GLI ALTRI FILM DI SETTEMBRE - Quick Reviews

Come ogni fine del mese - ebbene sì, anche questo caldo, fino a pochi giorni fa, Settembre, se ne è andato, o per lo meno lavorativamente parlando - eccoci pronti alla rubrica su tutte le altre visioni che ho affrontato in queste varie serate che, per un motivo o per l'altro, non hanno trovato lo spazio per una recensione completa su questo blog, un po' per demerito loro, un po' per demerito mio perchè non ho avuto la voglia di parlarne. Ecco dunque i quattro film che non hanno trovato spazio questo mese e non ce ne è uno simile all'altro!


Tutti i soldi del mondo

USA, Regno Unito 2017
Titolo Originale: All the Money in the World
Regia: Ridley Scott
Cast: Michelle Williams, Christopher Plummer, Mark Wahlberg, Charlie Plummer, Romain Duris, Marco Leonardi, Timothy Hutton, Andrew Buchan, Giuseppe Bonifati, Maurizio Lombardi, Andrea Piedimonte, Nicolas Vaporidis
Genere: Biografico



Con ben otto mesi di ritardo mi sono deciso ad affrontare la visione di "Tutti i soldi del mondo", che avrei voluto affrontare, al cinema, nel periodo della sua uscita nelle sale. Siamo davanti ad un film di Ridley Scott che ultimamente sta presentando una media di due film all'anno che ha fatto discutere il pubblico più per la cancellazione con la candeggina di quella macchia che risponde al nome di Kevin Spacey che per la sua qualità a livello cinematografico. Lungi da me il difendere il Kevin Spacey uomo, ma sarò sempre legato all'artista per il suo modo di recitare, ma rimango sempre più convinto del fatto che Scott abbia tolto Spacey dal film perchè si è reso conto che, con tutto quel trucco e il plasticone, assomigliava più a Ruggero De Ceglie che a Jean Paul Getty; poi reinterpretato da un ben più in parte Christopher Plummer. Per quanto l'interpretazione del sostituto sia buona e a livello di interpretazioni ho davvero poco da dire a "Tutti i soldi del mondo", tra le quali spicca anche un'ottima Michelle Williams, sia la sceneggiatura sia la narrazione degli eventi legati al sequestro di Paul Getty III non mi hanno preso nel giusto modo e mi sono parse abbastanza pregne di luoghi comuni e di banalità gratuite, rivolte soprattutto verso gli italiani, visto che i rapitori erano nostri connazionali e il rapimento è avvenuto a Roma. Insomma, "Tutti i soldi del mondo" è quel film in cui il regista si è accorto di non dover dirigere una puntata de "I soliti idioti" e ha preso la palla al balzo riguardo le accuse di molestie al suo attore protagonista per cancellarlo con la candeggina da tutte le pellicole e sostituirlo con un attore ben più credibile. Ciò ha distolto l'attenzione dal film e su questo il regista è stato dannatamente bravo: perchè il film, senza tutta la storia che le è girata attorno, non se lo sarebbe ricordato nessuno.

Voto: 5


L'equilibrio

Italia 2017
Titolo Originale: L'equilibrio
Regia: Vincenzo Marra
Cast: Mimmo Borrelli, Roberto Del Gaudio, Lucio Giannetti, Giuseppe D'Ambrosio, Francesco Zazzera, Autilia Ranieri, Paolo Sassanelli, Astrid Meloni, Francesco Pio Romano, Sergio Del Prete
Genere: Drammatico



Io non so bene come sia possibile, ma quando guardo un film con mia madre sembra che vada a pescare con il lanternino quelli che mi ammorberanno alla morte, annoiandomi come non mai. Fu così che una Domenica subito dopo pranzo la scelta ricade su "L'equilibrio", pellicola italiana del 2017 di Vincenzo Marra, che parla dei rapporti tra un prete appena arrivato in un paesino campano e la camorra, che ha sempre assoggettato anche la Chiesa. Ora, già io ultimamente quando si parla di fede e dei suoi messaggeri ho degli inizi di orticaria, poi abito vicino ad un oratorio e non rinnego che buona parte della mia vita l'ho vissuta, fortunatamente, anche lì dentro, però questo è il tipico film impegnato ed impegnativo che si pone l'obiettivo di far riflettere senza intrattenere. E se lo spettatore è nel mood sbagliato per farlo non recepisce nulla e finisce per odiarlo, il suddetto film. Ora, il tema della lotta alla camorra e a tutte le mafie è sicuramente importante e ci vuole comunque qualcuno che continui a fare film sull'argomento: siamo però in un periodo in cui bisogna provare a parlare di certi temi in un modo diverso, che arrivi di più alla popolazione e questo film, che avranno visto in quattro gatti, proprio per questo motivo, non ce la fa e non ce la farà mai a lanciare il suo messaggio in maniera capillare.

