Seven Sisters di Tommy Wirkola (2017)

Regno Unito, Francia, Belgio 2017
Titolo Originale: What Happened to Monday?
Regia: Tommy Wirkola
Sceneggiatura: Max Botkin, Kerry Williamson
Cast: Noomi Rapace, Noomi Rapace, Noomi Rapace, Noomi Rapace, Noomi Rapace, Noomi Rapace, Noomi Rapace, Clara Read, Clara Read, Clara Read, Clara Read, Clara Read, Clara Read, Clara Read, Willem Dafoe, Glenn Close, Marwan Kenzari, Pål Sverre Hagen, Christian Rubeck, Tomiwa Edun, Robert Wagner, Vegar Hoel
Durata: 123 minuti
Genere: Fantascienza, Azione, Thriller


Certe volte accadono cose misteriose nella mente dei titolisti italiani: trovo ad esempio che una delle pratiche - anche abbastanza comuni - più stupide del mondo e che mi dà più fastidio sia quella di tradurre un titolo originale con un altro titolo nella stessa lingua dell'originale... e allora perchè cambiate il titolo, brutti imbecilli? Ci son delle volte che vorrei proprio conoscervi di persona e riempirvi di schicchere sui coglioni - se siete degli omoni alti due metri desistete e larghi due di muscoli, che è meglio per voi... - per quanto ci teniate ad apparire stupidi nel fare un qualcosa di completamente inutile. Ed è proprio grazie ad un'idea geniale di questo tipo che nasce "Seven Sisters", che in originale si chiama "What Happened to Monday", quel film famoso principalmente per la presenza di non una, ma ben sette, e dico sette, in tutto il loro splendore, Noomi Rapace. A darmi un ulteriore motivo per dare alla pellicola un'opportunità ci pensa il nome che sta dietro la macchina da presa, quel Tommy Wirkola che circa tre anni fa mi folgorò letteralmente grazie a "Dead Snow 2: Red vs Dead", seguito genialmente esilarante del nemmeno così tanto riuscito "Dead Snow". Lo stesso Tommy Wirkola che ha diretto il simpatico ma non troppo riuscito "Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe" e dal quale speravo, in qualche modo, di trovare qualcosa di carino da vedere.
Siamo in un futuro distopico, genere particolarmente abusato fino a un paio di anni fa e il cui fenomeno sta cominciando a scemare solamente negli ultimi tempi, cercando di lasciare spazio a film un po' più impegnati rispetto alle solite trame per ragazzini, che poi non sempre sono così male eh, sia chiaro. Nel futuro distopico immaginato in "Seven Sisters" la popolazione è aumentata a dismisura a causa di un aumento esponenziale, causato da dei fertilizzanti, di parti gemellari. Il problema del sovrappopolamento è molto caro ai governanti di questo futuro, tanto che esiste la legge del figlio unico, con i neonati che nascono dopo il primogenito che vengono congelati per poi, eventualmente, essere risvegliati quando il problema si sarebbe risolto. E pensare che un famoso scrittore di thriller aveva ipotizzato, in un suo famosissimo romanzo con lo stesso titolo del primo capitolo della trilogia più famosa della storia della letteratura, di diffondere un virus che sterilizzasse circa due terzi della popolazione mondiale per ovviare al problema, idea che poi, nel film da esso tratto, è stata letteralmente buttata nel letame e banalizzata. Ovviamente in questo futuro in cui i bambini dopo il primogenito vengono congelati esiste una famiglia particolare, composta da sette gemelle - le già citate sette, una più bella dell'altra, Noomi Rapace - che poi uno dice che devi proprio avere una sfiga che si accanisce particolarmente per partorirne sette quando la legge te ne consente solamente una, affidate al nonno, interpretato da un bravo Willem Dafoe, in seguito alla morte dei genitori. Per non essere scoperte, questi decide che le sue sette nipoti debbano uscire ognuna in un diverso giorno della settimana, dando loro degli ovvi soprannomi. Improvvisamente Lunedì - e chissà come mai il film si intitolava "What Happened to Monday?" cari titolisti... ma chissà... - scompare e le altre sei dovranno trovarla per evitare di essere scoperte dalle autorità.
"Seven Sisters" è un film che non sono riuscito subito ad inquadrare per bene: sicuramente il futuro distopico in cui è ambientato parte da un'idea tanto interessante quanto particolarmente abusata, anche, addirittura, in alcune storie ambientate nel nostro presente, con un sottotesto politico presente, ma non particolarmente sviluppato e che non è mai preponderante. Nella pellicola in questione ci si concentra maggiormente, infatti, sul lato thriller e sul lato action della vicenda e la cosa, che normalmente non mi fa impazzire, alla fin fine non mi è dispiaciuta, con la sceneggiatura che non si prende mai troppo sul serio, non volendo inserire risposte alle difficili domande filosofiche legate alla vita. Insomma, per una volta ci troviamo davanti ad un film che non ha troppo da dire e non pretende di dare insegnamenti di vita non richiesti, ma che riesce comunque, grazie alla sua linearità e al suo ritmo, ad essere decisamente coinvolgente. Bene in questo aspetto, ma sicuramente sarebbe potuto essere molto meglio: ad un ottimo lavoro nell'introdurre il contesto in cui ci troviamo in questa storia nella prima parte del film, ottimo soprattutto il lavoro di Willem Dafoe nei panni del nonno delle sette gemelle, non corrisponde un altrettanto riuscita seconda parte più concentrata sulla risoluzione del mistero e sull'azione.
A dare un buon valore aggiunto alla storia poi ci pensano le sette Noomi Rapace, tutte brave nel dare vita alle sette gemelle che devono mostrarsi uguali caratterialmente e sul lavoro, ma che sono estremamente diverse una volta che si trovano all'interno delle mura domestiche. Ora forse l'interpretazione delle sette Noomi Rapace non sarà ai livelli di quella di Tatiana Maslany in "Orphan Black" - mi mancano cinque episodi per finirla e sono convinto, da ormai una stagione e mezzo, che stiano succedendo cose a caso e che l'interpretazione della protagonista sia rimasta per davvero l'unica cosa eccelsa della serie -, forse inarrivabile in quanto a polimorfismo, ma sicuramente ci offre una buona performance rendendo sia visivamente sia caratterialmente diverse le sette identiche sorelle. Non siamo davanti ad un film perfetto, anzi, probabilmente ne siamo ben lontani, ma "Seven Sisters" colpisce per la linearità e per il suo ritmo e riesce a dare allo spettatore un paio d'ore di sicuro divertimento.

Voto: 7

Commenti

  1. Wow hanno chiamato pure Robert "N°2" Wagner nel cast...quello dagli anni 50 fino ad ora non molla un colpo!

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  2. A me è piaciuto moltissimo. Wirkola riesce ad essere raffinato nella tamarreide e la Rapace è perfetta per il ruolo... anzi, i ruoli! :)

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  3. Non conosco Wirkola, mea culpa. Questo me lo son perso al cinema ma spero di recuperarlo in qualche modo. In molti hanno speso buon parole per la Rapace che, a mio parere, non é mai riuscita a spiccare veramente il volo nonostante il suo talento. Incrocio le dita anche per Dafoe che in "Assassinio sull'Orient Express" non é che mi abbia particolarmente entusiasmato :(

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