Noi di Jordan Peele (2019)



USA 2019
Titolo Originale: Us
Regia: Jordan Peele
Sceneggiatura: Jordan Peele
Cast: Lupita Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen II, Anna Diop, Evan Alex, Shahadi Wright Joseph, Madison Curry, Cali Sheldon, Noelle Sheldon, Kara Hayward
Durata: 116 minuti
Genere: Horror


Quando due anni fa "Scappa - Get Out" vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale non rimasi particolarmente soddisfatto: il film in questione era un buon horror, con delle punte comiche molto interessanti e con una buona destrutturazione del genere, ma non mi era parso di trovarmi davanti ad un film rivoluzionario e di altissima qualità, non mi era piaciuto esageratamente ecco. Ho accolto con una certa curiosità però l'uscita di "Noi", secondo film da regista per Jordan Peele dopo che nell'inizio della sua carriera era conosciuto principalmente come attore comico. Innanzitutto di questo film mi affascinava all'inverosimile la locandina, in cui campeggiano delle forbici dorate che sono subito diventate un simbolo un po' come il cucchiaino nella tazza di "Scappa - Get Out", in secondo luogo il trailer di questa pellicola mi aveva messo una certa ansia e speravo in un vero e proprio passo in avanti per il regista rispetto al suo lavoro precedente. Protagonista del film è Lupita Nyong'o, bravissima attrice che con il passare degli anni sta diventando anche sempre più bella - e il taglio di capelli che porta in "Noi" le rende estrema giustizia -, mentre nel cast sono presenti anche Winston Duke, conosciuto per il ruolo di M'Baku in "Black Panther", ed Elizabeth Moss direttamente da "The Handmaid's Tale.
1986: dopo essersi persa mentre era in un luna park ed essere entrata in una casa degli specchi, Adelaide Wilson ritorna a casa profondamente turbata dall'esperienza e non riesce più a parlare con i suoi genitori. Ai giorni nostri, ormai diventata madre di una bellissima famiglia, la ragazza torna nella casa in cui aveva passato la sua infanzia, vicina a quel luna park e a quella casa degli specchi in cui era rimasta così tanto turbata, per passare le vacanze assieme alla sua famiglia e a degli amici. Dopo una prima giornata apparentemente tranquilla in spiaggia, la sera, tornati a casa, scorgono una famiglia che sembra attenderli. I componenti di questa famiglia sono in tutto e per tutto uguali a loro, conoscono i loro movimenti e le loro abitudini e sembrano molto decisi ad ucciderli.
É impressionante vedere come già al suo secondo film Jordan Peele sia riuscito a creare uno stile inconfondibile e perfettamente riconoscibile, tale per cui, supponendo di non sapere chi avesse diretto "Noi, avrei detto con certezza che si trattasse di una sua pellicola. Una pellicola in cui il regista riesce a mettere in pratica quanto di buono aveva fatto nel film precedente e a migliorarsi, soprattutto a livello tecnico, riuscendo nell'intento di destrutturare il genere horror, facendolo suo e condendolo di momenti comici in grado di stemperare un po' la tensione, sapientemente alternati ad altri momenti in cui l'ansia è alle stelle. Uno dei veri e propri punti di forza della pellicola sta infatti nel fatto che, come nel precedente film del regista, siano presenti battute ironiche o gag inserite all'interno della storia con dei tempi comici perfetti, appare ancora più chiaro infatti il background comico del regista. A livello tecnico poi il film è diretto con una certa maestria, alcune scene sono dirette in maniera certosina - vedi ad esempio la scena del balletto e quella in cui viene rivelato il motivo per cui esistono i doppelgänger dei protagonisti - così come la colonna sonora è sempre incalzante ed inserita perfettamente all'interno della narrazione. Ottime le interpretazioni dei protagonisti, soprattutto di Lupita Nyong'o che nel doppio ruolo è stata ottima nel dare vita a due personaggi fisicamente uguali ma con personalità distinte ed entrambe estremamente credibili. Un po' come nel suo lavoro precedente anche in questo "Noi" Jordan Peele inserisce una critica alla società americana attuale, lo fa però in maniera abbastanza sottile, tanto che per coglierla si rende necessario fermarsi un attimo per riflettere su quanto appena visto. La critica è tanto sottile che la distribuzione italiana ha persino deciso di tradurre il titolo originale "Us" in "Noi", senza rendersi conto che la parola "us" in inglese significa sì "noi", ma è anche l'acronimo di "United States" e forse, come in molti altri casi, sarebbe stato ancora meglio non tradurre proprio il titolo e lasciarlo nella versione originale.
Non siamo qui però a parlare di un film esente da difetti: la pellicola è per tre quarti della sua durata veramente ottima, ma poi purtroppo nel finale decide di dare delle spiegazioni di cui avremmo potuto fare decisamente a meno senza le quali il film sarebbe risultato molto più inquietante. Questo però è sia un problema a livello di sceneggiatura sia a livello di pubblico: purtroppo gli spettatori stanno diventando sempre più stupidi e necessitano che tutto gli venga spiegato nel dettaglio, quando di per sè già il tema del doppio e della presenza di doppelgänger che sarebbero un po' le nostre ombre è inquietante senza dare troppe spiegazioni ulteriori. Lo spiegarmi perchè questi doppelgänger esistano un po' fa perdere il fascino della storia e ho avuto la sensazione che la tensione, nel finale, un po' si spegnesse. In secondo luogo quello che dovrebbe essere il colpo di scena finale mi è parso parecchio telefonato: se uno ha visto anche solo una decina di film in vita sua può capire senza problemi dove si andrà a parare. Entrambi sono difetti che creano dei problemi - il primo in realtà mi cambia anche un po' l'interpretazione dell'intero film - per i quali mi sento comunque di dire che ad avere degli horror così anche solo una o due volte all'anno mi andrebbe bene lo stesso. Perchè "Noi" è un film che riesce a giocare con molti sottogeneri dell'horror, partendo dall'home-invasion fino ad arrivare allo zombie movie - senza zombie però. Insomma siamo davanti ad un buonissimo horror in cui solo la parte finale non mi ha convinto, ma che per tre quarti della sua durata mi ha fatto saltare sulla sedia per l'ansia che è stato in grado di trasmettermi e per la qualità con cui la storia è stata narrata.

Voto: 7,5

Commenti

  1. Dato che con l'horror andiamo sempre d'accordo, mi fido ciecamente del tuo voto!

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  2. Dobbiamo smetterla di essere sempre così d’accordo ;-) Peele cita tanti horror in questo film, gioca con l’home invasion, mette tanta carne al fuoco, non rinuncia all’ironia, e il messaggio del film funziona più delle logica, che andrebbe un po’ lasciata andare per godersi di più il film, in ogni caso mi è piaciuto un botto ;-) Cheers

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