Predators di Nimròd Antal (2010)




USA 2010
Titolo Originale: Predators
Regia: Nimròd Antal
Sceneggiatura: Alex Litvak, Michael Finch
Cast: Adrien Brody, Alice Braga, Topher Grace, Walton Goggins, Oleg Taktarov, Louis Ozawa Changchien, Mahershala Ali, Danny Trejo, Laurence Fishburne, Brian Steele, Carey Jones, Derek Mears
Durata: 110 minuti
Genere: Azione, Fantascienza, Horror


Dopo una settimana di pseudo latitanza, dovuta al fatto che nel corso della settimana precedente ho avuto tutta una serie di contingenze che mi hanno impedito di guardare qualche film e anche di scriverne, si ritorna con la programmazione regolare di questo blog, dalla Domenica al Venerdì saltando ovviamente le feste. E si ritorna con una rubrica lasciata in sospeso per moltissimo tempo, perchè era finalmente giunta l'ora di parlare di un film che in realtà non esiste e non è mai esistito, ma è solo frutto della nostra immaginazione perversa. Dopo aver dunque commentato "Predator" e "Predator 2", entrambi piaciuti particolarmente, compreso l'ingiustamente sottovalutato secondo capitolo, ecco che arriva il turno del terzo episodio della saga di "Predator" - film che ricordo, in realtà non esiste - in attesa di poter finalmente commentare "The Predator" di Shane Black, che ho già visto un mese fa quando uscì al cinema ma, siccome sono ossessivo-compulsivo, non avrei mai potuto senza prima affrontare quel film che non esiste, ma che molti dicono essere il terzo capitolo della saga. Diciamo subito che dall'uscita di "Predator 2" molti furono i tentativi, rivelatisi poi fallimentari, di realizzare un terzo capitolo della saga. Tra gli altri fu chiamato addirittura Robert Rodriguez e per una cosa del genere io mi sarei leccato i baffi per ore dalla gioia ma purtroppo non se ne fece nulla. Nel frattempo uscirono anche i due crossover "Alien vs. Predator" e "Alien vs. Predator 2", che avrebbero potuto far parte di entrambi gli speciali che ho dedicato alle due saghe, ma, detto sinceramente, non ho la minima voglia di rivedere, e solo dopo di essi si cominciò a parlare di "Predators". Per la regia, dopo aver trattato con molti nomi noti e di buon livello come lo stesso Rodriguez oppure Neil Marshall, venne contattato il regista statunitense Nimròd Antal, di origini ungheresi. Su Antal non ho praticamente nulla da dire, dato che non ho visto nessuna sua pellicola, se non che dopo questo film diresse "Metallica 3D Through the Never", che non ho visto perchè a Maggio andrò a vedere quel documentario - insomma, qualcosa di simile - dal vivo, con James Heitfield e compagnia cantante in carne ed ossa. Nel cast abbiamo come protagonista Adrien Brody e poi altra gentaglia, ma spiccano in maniera particolare il mio idolo Danny Trejo e Mahershala Ali, che è uno di quegli attori che si sempre visto un po' dappertutto, ma ci si è accorti della sua esistenza solo dopo che ha vinto l'Oscar per "Moonlight".
Insomma, questo film inesistente, che per molti è ancora il terzo capitolo della saga di "Predator", si apre con il risveglio di Royce, mentre è in caduta libera dal cielo, e con l'apertura di un paracadute che gli salva la vita, facendolo atterrare in una giungla sconosciuta. Lì incontrerà diversi altri personaggi, quasi tutti criminali o militari addestrati di diverse nazionalità, tutti con una grande esperienza nell'uso delle armi. Nessuno di loro ha idea del perchè si siano ritrovati in quel luogo che non riescono nemmeno a riconoscere. Presto scopriranno di trovarsi su un pianeta artificiale fuori dal Sistema Solare abitato da diverse bestie aliene, appartenenti a diverse specie, tra cui ci sono anche i Predators, conosciuti dagli appartenenti del gruppo per i fatti avvenuti in Guatemala nel 1987. Partiamo dal presupposto, ormai consolidato, che questo film non esiste e ancora non mi capacito di come molte persone lo ritengano il terzo capitolo di una saga fino ad allora validissima. Mettiamo però il caso che questo film esista: ecco, è un film che esiste e fa abbastanza schifo per due semplici motivi. Il primo è il fatto di snaturare completamente la specie aliena dei Predator rendendoli dei semplici nemici da combattere che attaccano gli umani senza ritegno. Essendo il fascino dei primi due residente proprio nell'etica di questi esemplari alieni, che possedevano addestramento e tecniche militari rispettando il nemico e non attaccandolo se disarmato, qui il nemico è stato reso normalissimo e con il fatto che è sempre in agguato e pronto ad attaccare, perde tutto ciò che lo rendeva interessante. Il secondo motivo risiede invece nei personaggi presentati all'interno del film, tutti con un'intelligenza relativa - perchè non voglio essere molto cattivo - che ti portano, nonostante tutto, a fare il tifo per i Predator e per morti atroci e super dolorose.
Ho trovato dall'inizio alla fine questo per molti terzo capitolo della saga piuttosto debole e soprattutto poco poco interessante, perchè snatura completamente l'antagonista sulla quale si era creata una certa aura mitologica che funzionava alla grande, prima di questo film. In maniera per me inspiegabile, seppur in tono molto minore rispetto ai precedenti, pare che questo "Predators" sia pure stato mediamente apprezzato, mentre io davvero faccio abbastanza fatica a trovare dei punti veramente positivi. Non è un film disastroso, per quanto mi riguarda, ma è un film con un'anima sotto lo zero e con la voglia di fare da parte di attori e regista che forse è addirittura qualche tacca sotto. Dispiace infatti vedere Adrien Brody recitare con il pilota automatico - solamente un anno dopo il mezzo disastro dell'esperienza avuta con Dario Argento in "Giallo" - e Danny Trejo aspettare solo il momento giusto per morire e farsi da parte per sempre dalla pellicola. E sapete quanto io ci tenga, in qualsiasi film, a vedere Danny Trejo il più possibile in scena, vedi ad esempio quanto abbia adorato "Machete" e "Machete Kills". Rimarrò dunque con la convinzione insita nel mio cervello che questo film non esista, voi rimanete con la vostra, che sia il terzo capitolo della saga di "Predator", vedremo poi cosa succederà quando finalmente parlerò di "The Predator" e lì non ci saranno cazzi per nessuno!

