GLI ALTRI FILM DI APRILE - Quick Reviews
Nel corso del mese di Aprile la vita sociale, cosa da cui spesso e volentieri rifuggo spaventato, ha preso il sopravvento e la rubrica riepilogativa dei film che ho visto, ma che non meritano per vari motivi - sia per (de)meriti del film, sia perchè proprio non riesco a farlo - una recensione completa. Quattro sono le pellicole che entreranno in questo spazio di questo ultimo giorno del mese: una di queste terribile, la seconda con qualche infamia e pochissime lodi, la terza guardabile ma di certo non indimenticabile, mentre dalla quarta non mi aspettavo grandi cose e di certo non le ho trovate.
Landspeed - Massima velocità
USA 2002
Titolo Originale: Lanspeed
Regia: Christian McIntire
Cast: Billy Zane, Ray Wise, Pamela Gidley, Scott Wiper, Val Lauren, G.W. Stevens, Simon Rhee, Adam Caine, Dylan Neal, Chad S. Taylor, Robert Zachar, Amandah Reyne, Paul Butcher, Blue LoLan, William Zabka
Genere: Azione
Vent'anni dopo la morte di un pilota per un tragico guasto alla sua autovettura mentre tentava di battere il record di velocità su strada, due team sono in lotta per battere il record di velocità su terra, cercando di superare le mille miglia orarie. La progettista di una delle autovetture è Linda, interpretata da Pamela Gidley, figlia del pilota morto vent'anni prima, mentre la'autovettura avversaria è guidata da Michael, interpretato da Billy Zane, figlio dell'ingegnere che aveva ideato l'autovettura andata in fiamme. Il problema principale di questo film, realizzato con quattro soldi e probabilmente in grado di guadagnarne meno di due, è che si prende incredibilmente sul serio e, oltre a degli effetti speciali che fanno davvero paura in senso negativo, ci piazza anche dei protagonisti che recitano quasi abbaiando. Tanto la pellicola si prende sul serio, tanto è difficile, per lo spettatore, prenderla seriamente e ritenerla un minimo credibile, non si crea per nulla pathos riguardo alla vicenda del superamento del record di velocità e i personaggi, che hanno lo spessore di un foglio di carta, non fanno nulla per risultare un minimo simpatici.
Voto: 3
La mossa del pinguino
Italia 2013
Titolo Originale: La mossa del pinguino
Regia: Claudio Amendola
Cast: Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi, Sergio Fiorentini
Genere: Commedia
Nonostante non lo stimi particolarmente per la sua carriera di attore, anche se qualche ottima interpretazione come in "Suburra" l'ha saputa tirare fuori dal cilindro, nutrivo una moderata curiosità verso l'esordio alla regia di Claudio Amendola, con un film totalmente spensierato che vede quattro personaggi diversissimi, di cui due amici e colleghi di lavoro, mettere su una squadra di curling totalmente raffazzonata con la speranza di partecipare alle olimpiadi invernali di Torino 2006. Dal punto di vista della regia Amendola si muove su territori parecchio sicuri, senza dare personalità al suo stile registico, che qui vediamo per la prima volta nel modo più anonimo possibile. Dal punto di vista della sceneggiatura invece il film non offre particolari spunti di riflessione e i personaggi sono particolarmente banalotti e stereotipati. Amendola inoltre dimostra di non conoscere una delle lezioni fondamentali della storia del cinema: NON SI USA "CHARIOTS OF FIRE" NELLE SCENE SPORTIVE, LO HANNO GIÀ FATTO IN "MOMENTI DI GLORIA" E, SOPRATTUTTO, METTERLO IN UNA SCENA PSEUDO-COMICA NON FA RIDERE! Detto questo va dato il merito al film di strappare qualche risata sincera, nel vedere questi quattro scapestrati in un goffo tentativo di riscatto personale di certo non riuscitissimo, ma sicuramente godibile e da non buttare del tutto.
Voto: 5,5
Come un gatto in tangenziale
Italia 2017
Titolo Originale: Come un gatto in tangenziale
Regia: Riccardo Milani
Cast: Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Antonio D'Ausilio, Alice Maselli, Simone de Bianchi, Claudio Amendola, Franca Leosini
Genere: Commedia
Distribuita nelle sale italiane alla fine di Dicembre dello scorso anno e poi arrivata su Now TV pochissimo tempo dopo, "Come un gatto in tangenziale", la nuova commedia di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Antonio Albanese mi ispirava abbastanza, soprattutto per via della mia stima verso i due attori protagonisti della vicenda. Qui si parla di una storia d'amore tra due ragazzini appartenenti a due ceti sociali completamente differenti e al superamento dei pregiudizi sulle loro diversità da parte dei due genitori che inizialmente ritengono che la loro storia possa durare "come un gatto in tangenziale". Sì, siamo davanti all'ennesimo film sul superamento dei pregiudizi che fino a poco fa basava veniva basato sulle differenze tra nord e sud, mentre ora tra abitanti dei Parioli e di Bastogi, alla fine la differenza che ci passa non è tantissima. Bravi sono i due attori, pur con una sceneggiatura che non offre nulla di nuovo a dare un'ottima interpretazione dei loro ruoli, con la Cortellesi che anche qui è in un vero e proprio stato di grazia. E con l'accusa, detta attraverso le parole di Antonio Albanese, a coloro che danno la colpa agli altri per arroccarsi dietro al proprio menefreghismo sociale, il film per me guadagna punti, non abbastanza però da farmi dire di aver visto una buona commedia italiana, che si attesta comunque su livelli più che discreti.
