Marvel's Luke Cage - Stagione 2
Marvel's Luke Cage
(serie TV, stagione 2)
Episodi: 13
Creatore: Cheo Hodari Coker
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Mike Colter, Simone Missick, Theo Rossi, Rosario Dawson, Alfre Woodard, Mustafa Shakir, Gabrielle Dennis
Genere: Azione, Supereroi
Si torna a parlare dopo un po' di tempo - e ne sto recuperando anche altre - di serie TV appartenenti al Marvel Cinematic Universe e lo si fa con la seconda stagione di "Marvel's Luke Cage", che con il primo ciclo di episodi mi aveva abbastanza deluso. C'è da dire che dopo l'ottimo inizio con le prime due stagioni "Marvel's Daredevil" e con la prima stagione di "Marvel's Jessica Jones" la qualità delle serie TV dell'universo seriale creato da Netflix sia calata in maniera abbastanza vistosa: la prima stagione di "Marvel's Luke Cage" mi aveva abbastanza ammorbato e deluso, per non parlare della prima di "Marvel's Iron Fist", segnali di ripresa si avevano con gli otto episodi di "Marvel's The Defenders" e con l'ottima prima stagione di "Marvel's The Punisher" - che però la si può considerare abbastanza slegata dall'universo bene o male -, poi si è ancora andati verso il basso con la seconda stagione di "Marvel's Jessica Jones". Io purtroppo sono abbastanza pignolo e se da una parte mi sta bene abbandonare una serie dopo un certo numero di stagioni - o anche solo dopo la prima -, se questa serie appartiene ad un universo come quello della Marvel io sento la necessità di guardarle tutte, anche a costo di rimanerne ammorbato.
Ecco, io con la seconda stagione di "Marvel's Luke Cage" ci ho provato, sul serio, ma proprio come per il suo primo ciclo di episodi è stato tutto molto molto difficile. Molti ritengono questa prima stagione migliore della precedente, altri la ritengono peggiore, a me bene o male hanno deluso, e soprattutto ammorbato parecchio, entrambe: partiamo dal presupposto che, da non lettore dei fumetti, considero Luke Cage, qui ancora interpretato da Mike Colter, un eroe poco interessante, di quelli che vivono principalmente sul contesto che viene loro costruito attorno, piuttosto che su una spiccata personalità e sul carisma. Il contesto di Harlem può essere potenzialmente devastante per una serie TV su un supereroe e, se costruito bene, potrebbe rendere interessante anche un eroe poco carismatico come Luke Cage. E nei primi cinque episodi di questa stagione - parentesi, tredici episodi per ogni stagione dedicata ad un supereroe stanno diventando un po' troppi, già mi immagino cosa potrebbe succedere con "Marvel's Iron Fist" - un miglioramento sembrava esserci: le botte volavano, il contesto in cui si muove il protagonista viene ben costruito, il rapporto con la polizia e Misty Knight, interpretata ancora da Simone Missick, che rimane soprattutto nella prima parte un personaggio molto interessante.
Ciò che però manca, in maniera abbastanza clamorosa per una serie in cui il protagonista non è il vero protagonista e i villain la fanno da padroni in quanto a presenza sullo schermo, è proprio la presenza di villain convincenti, che sembrano scritti con davanti il libro delle banalità a cui attingere a piene mani clichè e azioni da far loro compiere. Se poi aggiungiamo che prima gli autori ci presentano Bushmaster, interpretato da Mustapha Shakir, poi si scopre che il vero cattivo è Maria Stokes, interpretata da Alfre Woodard, costruita però in modo da risultare cattiva e antipatica in modo piatto, non in modo interessante, dando lei della ragioni che la muovano che possano essere condivisibili, in modo per l'appunto da renderla meno piatta. Aggiungiamo a ciò che dopo i primi cinque episodi un minimo più coinvolgenti, grazie ai quali mi ero fatto delle buone aspettative sulla seconda stagione di "Marvel's Luke Cage", gli otto rimanenti - quindi un buon sessanta per cento dell'intera stagione - mi hanno ammorbato come poche altre cose.
Voto: 5
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