Hell Fest di Gregory Plotkin (2018)



USA 2018
Titolo Originale: Hell Fest
Regia: Gregory Plotkin
Sceneggiatura: Seth M. Sherwood, Blair Butler, Akela Cooper
Cast: Amy Forsyth, Reign Edwards, Bex Taylor-Klaus, Christian James, Matt Mercurio, Roby Attal, Tony Todd, Michael Tourek, Courtney Dietz, Stephen Conroy, Elle Graham
Durata: 89 minuti
Genere: Horror


Lasciataci ormai alle spalle la settimana di Halloween, in cui ho parlato di tre film horror da consigliare per la ricorrenza, anche se due di questi erano più che altro dei consigli su cosa evitare, nulla ci impedisce di continuare a parlare di cinema horror - e ci mancherebbe altro - anche se di pessima qualità. Uscito nei cinema proprio la sera di Halloween, avevo avuto modo di vederne il trailer qualche tempo prima, durante le mie sortite al cinema per vedere film di diverso tipo e diverso tenore: il trailer ad essere sincero non mi sembrava malaccio, anche se ormai, essendo il cinema slasher vicino alle esequie, più che altro per la più totale assenza di volontà di creare qualcosa di nuovo riguardo questo genere di film con il solo "Halloween" a salvarsi proprio perchè riprende lo stile dell'originale di John Carpenter senza inventare nulla di nuovo, non è che mi aspettavo moltissimo dalla pellicola. Siamo di fronte al solito illustre sconosciuto alla regia, lo stesso Gregory Plotkin che nella sua carriera ha avuto l'onore di dirigere "Paranormal Activity 5" - che immagino sia ancora più schifosamente orrendo del film horror più sopravvalutato di sempre "Paranormal Activity" - e di partecipare come attore in "Warlord", pellicola del 1989 che purtroppo o per fortuna non ho mai avuto modo di vedere. Si va al risparmio anche per quel che riguarda il cast: sconosciuti ai più la maggior parte degli attori, tra i quali si fanno notare Amy Forsyth che ha partecipato alla seconda stagione di "Channel Zero: No End House" e Bex Taylor-Klaus, conosciuta più che altro a chi ha seguito la serie "Scream", dove in realtà è la bellissima Carlson Young a farsi notare maggiormente, per lo meno da me.
Sin dall'inizio della pellicola ci viene presentato Hell Fest, un parco divertimenti a tema horror che gira attraverso il paese durante il periodo di Halloween. All'interno di questo parco a tema vi è un famoso labirinto, conosciuto per essere una delle case dell'orrore più spaventose degli Stati Uniti, in cui tutto sembra essere estremamente realistico e la paura, da parte dei visitatori, è sempre altissima. Protagonista della vicenda è Natalie, interpretata da Amy Forsyth, che assieme ad un gruppo di amici si reca proprio ad Hell Fest, grazie a dei pass VIP ottenuti da uno degli amici. All'interno del famoso labirinto inizieranno ad essere perseguitati da un misterioso personaggio mascherato, conosciuto come "L'Altro", che gira per il parco armato di coltello e uccide le persone, facendo pensare a chi assiste agli omicidi che il tutto faccia parte dell'esperienza offerta dal parco, interpretata da bravi attori che rendono il tutto più realistico. Partiamo dal presupposto che, personalmente, non mi sovviene alla memoria alcun film horror ambientato all'interno di un parco divertimenti a tema horror: un'idea che potenzialmente potrebbe anche essere buona, se non fosse per il fatto che, avendo frequentato delle case degli orrori anche ben fatte, so bene che l'esperienza, per quanto possa incutere timore, è tutta finta e gli attori non possono, per dire, nemmeno toccarti. Ora pensate ad un film interamente ambientato all'interno di un parco divertimenti di questo tipo: se personalmente nel parco la paura è affievolita dalla consapevolezza che nessuno può farti nulla, pensate ad avere, oltre al filtro del parco divertimenti, anche quello del film: paura ai minimi termini.
I trucchi che vengono utilizzati in questa pellicola sono fondamentalmente i soliti: jumpscare a tutta birra, personaggi che quando hanno almeno due opzioni tra cui scegliere scelgono sempre quella più stupida e più sbagliata, un po' di sangue che non guasta mai, ma nemmeno tanto. "L'Altro", che dovrebbe essere l'antagonista principale della vicenda, è effettivamente un cattivo piuttosto ridicolo, come dice bene il personaggio di Natalie nelle prime battute della pellicola, non è per nulla inquietante e non basta una maschera secondo me carinissima per un personaggio horror a renderlo davvero interessante. Il fatto che non venga mai mostrato il suo volto e che non parli praticamente mai per tutta la breve durata della pellicola non lo rendono di certo il nuovo Michael Myers e l'ispirazione non pare nemmeno essere quella. Insomma, durante la visione di questo ennesimo film horror dal budget bassissimo - che è stato in grado di quasi triplicare al botteghino - non sono riuscito a trovare praticamente nulla di positivo, a parte il fatto che se fosse durato anche solo una decina di minuti in più, mi sarei sentito costretto a strapparmi gli occhi per l'obbrobrio a cui ho assistito.

Voto: 4

Commenti

  1. Ahahaha bellissima recensione 😆 mi hai piegato in due!

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  2. Mi spiace non averti letto, perché devo ancora vedere il film, per ora ho letto solo il voto, diciamo che non era impossibile intuire che sarebbe stato una cagata ;-) Cheers!

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