Voto: 6,5
Il ragazzo invisibile - Seconda generazione
Italia 2018
Titolo Originale: Il rgaazzo invisibile - Seconda generazione
Regia: Gabriele Salvatores
Cast: Ludovico Girardello, Ksenia Rappoport, Kristof Konrad, Galatea Bellugi, Ivan Franek, Emilio De Marchi, Katia Mironova, Dario Cantarelli, Mikolaj Chroboczek, Noa Zatta, Assil Kandil, Filippo Valese, Enea Barozzi, Riccardo Gasparini, Valeria Golino
Genere: Azione, Fantascienza
Dopo l'interessante "Il ragazzo invisibile", uscito tre anni fa nei cinema italiani e prima vera sperimentazione di nuovi generi da parte del cinema italiano, già nel finale del suddetto film ci veniva in qualche modo annunciato un sequel, che è arrivato nelle nostre sale all'inizio del 2018. Ancora diretto da Gabriele Salvatores questa volta il protagonista Michele Silenzi, ancora interpretato da Ludovico Girardello - le cui riserve dal punto di vista recitativo non sono passate dopo il primo capitolo -, vive da solo in seguito alla morte della madre adottiva, mentre Stella, che non ricorda nulla di quanto accaduto nel sottomarino al termine della pellicola precedente, si è fidanzata con Brando, che millanta di essere il suo salvatore. Nel corso del film si scopre la presenza di nuovi speciali sparsi per il mondo e Michele avrà modo di conoscere la sua madre naturale, anch'ella dotata di super poteri. Con questo secondo capitolo Salvatores toglie quanto di buono era presente nel capitolo precedente - non che, secondo la mia opinione ci fosse moltissimo, ma quanto meno il film era salvabile - e rende l'atmosfera un po' più dark, facendo prevalere la componente action. Il risultato è un lavoro sicuramente poco originale in cui i vari personaggi non vengono sviluppati in maniera soddisfacente e la trama, alla lunga, mi ha parecchio annoiato.
Voto: 5
Landspeed - Massima velocità
USA 2002
Titolo Originale: Lanspeed
Regia: Christian McIntire
Cast: Billy Zane, Ray Wise, Pamela Gidley, Scott Wiper, Val Lauren, G.W. Stevens, Simon Rhee, Adam Caine, Dylan Neal, Chad S. Taylor, Robert Zachar, Amandah Reyne, Paul Butcher, Blue LoLan, William Zabka
Genere: Azione
Vent'anni dopo la morte di un pilota per un tragico guasto alla sua autovettura mentre tentava di battere il record di velocità su strada, due team sono in lotta per battere il record di velocità su terra, cercando di superare le mille miglia orarie. La progettista di una delle autovetture è Linda, interpretata da Pamela Gidley, figlia del pilota morto vent'anni prima, mentre la'autovettura avversaria è guidata da Michael, interpretato da Billy Zane, figlio dell'ingegnere che aveva ideato l'autovettura andata in fiamme. Il problema principale di questo film, realizzato con quattro soldi e probabilmente in grado di guadagnarne meno di due, è che si prende incredibilmente sul serio e, oltre a degli effetti speciali che fanno davvero paura in senso negativo, ci piazza anche dei protagonisti che recitano quasi abbaiando. Tanto la pellicola si prende sul serio, tanto è difficile, per lo spettatore, prenderla seriamente e ritenerla un minimo credibile, non si crea per nulla pathos riguardo alla vicenda del superamento del record di velocità e i personaggi, che hanno lo spessore di un foglio di carta, non fanno nulla per risultare un minimo simpatici.
