Border - Creature di confine di Ali Abbasi (2018)



Svezia, Danimarca 2018
Titolo Originale: Gräns
Regia: Ali Abbasi
Sceneggiatura: Ali Abbasi, Isabella Eklöf, John Ajvide Lindqvist
Durata: 101 minuti
Genere: Fantastico, Drammatico


Quando "Border - Creature di confine" è uscito nelle sale cinematografiche italiane, non sono riuscito ad andare a vederlo fondamentalmente perchè poche sale nei miei dintorni lo proiettavano. Abbastanza brutto e criminale il trattamento che è stato fatto dai distributori cinematografici italiani per questa pellicola, che già nei mesi precedenti aveva ottenuto numerosi elogi da parte della critica dopo la sua uscita nei cinema svedesi e anche una sequela di premi non proprio indifferente in giro per i festival di tutto il mondo tra il 2018 e il 2019, tra cui spicca il premio Un Certain Regard al Festival di Cannes del 2018, dove il film è stato presentato in anteprima. Grazie all'home video sono però riuscito a recuperare la visione della pellicola, che a Marzo mi interessava parecchio, la scorsa settimana e devo dire di esserne rimasto particolarmente soddisfatto. Regista del film è Ali Abbasi, di origini iraniane e danesi, che già nel 2016 aveva diretto "Shelley", un horror uscito nei cinema della Danimarca, ma che qui in Italia, almeno per quel che riguarda la mia memoria, non mi sembra si sia mai visto, nemmeno in DVD. Gli attori protagonisti di "Border - Creature di confine" non mi dicono molto e probabilmente non diranno molto nemmeno a chi mi legge, essendo per lo più attori del cinema svedese, che qui in Italia difficilmente vediamo rappresentato nelle sale cinematografiche. Ad ogni modo la protagonista del film, di nome Tina, è interpretata da Eva Melander, mentre Vore è interpretato da Eero Milonoff.
Tina è una donna molto particolare dalle sembianze non proprio convenzionali - purtroppo per via del politically correct spinto non posso dire che è una donna mostruosa ed estremamente brutta - che ha un fiuto eccezionale che le permette di comprendere spesso e volentieri in anticipo le emozioni degli umani. É impiegata alla dogana, dove grazie alla sua abilità sa capire chi deve essere fermato per controlli più approfonditi oppure chi può essere fatto passare senza ripercussioni. Un giorno però si presenta alla dogana Vore, un uomo mostruoso - sugli uomini a quanto pare lo posso dire - dalle sembianze molto simili a quelle di Tina, sulla quale sembra esercitare una particolare influenza. Mentre Tina sta aiutando la polizia in delle indagini su dei bambini scomparsi, si lascia in qualche modo sopraffare dall'influenza che l'uomo ha su di lei, cominciando una relazione che la porterà a comprendere la sua vera natura. Una volta scoperta, la donna sarà in bilico tra accettarla, ma non essere accettata dalle persone che le stanno intorno che ormai si sono abituati alla sua presenza, oppure continuare a vivere con le persone come se nulla fosse.
Nell'ultimo periodo ammetto che sto facendo un po' di fatica a seguire i film che hanno un ritmo non particolarmente sostenuto, il problema in realtà è che quei registi che decidono di fare un film dal ritmo piuttosto lento, spesso e volentieri, non ci mettono quel che basta per attrarre il pubblico e coinvolgerlo, forse ancora troppo legati a quella equazione ormai vetusta per cui film lento = capolavoro d'autore. Per quanto mi riguarda questo "Border - Creature di confine", nonostante si prenda i suoi tempi, a volte con qualche lungaggine di troppo per quanto mi riguarda, riesce ad essere coinvolgente per lo spettatore e in grado di scatenare riflessioni che vanno ben al di là della semplice storia che viene narrata, che la si potrebbe vedere come un semplice mezzo per parlare di qualcos'altro, come ad esempio di integrazione e di accettazione della diversità, argomento che per quanto sia particolarmente inflazionato nell'ultimo periodo può essere potenzialmente raccontato in milioni di modi diversi e da praticamente tutti i generi cinematografici che conosciamo. La cosa che sorprende di "Border - Creature di confine" è che il suo lavoro nel parlare di questo argomento lo fa e pure abbastanza bene, mostrandoci soprattutto nella seconda parte il modo in cui Tina affronta la scoperta sulla sua natura e cerca anche di risolvere la questione con suo padre, in un film in cui alla fine non risulta ben chiaro chi sia il vero e proprio mostro.
Una fotografia e una regia estremamente curate, delle interpretazioni da parte degli attori credibili e di un certo livello fanno di "Border - Creature di confine" un vero e proprio gioiellino, non un film eccelso in tutti i suoi aspetti per quanto mi riguarda, ma uno dei più interessanti a livello tematico e narrativo che abbia avuto modo di vedere negli ultimi tempi, in grado anche di regalarci una scena di sesso da ricordare negli annali per quanto estrema e grottesca. Criminale è stato il trattamento riservato al film dalle sale cinematografiche a Marzo, bene il fatto che sia stato reso disponibile in DVD, in modo da permettere a tutti - anche se poi penso ci troviamo davanti ad un film che guarderanno più che altro gli appassionati, piuttosto che gli spettatori occasionali - di poter godere di questo gioiellino.

Voto: 7,5

Commenti

  1. Visto, piaciuto e poi per casini vari, non ho avuto tempo di scriverne. Quindi molto contento che lo abbia fatto tu, avrei voluto amarlo di più questo film, perché è molto etico e tratta i temi e il pubblico in maniera matura. In ogni caso resta un buonissimo titolo. Cheers!

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