Commenti

  1. Buone idee, ma mal gestite ed un casting abbastanza fiacco per il genere. Mi chiedo cosa ne sarebbe venuto fuori se Rodriguez fosse stato direttamente alla regia.

    Comunque la citazione ad Hemingway è stata usata benissimo!

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  2. Avrebbe anche tutte le carte in regola, il soggetto sembra uscito dai fumetti di Predator, il che è un bene, il cast è ottimo ma purtroppo sprecato, Danny Trejo sparisce troppo presto (doveva andare a girare “Machete”), Walton Goggins è un fenomeno, Topher Grace più fastidioso del solito (e già di solito, lo è parecchio) e Laurence Fishburne consolidai il suo ruolo di “Spiegone vivente” nei film, ma il problema per me sarà sempre Adriano. Benissimo il monologo di Hemingway che da spessore al personaggio, ma se senso ha prendere un attore drammatico, far tornare a tutti in fase di promozione del film: Oh ragà! Abbiamo un grande attore drammatico! Se poi nel finale gli fai rifare lo Schwarzenegger senza muscoli? Mi è sembrato un gran spreco. Cheers!

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    1. Fiacco nel senso che è stato sprecato per il genere!

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  3. Questo non l'ho visto..della saga ho visto i primi 2 e AVP.. comunque dici che non ho perso sto granchè

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