Krampus - Natale non è sempre Natale di Michael Dougherty (2015)



USA 2015
Titolo Originale: Krampus
Sceneggiatura: Michael Dougherty, Todd Casey, Zach Shields
Durata: 98 minuti
Genere: Commedia, Horror


Se come me amate follemente il periodo natalizio, i pranzi con chiunque di conosciuto e le canzoni natalizie ovunque vi troviate - sappiate anche che nel momento in cui scrivo sono ancora in corsa per vincere la "Whammageddon" e ci tengo fortemente - il film che fa per voi potrebbe essere proprio "Krampus - Natale non è sempre Natale", horror natalizio che sono già tre o quattro anni che vorrei vedere, ma sono solamente riuscito a vedere qualche giorno fa, nonostante sia uscito nel 2015. La figura del Krampus però non è che sia una cosa campata per aria e creata ad hoc per questo film, ma si tratta di una figura demoniaca, particolarmente diffusa nelle tradizioni dei paesi di lingua tedesca, che si contrappone in qualche modo a San Nicola, che si aggira per le strade alla ricerca dei bambini cattivi in abiti malridotti e suonando degli inquietanti campanacci. Regista del film è Michael Dougherty, che ne ha anche firmato la sceneggiatura, già regista nel 2007 dell'horror "La vendetta di Halloween", mentre più recentemente lo abbiamo visto all'opera in "Godzilla II: King of Monsters". Purtroppo tra i protagonisti della pellicola c'è un buon campionario di attori che difficilmente sopporto, tra tutti spiccano Adam Scott, mai riuscito a reggerlo, sempre visto in ruoli eccessivamente antipatici, mentre ad interpretare sua moglie abbiamo Toni Collette, altra attrice che non è che mi stia particolarmente simpatica, ma quanto meno non l'ho mai vista, a mia memoria, recitare male.
"Krampus - Natale non è sempre Natale" ci racconta la storia di una famiglia, composta da Max; dalla sorella Beth e dai genitori Tom e Sarah, che non appare particolarmente unita e stanno aspettando, per il periodo natalizio, l'arrivo dei parenti, che nessuno di loro sopporta per vari motivi. Max ha da tempo scritto una letterina per Babbo Natale e le sue cugine, una volta scoperta la cosa, cominciano a prenderlo in giro durante la cena natalizia perchè il bambino crede ancora in Babbo Natale. Dopo aver sopportato le cugine per molto tempo, Max si infuria e, rifugiatosi in camera, strappa la letterina gettandola dalla finestra. Poco dopo il suo gesto si scatena una bufera di neve e un blackout per tutto il quartiere. Pian piano, nel corso della notte, alcuni componenti della famiglia cominceranno a sparire in maniera misteriosa, sempre per mano di una creatura mostruosa che lascia delle grosse impronte caprine quando cammina.
La scena iniziale di questo film, per quanto mi riguarda, è parecchio emblematica di ciò che negli anni è diventato il Natale, con il regista che porta in scena un montaggio di scene in cui delle persone corrono, si azzuffano e si picchiano selvaggiamente nell'atto di comprare i regali di Natale. Poi si parte con la vera storia, in cui Michael Dougherty decide di giocarsi sufficientemente bene la materia che ha a disposizione per narrare la sua storia, dandole un tono da tipica commedia natalizia, con alcune battute che mi hanno fatto sinceramente ridere e con qualche picco di ironia e di sarcasmo per quanto mi riguarda veramente azzeccati, alternandole con le scene horror che si presentano dal momento in cui Max strappa la lettera per Babbo Natale. In questo modo il film, senza strafare, funziona particolarmente un po' per le atmosfere che vengono create, sia quando c'è da ridere sia quando c'è da fare paura allo spettatore, un po' per il modo in cui viene narrato il Natale di questa famiglia, un Natale con dei canoni tutti invertiti in cui gli omini di pan di zenzero diventano mostri spietati e assassini e in cui lo spirito del Natale viene ritrovato più per convenienza che per vero e proprio sentimento.
"Krampus - Natale non è sempre Natale" non è nè un film trascendentale ed imperdibile, nè uno di quegli horror che ti fanno morire di paura, ma è più che altro una commedia horror sul Natale che riesce a coinvolgere e anche a far riflettere, seppur in maniera superficiale, su molte delle ipocrisie legate a questa festa. Nell'augurarvi dunque un buon Natale - potete rispondermi "a te e famiglia", non mi offendo - il mio consiglio cinematografico per questo giorno non è di quelli convenzionali, ma potrebbe comunque farvi un minimo di piacere.

Voto: 6,5

Commenti

  1. Consiglio già attuato, perché l'ho visto e mi è piaciuto, ad un certo punto mi sembrava di essere in Gremlins, e adorando quest'ultimo, mi son divertito ;)
    Ah, Auguri :)

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