Saw V - Non crederai ai tuoi occhi di David Hackl (2008)
USA 2008
Titolo Originale: Saw V
Regia: David Hackl
Sceneggiatura: Patrick Melton, Marcus Dunstan
Cast: Tobin Bell, Costas Mandylor, Scott Patterson, Betsy Russell, Julie Benz, Meagan Good, Mark Rolston, Julie Benz, Carlo Rota, Greg Bryk, Laura Gordon, Joris Jarsky, Mike Butters, Mike Realba, Jeff Pustil, Sheila Shah, Samanta Lemole, Lyriq Bent, Athena Karkanis, Justin Louis, Donnie Wahlberg, Danny Glover, Shawnee Smith, Bahar Soomekh, Niamh Wilson, Angus Macfadyen, Tony Nappo, Brandon McGibbon, Tim Burd, Natalie Brown, Sarah Power, Cory Lee, Ken Leung, Dina Meyer, Franky G, Erik Knudsen, Emmanuelle Vaugier, Beverley Mitchell, Glenn Plummer, Al Sapienza
Durata: 92 minuti
Genere: Thriller, Horror
Dopo che lo speciale dedicato alla saga di "Saw" si è preso una settimana di pausa - d'altronde lo avevo detto che non avrei mantenuto delle tempistiche regolari e che non avrei voluto darmi scadenze, anche perchè sono abbastanza certo che non riuscirò a vedere "Saw: Legacy", l'imminente ottavo capitolo della saga da cui è nata l'idea dello speciale, il giorno stesso dell'uscita - ecco che si ritorna a parlare di una delle saghe horror più famose di questo millennio. Non che ce ne siano state molte di così lunghe, a dire la verità, ma la mia speranza è che "Sharknado" possa operare il sorpassone! Dopo un primo capitolo che, ho detto più volte, è ovviamente il migliore dell'intera eptalogia, sono arrivati il secondo con un grosso passo indietro, un terzo che migliorava e che idealmente sarebbe stata la degna chiusura per il franchise e infine un quarto che faceva più di qualche passo indietro, con un nuovo protagonista data la morte di Jigsaw, ma con la sua presenza sempre pesante e, forse, fin troppo invadente nell'economia della storia. Paradossale tra l'altro il fatto che nel film fossero i flashback dedicati a Jigsaw a funzionare molto meglio rispetto alla trama principale.
Il quinto capitolo ci mostra ancora una volta il detective Hoffman, che nel film precedente si era rivelato essere il nuovo enigmista, alle prese con la sua vita segreta e con il fatto che la sua attività criminale sta cominciando a venire allo scoperto, soprattutto grazie alle indagini del detective Strahm, da tempo sulle sue tracce e in cerca di una prova decisiva. E' proprio per questo che Hoffman decide pian piano di far partecipare ai suoi enigmi tutte quelle persone che costituiscono per lui una minaccia, a partire dallo stesso Strahm, in barba a quanto insegnatoci dall'enigmista nei capitoli precedenti, ovvero che bisogna colpire, dando loro la possibilità di sopravvivere e redimersi, persone che non apprezzano abbastanza la loro vita. Ed è qui che questo quinto capitolo commette uno dei suoi errori più gravi, quello di snaturare un po' il messaggio principale - sempre se per un torture porn si possa parlare di "messaggio morale" - e in questo modo di non risultare per nulla originale.
Dopo i primi tre film d'altronde di torture ne avevamo viste talmente tante che ci voleva un grande sforzo per dare allo spettatore qualcosa di nuovo. Per questo nel quinto capitolo diventano man mano più elaborate, più intricate, insomma, particolarmente difficili da comprendere per lo spettatore e a dirla tutta nemmeno troppo originali. Con un Jigsaw che si vede ancora tantissimo nel corso della pellicola per spiegarci per bene la sua filosofia - che in questo film viene abbastanza mandata a puttane visto che il protagonista ammazza perchè braccato - e con uno stile registico che ricalca in maniera particolarmente pedissequa quello che era lo stile delle precedenti pellicole dirette da Darren Lynn Bousman anche se a dire la verità non ho trovato la cosa per niente male ed è forse una delle più interessanti - anche se ovviamente per nulla nuova ed originale - del quarto e del quinto capitolo. "Saw V - Non crederai ai tuoi occhi" risulta essere sicuramente un film sotto la sufficienza, però per lo meno, non è al di sotto della decenza: le storie cominceranno a diventare un po' tutte uguali, ma per lo meno si lasciano guardare senza provocare particolarmente noia nello spettatore.
Voto: 5
Io non ricordo nemmeno se mi sono fermato al terzo o al quarto.
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