Voto: 3
La mossa del pinguino
Italia 2013
Titolo Originale: La mossa del pinguino
Regia: Claudio Amendola
Cast: Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi, Sergio Fiorentini
Genere: Commedia
Nonostante non lo stimi particolarmente per la sua carriera di attore, anche se qualche ottima interpretazione come in "Suburra" l'ha saputa tirare fuori dal cilindro, nutrivo una moderata curiosità verso l'esordio alla regia di Claudio Amendola, con un film totalmente spensierato che vede quattro personaggi diversissimi, di cui due amici e colleghi di lavoro, mettere su una squadra di curling totalmente raffazzonata con la speranza di partecipare alle olimpiadi invernali di Torino 2006. Dal punto di vista della regia Amendola si muove su territori parecchio sicuri, senza dare personalità al suo stile registico, che qui vediamo per la prima volta nel modo più anonimo possibile. Dal punto di vista della sceneggiatura invece il film non offre particolari spunti di riflessione e i personaggi sono particolarmente banalotti e stereotipati. Amendola inoltre dimostra di non conoscere una delle lezioni fondamentali della storia del cinema: NON SI USA "CHARIOTS OF FIRE" NELLE SCENE SPORTIVE, LO HANNO GIÀ FATTO IN "MOMENTI DI GLORIA" E, SOPRATTUTTO, METTERLO IN UNA SCENA PSEUDO-COMICA NON FA RIDERE! Detto questo va dato il merito al film di strappare qualche risata sincera, nel vedere questi quattro scapestrati in un goffo tentativo di riscatto personale di certo non riuscitissimo, ma sicuramente godibile e da non buttare del tutto.
Voto: 5,5
Come un gatto in tangenziale
Italia 2017
Titolo Originale: Come un gatto in tangenziale
Regia: Riccardo Milani
Cast: Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Antonio D'Ausilio, Alice Maselli, Simone de Bianchi, Claudio Amendola, Franca Leosini
Genere: Commedia
Distribuita nelle sale italiane alla fine di Dicembre dello scorso anno e poi arrivata su Now TV pochissimo tempo dopo, "Come un gatto in tangenziale", la nuova commedia di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Antonio Albanese mi ispirava abbastanza, soprattutto per via della mia stima verso i due attori protagonisti della vicenda. Qui si parla di una storia d'amore tra due ragazzini appartenenti a due ceti sociali completamente differenti e al superamento dei pregiudizi sulle loro diversità da parte dei due genitori che inizialmente ritengono che la loro storia possa durare "come un gatto in tangenziale". Sì, siamo davanti all'ennesimo film sul superamento dei pregiudizi che fino a poco fa basava veniva basato sulle differenze tra nord e sud, mentre ora tra abitanti dei Parioli e di Bastogi, alla fine la differenza che ci passa non è tantissima. Bravi sono i due attori, pur con una sceneggiatura che non offre nulla di nuovo a dare un'ottima interpretazione dei loro ruoli, con la Cortellesi che anche qui è in un vero e proprio stato di grazia. E con l'accusa, detta attraverso le parole di Antonio Albanese, a coloro che danno la colpa agli altri per arroccarsi dietro al proprio menefreghismo sociale, il film per me guadagna punti, non abbastanza però da farmi dire di aver visto una buona commedia italiana, che si attesta comunque su livelli più che discreti.
Voto: 6,5
Il ragazzo invisibile - Seconda generazione
Italia 2018
Titolo Originale: Il rgaazzo invisibile - Seconda generazione
Regia: Gabriele Salvatores
Cast: Ludovico Girardello, Ksenia Rappoport, Kristof Konrad, Galatea Bellugi, Ivan Franek, Emilio De Marchi, Katia Mironova, Dario Cantarelli, Mikolaj Chroboczek, Noa Zatta, Assil Kandil, Filippo Valese, Enea Barozzi, Riccardo Gasparini, Valeria Golino
Genere: Azione, Fantascienza
Dopo l'interessante "Il ragazzo invisibile", uscito tre anni fa nei cinema italiani e prima vera sperimentazione di nuovi generi da parte del cinema italiano, già nel finale del suddetto film ci veniva in qualche modo annunciato un sequel, che è arrivato nelle nostre sale all'inizio del 2018. Ancora diretto da Gabriele Salvatores questa volta il protagonista Michele Silenzi, ancora interpretato da Ludovico Girardello - le cui riserve dal punto di vista recitativo non sono passate dopo il primo capitolo -, vive da solo in seguito alla morte della madre adottiva, mentre Stella, che non ricorda nulla di quanto accaduto nel sottomarino al termine della pellicola precedente, si è fidanzata con Brando, che millanta di essere il suo salvatore. Nel corso del film si scopre la presenza di nuovi speciali sparsi per il mondo e Michele avrà modo di conoscere la sua madre naturale, anch'ella dotata di super poteri. Con questo secondo capitolo Salvatores toglie quanto di buono era presente nel capitolo precedente - non che, secondo la mia opinione ci fosse moltissimo, ma quanto meno il film era salvabile - e rende l'atmosfera un po' più dark, facendo prevalere la componente action. Il risultato è un lavoro sicuramente poco originale in cui i vari personaggi non vengono sviluppati in maniera soddisfacente e la trama, alla lunga, mi ha parecchio annoiato.
Voto: 5
Su l'ultimo non avevo dubbi anche se non l'ho ancora visto, e non so se lo farò davvero ;)
RispondiEliminaComunque vorrei spezzare una lancia in favore a La mossa del pinguino, non sarà un granché ma almeno fa ridere in modo genuino ;)