TRENT'ANNI DI... RoboCop di Paul Verhoeven (1987)
Interrompo momentaneamente la programmazione dei film per Halloween per partecipare alle celebrazioni per il trentennale dell'uscita in Italia di "Robocop", cui sono stato invitato da Cassidy de "La bara volante" e alle quali parteciperanno anche altri blogger della blogosfera che verranno debitamente citati in questi due giorni. Le celebrazioni ufficiali saranno domani, ma c'è un piccolo contenzioso sulla vera uscita italiana del film: Wikipedia dice chiaramente il 30 Ottobre 1987, fonti più autorevoli come i partecipanti alla rassegna dicono che invece fu il 31 Ottobre e siccome io non ero nato mi tocca fidarmi pure di qualcuno. Siccome però le mie esigenze di programmazione vogliano la giornata di domani come necessaria per la piccola rassegna che sto portando avanti, non me ne vogliano gli altri partecipanti, ho deciso di anticipare il tutto ad oggi.
USA 1987
Titolo Originale: RoboCop
Regia: Paul Verhoeven
Sceneggiatura: Edward Neumeier, Michael Miner
Cast: Peter Weller, Nancy Allen, Dan O'Herlihy, Ronny Cox, Miguel Ferrer, Felton Perry, Robert DoQui, Kurtwood Smith, Ray Wise, Jesse D. Goins, Paul McCrane, Calvin Jung, Freddie Hice, Lee De Broux, Mark Cartlon, Stephen Berrier, Sage Parker, Kevin Page, Michael Gregory, Yolonda Williams, Edward Edwards, Mario Machado, Leeza Gibbons, Angie Bolling, Jason Levine, Rick Lieberman, S.D. Nemeth, Jerry Haynes, Mike Moroff, Jo Livingstone, Marjorie Rynearson, Bill Shockley, Del Zamora, Neil Summers, Joan Pickle, Diane Robin, Adrianne Sachs, Paul Verhoeven
Durata: 102 minuti
Genere: Fantascienza, Azione, Thriller
Per quanto riguarda "Robocop", ho dei ricordi di visioni in anni addietro parecchio nitidi: sicuramente ho visto più e più volte questo primo capitolo di cui vi parlerò oggi, sicuramente ho visto entrambi i seguiti di cui ho meno ricordi, sicuramente ho giocato ad un non bellissimo videogioco per la Super Nintendo a metà degli anni '90, così come, sicuramente, c'è pure stato un periodo della mia vita in cui, assieme ai miei genitori, non ci perdevamo un episodio che fosse uno dell'omonima serie TV tratta da questo film. Serie TV che, tra l'altro, non è che fosse particolarmente geniale, nè e risultava praticamente come una pallida imitazione, molto meno violenta e con giusto qualche contenuto in meno, rispetto al film da cui era tratta: insomma, era una serie TV per ragazzi che avrebbe potuto tranquillamente fare concorrenza ad una delle serie che vanno attualmente in onda sul canale americano "The CW".
La storia di "Robocop" bene o male immagino la conoscano anche i sassi, le mosche e i muri ma tanto vale darne una rinfrescata: in una Detroit futuristica e totalmente in ostaggio della criminalità, la Omni Consumer Product sta progettando di cancellare la "vecchia Detroit" eliminando la criminalità per costruire una nuova città totalmente libera da qualsiasi tipo di attività criminale. Per questo progetta anche potenti robot di pattuglia per facilitare il lavoro della polizia. Quando l'agente Alex Murphy, interpretato da Peter Weller, cade vittima di una banda di criminali venendo brutalmente ucciso, il suo corpo viene ricostruito di parti meccaniche rivestite in ferro e titanio e il suo cervello inserito in un software in grado di dare vita a RoboCop, che deve seguire tre leggi inviolabili per mantenere l'ordine nella città e una quarta legge nascosta all'interno del codice di cui non si sa nulla. Presto però i ricordi di Murphy cominceranno a riaffiorare e la sua diventerà una missione di vendetta verso coloro che gli hanno tolto la vita.
Ho rivisto il film di recente per poter arrivare preparato a questa piccola celebrazione e devo dire che, in qualche modo, i miei ricordi delle varie visioni concesse a questo film, non è che fossero così vividi, dato che ricordavo la pellicola come molto più trash. Nei miei ricordi c'era tantissima azione, tantissime sparatorie, ma in realtà pochissima ciccia, che rendevano sì il film piacevole, ma non come poi si è rivelato al momento del rewatch. Certo, non è che "RoboCop" sia invecchiato benissimo, i segni del tempo ce li ha ancora, ma durante la visione di qualche giorno fa sono emersi elementi che decisamente non ricordavo e che mi hanno sorpreso in positivo: innanzitutto il film è estremamente violento e spietato e le varie sparatorie presenti nella pellicola sono rese in maniera estrema, con arti che saltano e sangue che scorre a fiumi. In secondo luogo è forte nel film di Verhoeven una forte critica sociale in cui RoboCop assume, soprattutto nelle fasi iniziali, quasi le vesti del giustiziere, che uccide qualsiasi criminale proteggendo la città incarnando in qualche modo un esempio sbagliato del modo di concepire la giustizia.
Insomma, mi ricordavo un film piacevolmente trash, mi sono ritrovato, con grande sorpresa, davanti ad un lavoro con un'identità ben precisa e buonissimo per l'epoca in cui è uscito nei cinema.
Voto: 7+
Ci hanno raccontato la loro su questo film anche i seguenti blog
IPMP con la locandina italiana dell'epoca
Fumetti Etruschi ci regala la novelization a fumetti del primo film e tutti i fumetti di Robocop!
Non perdetevi il pezzo speciale del Zinefilo.
Per concludere, passate a trovare anche il Robo Cumbrugliume!
Un mio cult personale, e ho detto tutto ;)
RispondiEliminaCultissimo! Non so se riuscirò a prender parte alla celebrazione in tempo, visto che mi sono impelagato nell'ideazione di una complicata sessione di gioco di ruolo ispirata a Stranger Things, ma magari prenderò spunto dal tuo anticipo e proporrò il mio articolo in (giustificabile? :D) ritardo!
RispondiEliminaArrivo tardi ma plaudo anch'io al ricordo anticipato, pronto domani a spammare Robo-amore dovunque ^_^
RispondiEliminaAh, ho appena visto il tuo banner dedicato alle recensioni dei film alieni e l'ho subito "rapito" per pubblicizzarlo dal mio blog dedicato all'universo di Alien, dove c'è anche lo speciale della Bara Volante Aliena ;-)
Personalmente non l'ho mai amato, ma riconosco il suo valore pop
RispondiEliminaDovresti guardare i film qui in una discreta qualità https://filmsenzalimiti.page/ Personalmente mi è piaciuto tutto, quindi ti consiglio di familiarizzare con esso in generale.
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