Thor: Ragnarok di Taika Waititi (2017)


USA 2017
Titolo Originale: Thor: Ragnarok
Regia: Taika Waititi
Sceneggiatura: Eric Pearson, Craig Kyle, Christopher Yost
Cast: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Cate Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson, Karl Urban, Mark Ruffalo, Anthony Hopkins
Durata: 133 minuti
Genere: Azione, Supereroi


Il Marvel Cinematic Universe continua imperterrito nella sua opera facendo uscire almeno tre film all'anno, più le serie TV che escono su Netflix - a breve anche "Marvel's The Punisher" che attendo non poco - e quelle che vanno in onda su ABC e giusto l'altro giorno vi ho parlato della seconda e ultima stagione di "Marvel's Agent Carter". Tanti sono i personaggi che sono entrati in gioco in tutte le opere della casa cinematografica e tra questi ci sono ancora dei film standalone su quei personaggi che all'inizio hanno contribuito alla creazione di questo universo cinematografico, prima dell'uscita di "The Avengers", le cui storie singole stanno avviandosi verso la conclusione per poi rientrare in maniera forse occasionale nei film in cui tutti sono riuniti, senza magari avere delle pellicole a loro dedicate. E' questo ad esempio il caso di Iron Man, L'incredibile Hulk e Captain America, i cui film standalone sono terminati, e potrebbe anche essere il caso di Thor, cui questo film "Thor: Ragnarok" potrebbe essere l'ultimo dedicato interamente al personaggio, che vedremo sicuramente nei due prossimi capitoli dedicati agli Avengers.
Dopo aver vagato per due anni per il cosmo alla ricerca delle Gemme dell'Infinito, Thor, sempre interpretato da Chris Hemsworth, è prigioniero del demone Surtur, che gli rivela che Odino non si trova più ad Asgard e che il Ragnarok è imminente. Tornato ad Asgard, Thor scoprirà che suo fratello Loki, interpretato ancora da Tom Hiddleston, è ancora vivo e lo costringe ad accompagnarlo a cercare il loro padre. Una volta trovatolo, questi rivela loro che la sta per morire e che la sua morte libererà Hela, loro sorella interpretata da Cate Blanchett, si libererà dalla prigionia e scatenerà su Asgard tutta la sua brama di potere che tempo prima aveva costretto Odino a rinchiuderla.
Non saprei ben dire per quale motivo, ma di tutti i supereroi della Marvel presentati al pubblico durante la prima fase - per i non avvezzi sarebbero tutti quei film che hanno preceduto "The Avengers" -, Thor era quello che avevo preferito maggiormente: il primo film a lui dedicato era ironico e sapeva giocarsi abbastanza bene i punti di forza del suo protagonista e aveva in Natalie Portman una coprotagonista di assoluto livello. Con il secondo capitolo "Thor: The Dark World", il mio indice di gradimento è sceso leggermente, mentre quello di Capitan America, che avevo abbastanza schifato nel suo primo film, stava clamorosamente salendo, tanto per fare un esempio. Con questo terzo film il trend è stato invece lineare con l'altro supereroe della vecchia guardia arrivato fino ai giorni nostri: l'indice di gradimento è sceso e sono più che altro ansioso di vedere i film sui nuovi supereroi del Marvel Cinematic Universe, piuttosto che andare avanti a fare sequel su sequel di quelli che ci sono stati presentati già nel lontano 2009.
Se si va oltre le questioni che riguardano la ricerca di novità nell'universo cinematografico, poi, ci si accorge anche di quanto in realtà questo "Thor: Ragnarok" risulti essere se non il film più debole dell'intero universo cinematografico, quanto meno uno di quelli meno riusciti dal 2009 ad oggi. Il film diretto da Taika Waititi è un bel casotto e se Cate Blanchett appare tanto brava quanto sprecata nel ruolo che le è stato affidato, a dare maggiormente fastidio è stata la trama piuttosto sconclusionata - una sequela di eventi che porta ad una risoluzione finale senza che vi sia un vero e proprio filo conduttore -, ma soprattutto l'eccessiva ricerca della battuta divertente, che è andata benissimo nei film più recenti della Marvel - vedi ad esempio "Guardiani della Galassia Vol. 2" che mi ha letteralmente fatto impazzire - ma che qui diventa parecchio invadente. Insomma, anche alla casa delle idee le idee stanno cominciando a scemare e la speranza è che con i nuovi progetti sugli altri supereroi da inserire nell'universo cinematografico Marvel il mio interesse possa tornare ad essere quello di qualche anno fa. E sono comunque molto molto fiducioso sui due imminenti film sugli Avengers.

Voto: 5,5

Commenti

  1. Pensa che a me questo è l’unico film solista di Thor che mi rivedrei volentieri ;-) Ho apprezzato l’approccio quasi da parodia al genere, ma penso anche di essere uno dei pochi ad essersi sinceramente divertito con questo film, ne scriverò dalla mie parti molto presto. Anche io attendo la doppietta di film sugli Avengers, ma magari anche uno su Hulk non mi dispiacerebbe ;-) Cheers!

    RispondiElimina
  2. dal mio punto di vista un 5 e mezzo è decisamente troppo troppo poco...

    RispondiElimina
  3. Mi rocca ancora recuperarlo... Ma non ti nego che l'interesse sta scemando

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

Le spose di Dracula di Terence Fisher (1960)

Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 1

Rambo di Ted Kotcheff (1982)