GLI ALTRI FILM DI OTTOBRE E NOVEMBRE - Quick Reviews

Il mese scorso l'appuntamento con gli altri film che avevo visto, ma che non meritavano una recensione completa, è saltato, perchè ne avevo visti solamente due e aveva poco senso dedicargli un post riassuntivo. In compenso nel corso di Novembre, oltre a quelli recensiti completamente e oltre alla settimana di mezza latitanza che ho vissuto, ne ho visti ben sei, tra i pomeriggi domenicali passati a casa e le serate al Cineforum di Vimodrone, che contribuisco ad organizzare. Ecco dunque la carrellata, con un breve giudizio, di tutti gli altri otto film che ho visto nel corso di Ottobre e di Novembre!


Il caso Jeffrey McDonald

Negli anni '70, un dottore dei berretti verdi, Jeffrey McDonald, interpretato da Scott Foley, viene accusato di aver brutalmente ucciso la moglie e le due figlie. Ritenuto innocente, decide di convocare un giornalista, Joe McGinnis interpretato da Dave Annable per scrivere la sua biografia e la sua versione sul caso, per il quale non fu mai formalmente condannato. Il film ripercorre tutti i retroscena riguardanti la scrittura del best-seller "Fatal Vision", scritto dallo stesso giornalista ed ispirato proprio alla vicenda di Jeffrey McDonald. Siamo davanti al tipico film di stampo televisivo, un B-movie senza arte nè parte, che si prende eccessivamente sul serio proprio perchè serio è l'argomento che tratta, ma non riesce ad essere mai coinvolgente, nè per quel che riguarda il lato drammatico della vicenda, nè per quel che riguarda quello più rivolto alla misteriosa vicenda. Insomma, il tipico film da Mercoledì pomeriggio, di quell'orario in cui la maggior parte delle persone sta lavorando e mandano film di questo tipo proprio perchè nessuno li guarda.

Voto: 4


Air Bud 2 - Eroe a quattro zampe

Ho avuto modo di scrivere su questi schermi, più e più volte, di quanto faccia fatica a sopportare i film sui cani. Ecco, quando però i film da vedere su NowTV li sceglie mia madre, è meglio sperare che nella locandina non veda un cane, altrimenti è certo al mille per cento che mia madre scelga quel film. A me i cani piacciono eh, semplicemente non sento il bisogno di vederli anche nei film. Ecco che con questo secondo capitolo della saga di "Air Bud" - di solito sono pignolo e non recensisco un secondo capitolo senza aver parlato del primo, ma in questo caso si può chiudere un occhio - il cane sportivo, dopo aver sfondato nel mondo del basket, si trova alle prese con il football americano. Poi nel terzo film mi pare giochi a calcio... fino a qui tre sport che sforzandosi con l'immaginazione un cane potrebbe praticare. Poi però mi ricordo dell'esistenza di un capitolo in cui gioca a baseball e lì mi è salito il crimine. Insomma, questo "Air Bud 2 - Eroe a quattro zampe" è anche divertente e passa via in maniera abbastanza leggera, ma non è che sentissi proprio il bisogno di guardarlo un'altra volta.

Voto: 5,5


A un miglio da te

Dopo aver perso tutti i suoi compagni di classe in un incidente stradale subito dall'autobus della scuola, sul quale lui non era riuscito a salire perchè malvisto dall'autista e allenatore della squadra di atletica e padre della sua fidanzata - interpretato da un Tim Roth che serve giusto ad entrare in scena per morire subito -, Kevin, interpretato da Graham Rogers, si trasferisce in una nuova scuola, dove sotto la guida del Coach K, interpretato da Billy Crudup, inizierà ad allenarsi per la corsa e per sconfiggere, grazie ad essa, quei demoni che lo perseguitano dal giorno della tragedia. I film sullo sport mi hanno sempre fatto un certo effetto e questo, anche se dalla qualità non di certo eccelsa, non è stato da meno. Per quanto le scene sportive non siano le più coinvolgenti della storia del cinema, viene in qualche modo evidenziato il potere salvifico dello sport, come cura per l'animo, cosa di cui sono comunque sostenitore. Ora, forse con le scene oniriche il film esagera un pochino, però alla fine non mi è parso malaccio nonostante non sia proprio una botta di felicità.

Voto: 6+


Torneranno i prati

In occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, con il Cineforum di Vimodrone abbiamo proposto al pubblico la visione di "Torneranno i prati", ultimo film di Ermanno Olmi che si svolge nel corso di una sola notte nelle trincee degli Altipiani innevati. Lì i soldati sono chiamati ad una specie di missione suicida, assediati dal nemico e costretti ad eseguire gli ordini di un maggiore, interpretato da Claudio Santamaria, che come spesso capita in guerra non si mette mai in prima persona. Film sicuramente significativo e ultima regia per Ermanno Olmi quattro anni prima della sua morte. Un film in cui si evidenzia la totale assenza di colonna sonora, sostituita unicamente dagli spari, e nel quale vengono ben evidenziate le atrocità della guerra, con immagini e inquadrature cariche di significato e di simbolismi, vedi ad esempio il primo soldato che esegue gli ordini del maggiore che, dopo essere stato colpito, striscia sulla neve come uno scarafaggio, tentando disperatamente di salvarsi. Un film che pur nella sua brevità apre a numerose riflessioni e sicuramente non lascia indifferenti.

