Storia di un matrimonio di Noah Baumbach (2019)
USA 2019
Titolo Originale: Marriage Story
Regia: Noah Baumbach
Sceneggiatura: Noah Baumbach
Cast: Adam Driver, Scarlett Johansson, Laura Dern, Alan Alda, Ray Liotta, Azhy Robertson, Julie Hagerty, Merritt Wever, Mark O'Brien, Matthew Shear, Brooke Bloom, Kyle Bornheimer, Mickey Sumner, Wallace Shawn, Martha Kelly
Durata: 136 minuti
Genere: Drammatico
In queste ultime settimane dell'anno Netflix ci sta dando dentro con i botti e, dopo l'uscita di "The Irishman" a fine Novembre, porta in Italia un altro film che altrimenti non sarebbe passato dalle sale cinematografiche come "Storia di un matrimonio", l'ultima fatica di Noah Baumbach presentato all'ultima Mostra internazionale del cinema di Venezia, riscontrando un ottimo successo da parte della critica e della stampa. Noah Baumbach è regista da me apprezzato a tratti, sempre per quel poco che ho visto della sua carriera, facendomi adorare ad esempio "Frances Ha", mentre lasciandomi un po' più indifferente per "Giovani si diventa", dove abbiamo tra l'altro anche Adam Driver, uno dei due protagonisti di questo film. Oltre al già citato attore abbiamo anche Scarlett Johansson nei panni di sua moglie e Laura Dern nei panni dell'avvocato di lei. Contro ogni pronostico sono riuscito a vedere questo film prima della fine dell'anno e ora, forse non proprio nel giorno più giusto, ma non è un problema, sono qui a parlarvene e a consigliarvene caldamente la visione.
Charlie è un famoso regista teatrale sposato con Nicole, attrice che fa parte della sua stessa compagnia. I due frequentano da tempo la terapia di coppia e il film comincia proprio con una loro seduta in cui i due vengono invitati dallo psicologo a leggere un testo scritto di proprio pugno in cui i ognuno indica le cose che gli piacciono di più dell'altro. Nicole, però, si rifiuta di leggerle. Poco tempo dopo a Nicole viene offerto un ruolo in una nuova serie TV, che la costringerà a trasferirsi a Los Angeles temporaneamente assieme al figlio. Charlie invece decide di rimanere a New York per portare a termine lo spettacolo cui sta lavorando con la compagnia. Quando però arriva a Los Angeles per vedere la moglie e il figlio, gli vengono consegnati i documenti per il divorzio e i due si accordano per chiudere la cosa di comune accordo invece che coinvolgere gli avvocati. La donna però non starà ai patti e assumerà Nora come avvocato, costringendo Charlie a cercarsene uno per sè. Inizierà dunque per loro la lunga trafila che li porterà al divorzio, in cui i due si contenderanno anche il tempo da passare con il figlio.
Non mi pare esagerato dire che "Storia di un matrimonio" è senza dubbio uno dei film più belli visti non solo in questo ultimo scorcio di 2019, ma forse addirittura in tutto l'anno. Ok, forse la parola "bello" per questo film e per quanto narrato al suo interno non il termine più adatto, però se ci limitiamo al solo giudizio cinematografico "Storia di un matrimonio" è un gran bel film, lo sono certamente meno i contenuti, che però sono affrontati dal regista e sceneggiatore con estremo realismo e durezza. Il film ci parla senza mezzi termini e senza mezze misure di un amore decennale che è finito e del processo che i due protagonisti, che non si amano più, affrontano per separarsi, cercando comunque in tutti i modi, anche se non sempre possibile, di non coinvolgere eccessivamente il figlio e di non far sentire su di lui meno amore da parte di uno o dell'altro genitore. Purtroppo però, pur non coinvolgendo quasi mai il figlio nelle loro liti, presto il divorzio diventa un gioco al massacro in cui rinfacciarsi vicendevolmente le colpe e le mancanze di dieci anni di matrimonio, che sfoceranno poi in una delle scene più cariche emotivamente, ma anche più terribili che si possano pensare. La lite che avviene tra i due sul finire del film è infatti emotivamente dolorosissima e piena di parole e di gesti che i due non hanno probabilmente mai avuto il coraggio di dirsi nel corso del loro matrimonio, nonostante sia altrettanto probabile che siano passate per l'anticamera del cervello ad entrambi.
Non si può parlare di questo film senza elogiare il lavoro di scrittura fatto da Noah Baumbach, con Scarlett Johansson e Adam Driver che portano in scena degli ottimi dialoghi, vero e proprio punto di forza del film, per quanto mi riguarda, offrendo entrambi un'interpretazione ottima a livello recitativo. Scarlett Johansson sapevamo tutti fosse brava, ma qui è forse alla migliore interpretazione in carriera, mentre Adam Driver riesce a mettere nel suo personaggio una carica emotiva straordinaria. La regia di Noah Baumbach è quella che ci siamo abituati a vedere negli scorsi film, il suo stile è riconoscibile a tal punto che anche non sapendo di trovarci davanti ad un suo film, probabilmente lo si capirebbe comunque: il suo stile è elegante e delicato e ho apprezzato particolarmente il fatto di seguire con molta dovizia di particolari i due protagonisti nelle loro azioni quotidiane, dando poi il meglio di sè nelle scene più concitate. Insomma, per quanto possa essere un film doloroso, "Storia di un matrimonio" è un film estremamente realistico ed emotivamente carichissimo, che si è subito fatto notare in questi ultimi giorni del 2019 proprio perchè è, indubbiamente, un grande film, carico di spunti di riflessione.
Voto: 8
Quanti pianti mi sono fatto.
RispondiEliminaBellissimo.