Amiche di sangue di Cory Finley (2017)
USA 2017
Titolo Originale: Thoroughbreds
Regia: Cory Finley
Sceneggiatura: Cory Finley
Cast: Olivia Cooke, Anya Taylor-Joy, Anton Yelchin, Paul Sparks, Francie Swift, Kaili Vernoff, Alex Wolff
Durata: 90 minuti
Genere: Thriller
Convinto da qualche recensione che definiva il film molto carino - su tutte quella di Mr Ink del blog "Diario di una dipendenza" - mi sono recato al cinema per vederlo il giorno successivo alla sua uscita, attirato non solo da un paio di recensioni davvero positive, ma anche dalla presenza di due attrici che, in modo diverso, sto cominciando ad apprezzare sempre di più nel corso degli ultimi anni: la prima è la Olivia Cooke che ha recitato in "Bates Motel" e in qualche horrorino non proprio memorabile, ma che ho sempre ritenuto caruccia e spesso e volentieri perfetta per la parte; la seconda è Anya Taylor-Joy, che oltre ad essere una bellezza devastante si sta affermando come uno dei talenti emergenti nel cinema hollywoodiano e aveva cominciato a farsi conoscere con quella perla di "The Witch". Sfiga estrema ha voluto che quel giorno il mio cinema di fiducia fosse chiuso per manutenzione - lo sarà fino a fine Agosto - mentre nel cinema ruota di scorta, un po' più lontano, ci siano stati ben due blackout, il primo prima dell'inizio del film, con tanto di incognita se la proiezione si sarebbe fatta o meno, mentre il secondo e definitivo proprio nel bel mezzo della pellicola, che ha costretto le maschere a mandarci fuori rimborsandoci il biglietto. Il giorno dopo, ovviamente, ho usufruito del rimborso per guardare nuovamente il film, per intero, e devo dire di esserne rimasto decisamente soddisfatto.
Amanda, interpretata da Olivia Cooke, condannata per violenza sugli animali per aver soppresso il suo cavallo con un coltello, viene costretta dalla madre a frequentare Lily, interpretata da Anya Taylor-Joy, più popolare e più brava a scuola. Le due, che in precedenza erano state migliori amiche, si sono distaccata dopo la morte del padre di Lily, mentre Amanda continua a vivere la sua vita in maniera cinica e senza la capacità di provare emozioni. Le due, condiviso l'odio di Lily per il suo patrigno e il suo desiderio di ucciderlo, iniziano una frequentazione dapprima fra di loro per elaborare un piano, poi coinvolgendo lo spacciatore Tim, interpretato da Anton Yelchin alla sua ultima interpretazione prima della sua tragica e assurda scomparsa, e convincendolo ad uccidere l'uomo al posto loro.
Inutile stare troppo a tergiversare sui contenuti della pellicola, che parte seguendo le vie del thriller per poi spostarsi verso i meno confortevoli ambienti della commedia nera, dato l'omicidio su cui ruota è in realtà solamente un pretesto narrativo. Molti sono i punti di interesse del film, che non raggiunge certo livelli eccelsi, ma sa come farsi apprezzare in primo luogo grazie ad una regia attenta ed elegante da parte dell'esordiente Cory Finley, in secondo luogo, sicuramente ben più importante, grazie alle interpretazioni delle due protagoniste e anche all'ultima di Anton Yelchin, che non ho mai considerato un talento, ma che comunque stava, prima della morte, venendo particolarmente pushato dall'ambiente hollywoodiano. I dialoghi tra Amanda e Lily sono buoni e pungenti, cattivi al punto giusto e bravo è stato il regista nel costruire queste scene e nel sottolineare anche col giusto accompagnamento musicale le varie battute che si susseguono tra le due protagoniste. Bravissime poi sono le due giovani attrici, con Olivia Cooke che si gioca quella che per ora potrebbe essere la performance della vita, dando vita ad un personaggio spassosissimo nella sua totale apatia, mentre Anya Taylor-Joy conferma il suo talento, con un personaggio particolarmente complesso - sappiate che per quanto riguarda la sua persona io sono estremamente di parte.
"Amiche di sangue" non è un film perfetto, ma funziona per quel che riguarda il comparto registico e anche quello recitativo. La sceneggiatura risulta evidentemente un po' debole, ma il regista ha preferito concentrare la sua attenzione su dialoghi pungenti e ben congegnati, che scatenassero anche il riso amaro da parte dello spettatore. "Amiche di sangue" non è un film perfetto, ma un film che sa trovare il modo giusto per farsi volere bene.
Voto: 7+
Oh, finalmente qualcuno che ne parli bene. Pensavo fosse piaciuto solo a me.
RispondiEliminaGrazie per la cit! ;)