Moglie e marito di Simone Godano (2017)

Italia 2017
Titolo Originale: Moglie e marito
Regia: Simone Godano
Sceneggiatura: Carmen Danza, Giulia Steigerwalt
Cast: Kasia Smutniak, Pierfrancesco Favino, Valerio Aprea
Durata: 100 minuti
Genere: Commedia


Negli ultimi anni il cinema italiano ci sta provando, quanto meno, ad uscire dalla monotonia che stava caratterizzando i primi anni di questo decennio: sono usciti film validissimi diventati famosi nei confini nazionali anche soprattutto grazie al passaparola, abbiamo vinto un Oscar come miglior film straniero e i registi stanno cominciando da una parte ad esplorare nuovi generi, che in questo paese non si sono mai particolarmente esplorati, mentre dall'altra cercano di rinnovare quelli in cui da sempre siamo stati fortissimi, come ad esempio quelli della commedia e delle storie criminali che hanno insanguinato il nostro paese. "Moglie e marito" non è sicuramente un film di questo tipo: innanzitutto non esplora un genere poco visto nel nostro cinema, dato che si tratta, fondamentalmente, di una commedia romantica, in secondo luogo non lo fa nemmeno in maniera particolarmente originale dato che, una cosa del genere, prende ispirazione in maniera abbastanza chiara da "Quel pazzo Venerdì" in cui Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan vivevano l'una nel corpo dell'altra, interpretando una madre ed una figlia.
E' questo ciò che capita ad Andrea, medico che lavora da tempo ad una scoperta rivoluzionaria interpretato da Pierfrancesco Favino, e Sofia, conduttrice televisiva interpretata da Kasia Smutniak. I due sono sposati da anni e sono sull'orlo del divorzio quando Andrea, una sera, decide di chiedere alla moglie di aiutarlo con il suo esperimento: in seguito ad un blackout i due si ritroveranno l'uno nel corpo dell'altra e la cosa creerà una serie di equivoci e comportamenti particolarmente fuori luogo da parte dei due. Siamo dunque davanti ad uno stratagemma già visto e ad una commedia che non ha certo nella novità i suoi punti di forza, che a dirla tutta non sono nemmeno tanti. Non ha però nemmeno tanti punti di debolezza, ma semplicemente ci troviamo davanti ad un film di medio-basso livello che comunque alla visione risulta abbastanza carino caruccio da non annoiare mai, ma non abbastanza da farsi ricordare per i giorni a venire.
Saranno forse nell'accoppiata Favino-Smutniak i punti di forza del film, una coppia che sulla scena dimostra un certo affiatamento, riuscendo a gestire bene le situazioni comiche che si vengono a creare nel corso della pellicola, che è sì divertente e offre un'interessante riflessione sui rapporti di coppia e sul mettersi nei panni dell'altra persona - qui proprio letteralmente -, riflessione che però non riesce mai a colpire a fondo e forse qui stanno i motivi per cui il film non si farà certo ricordare. Però una visioncina spensierata e senza particolare impegno se la potrebbe meritare da parte di chiunque in fondo.

Voto: 6

Commenti

  1. Per me una commedia superiore alla media.
    Certo non si fa ricordare, infatti l'ho già scordato abbastanza, però ha il suo perché.

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

CHI BEN COMINCIA... #9 - Blindspot

xXx - Il ritorno di Xander Cage di D. J. Caruso (2017)

Spring Breakers - Una vacanza da sballo