lei come vittima, mentre Vic comincerà a sospettare dello stesso Tom, per i suoi comportamenti piuttosto strani.
C'è da dire subito che "Il sequestro di Stella" è uno di quei film che in una serata estiva caldissima può andare più che bene perchè sa quali mezzi utilizzare per catturare l'attenzione dello spettatore, essendo anche a livello narrativo un film molto "rassicurante" per il pubblico: lo schema è dei più classici possibili, dato che avviene il sequestro, viene chiesto il riscatto e subito si instaurano le varie dinamiche tra i tre personaggi che vengono sviscerate in ogni dettaglio, senza però particolari colpi di scena e senza artifici narrativi ad effetto che spesso e volentieri sembrano essere messi lì apposta per far saltare sul divano lo spettatore, ma senza un vero e proprio significato. Il film si presenta poi, dal punto di vista della narrazione del sequestro, in maniera piuttosto scientifica, spiegandone tutte le fasi, tutte le mosse che i sequestratori devono mettere in atto per far sì che il loro piano vada in porto, fino ad arrivare alla consegna del riscatto e alle dinamiche che si creano tra i due sequestratori dal momento in cui non possono più fidarsi nè l'uno dell'altro nè della stessa Stella, che ormai conosce uno dei due.
Visto sotto un altro punto di vista però il film, che è in tutto e per tutto l'emblema della narrazione lineare, non lascia moltissimo spazio alla fantasia dello spettatore: i pochi colpi di scena legati alla conoscenza tra Stella e Tom vengono spiegati a chiare parole, tanto che a un certo punto si capisce abbastanza come la vicenda andrà a finire. Inoltre ad una sceneggiatura piuttosto semplice si affianca una regia che sembra essere piuttosto canonica, quasi come se Thomas Sieben fosse un mestierante che non vuole lasciare spazio ad uno stile registico in particolare, ma volesse risultare il più avulso possibile dalla vicenda narrata. L'interpretazione dei tre attori poi mi è parsa abbastanza televisiva, nel senso negativo del termine ovviamente, spesso e volentieri non sembrano in grado di trasmettere la tensione allo spettatore e risultano anche piuttosto anonimi, tutti e tre. Insomma, "Il sequestro di Stella" tra poche luci e tante ombre, è un film piuttosto rassicurante per il suo schema narrativo, che spiega per filo e per segno tutto ciò che c'è da spiegare e narra una storia lineare che ha un inizio ed una fine ben chiari, che in queste serate estive potrebbe anche andare bene, ma che nel corso dei giorni si farà dimenticare abbastanza in fretta.
Voto: 5,5
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