Voto: 5


Slender Man

USA 2018
Titolo Originale: Slender Man
Regia: Sylvain White
Cast: Joey King, Julia Goldani Telles, Jaz Sinclair, Annalise Basso, Taylor Richardson, Alex Fitzalan, Michael Reilly Burke, Jessica Blank, Kevin Chapman, Miguel Nascimento, Javier Botet
Genere: Horror



Prima che il film uscisse nelle sale, conoscevo la creepypasta dedicata alla figura dello Slender Man: non ho mai approfondito e non l'ho mai seguita nel corso degli anni, dato che si è anche evoluta, ma la conosco e la trovo anche una storiella davvero carina. Arriva dunque nelle sale il film tratto da questa storiella ed ecco che arriva... il disastro vero e proprio. "Slender Man" è un film che fa schifo alla merda, dall'inizio alla fine, il tipico horrorino di queste ultime annate, dominato da personaggi che hanno il quoziente intellettivo di un sasso e di jump-scare che neanche riescono a spaventare. Una di quelle visioni che poi quando vai su Facebook, nei gruppi horror che frequenti e in cui commenti e leggi che "Shining", "L'esorcista" e "Hereditary" fanno schifo, sono noiosi e hanno fatto addormentare ti viene voglia di sottoporre queste persone alla cura Ludovico utilizzando l'acido solforico al posto delle lacrime artificiali per idratare gli occhi.

Voto: 3


Black Butterfly

USA 2018
Titolo Originale: Black Butterfly
Regia: Brian Goodman
Cast: Jonathan Rhys Meyers, Piper Perabo, Antonio Banderas, Abel Ferrara, Nicholas Aaron, Vincent Riotta, Nathalie Rapti Gomez, Katie Mcgovern, Randall Paul, Charles Gaines
Genere: Thriller



E veniamo all'ultimo film di cui parlo in questa carrellata, l'ultimo visto in ordine cronologico ed il secondo nella classifica delle incazzature di questo mese. Siamo davanti ancora ad un film del 2017 con protagonisti Antonio Banderas e Jonathan Rhys-Meyers, un thrillerino dalla trama piuttosto interessante in cui il protagonista è uno scrittore che viene sequestrato in casa sua da un invasato che vuole, a tutti i costi, fargli scrivere il suo nuovo romanzo prima di lasciare la sua abitazione. Ora, a me frega poco che sto per fare SPOILER a breve, ma siccome il film è dell'anno scorso siamo ancora all'interno del range temporale per cui chi volesse vedere il film ha il diritto di farlo senza anticipazioni. Comunque, SPOILER, io pensavo che nel 2017 i film in cui alla fine si scopre che il film, non è nient'altro che un film... cioè un film... nel film - se non cogliete la citazione FUORI DI QUI SUBITO! -, ovvero un sogno del protagonista, fossero passati di moda nel 1947. Purtroppo invece mi sono dovuto ricredere, ed eccoci davanti all'ennesima pellicola che usa questo banalissimo stratagemma quando non sa che conclusione dare alla vicenda. Ed è un peccato perchè il primo finale, per quanto macchinoso, era ben giustificato e mi aveva anche soddisfatto. Poi però c'è il secondo finale... e il film muore del tutto.

Voto: 5,5

Commenti

  1. “Black Butterfly” è brutto forte, ma “Slender man” è oltre la bruttezza. Non ho avuto voglia di vedere l’ultimo di Scott(o), ormai mi urta, dopo “Covenant” non ne voglio più sentire parlare per un bel pezzo! Cheers

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  2. 2 li ho evitati e ho fatto bene, gli altri 2 mi mancano, e chissà se li vedrò ;)

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