Voto: 7


Il Diavolo e Max

Dopo essere morto schiacciato da un autobus, Max, interpretato da Elliott Gould, si ritrova all'Inferno, dove il Diavolo e il suo assistente, interpretato da Bill Cosby, gli offrono una scappatoia: tornare in vita per corrompere tre anime pure, in modo che, a loro tempo, possano finire all'Inferno. Farà dunque la conoscenza con una giovane col sogno di diventare cantante, con un ragazzo appassionato di motocross e con un bambino, che desidera che sua mamma sposi nuovamente un uomo dopo la morte del padre. Appena ho cominciato a vedere questo film, mi sono ricordato di averlo già visto, principalmente per un motivo: ricordavo abbastanza indistintamente l'odiosissima canzone che canta la ragazza ad ogni suo concerto, canzone che mi è sempre stata abbastanza sull'anima. Anche qui siamo davanti alla tipica commedia, comunque a suo modo apprezzata nel periodo in cui uscì, che la guardi chiedendoti quanto sia stupida ma chiedendoti anche il perchè non riesca a staccartene. La visione passa via liscia senza infamia e senza lode e, anche se la morale è un po' spicciola e scontata, riesce a non lasciare indifferenti.

Voto: 6-


Quanto basta



Sempre al Cineforum di Vimodrone in collaborazione con l'associazione Pizzaut, che si occupa di ragazzi autistici, mi sono imbattuto nella visione di "Quanto basta", film uscito pochi mesi fa in Italia con protagonista Vinicio Marchioni, il Freddo della serie di "Romanzo criminale", che interpreta un cuoco di successo caduto in disgrazia a causa del suo carattere, che diventa mentore di un ragazzo con sindrome di Asperger, grandissimo appassionato di cucina e in grado di riconoscere qualsiasi ingrediente grazie al suo gusto e al suo olfatto assoluti. "Quanto basta" non è sicuramente un film eccezionale, ma è uno di quei film ad avere un grande potere, che non è proprio roba da tutti: quello di farti sentire meglio. Molti sono i momenti divertenti, molti sono quelli in cui si riflette, così come genuina è l'amicizia tra Arturo e Guido, interpretato dal bravissimo Luigi Fedele. Per passare una bella ora e mezza, guardatelo e non ve ne pentirete di certo.

Voto: 7+


In fondo al bosco

Altro film italiano in questo post riassuntivo degli scorsi due mesi, questa volta con una pellicola uscita nei cinema nel 2015. Nel 2010 il piccolo Tommaso, interpretato da Teo Achille Caprio, scompare durante la notte dei Krampus, festa in cui tutti gli abitanti del paese sono mascherati. Dopo cinque anni, durante i quali numerose sono state le accuse verso il padre, interpretato da Filippo Nigro il bambino ricompare misteriosamente, senza alcun ricordo della sua vita passata. Purtroppo nonostante le premesse non originalissime, ma comunque decenti, "In fondo al bosco" si rivela essere un thriller misto al dramma piuttosto convenzionale, senza particolari guizzi e senza nemmeno grosse lacune. Va tutto liscio come l'olio ed è proprio questa sensazione, mista a qualche flashback che non contribuisce ad una narrazione fluida, che non mi ha fatto apprezzare del tutto un film dal quale forse mi sarei aspettato qualcosina di più.

Voto: 5,5

Pistaaa... Arriva il gatto delle nevi

Siamo sotto Natale, se non ve ne foste accorti, ed ecco che anche su Now TV arrivano le pellicole tipiche del periodo. Tra le proposte della piattaforma ecco che compare anche questa pellicola che, tra i tantissimi, forse troppi, film di Natale che ho visto, non mi era mai capitato di affrontare. Ecco, ho fatto una fatica enorme a portarla a termine - a mia discolpa lo hanno scelto i miei genitori che, a metà visione hanno capito di averlo già visto - perchè mi viene sempre molto difficile sopportare il tipo di comicità che contraddistingue la pellicola: una comicità fatta principalmente di gag già viste e riviste e dalla trama che passa inevitabilmente in secondo piano. Non che mi aspetti molto, ma per Natale spero di riuscire a vedere qualcosa di meglio.

Voto: 5

Commenti

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  2. Alcuni evitati, altri già visti seppur non recentemente, altri ancora da vedere, ma tra quelli visti in questi anni ho un appunto su In fondo al bosco, che mi è piaciuto tanto ;)

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  3. Salve
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