Loro 1 di Paolo Sorrentino (2018)



Italia, Francia 2018
Titolo Originale: Loro 1
Regia: Paolo Sorrentino
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello
Cast: Toni Servillo, Riccardo Scamarcio, Elena Sofia Ricci, Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Anna Bonaiuto, Giovanni Esposito, Ugo Pagliai, Ricky Memphis, Lorenzo Gioielli, Alice Pagani, Caroline Tillette, Pasqualina Sanna, Gigi Savoia, Benedetta Mazza, Elena Cotta, Iaia Forte, Duccio Camerini, Yann Gael, Mattia Sbragia, Max Tortora, Milvia Marigliano, Michela Cescon, Roberto Herlitzka, Alessia Fabiani, Chiara Iezzi
Durata: 105 minuti
Genere: Biografico, Commedia, Drammatico


Sono stato veramente a lungo combattuto se parlare di "Loro" su questo blog in due parti, così come è stato fatto al cinema, o se aspettare la visione della seconda parte per dedicare al film, che nasce per essere un film unico, una sola recensione. Alla fine, senza un vero e proprio motivo particolare, ho deciso di dividere anche io la recensione in due, d'altronde se Paolo Sorrentino e la casa di produzione possono permettersi di prendere il rotolo di pellicola del film, misurarlo e poi tagliarlo esattamente al centro - magari senza un vero e proprio criterio logico -, chi sono io per non fare la stessa cosa con questa recensione. Siamo davanti comunque ad uno dei film più discussi e attesi dell'intera stagione cinematografica da parte dei cinefili italiani, peccato che la distribuzione abbia deciso di farlo uscire lo stesso giorno di "Avengers: Infinity War" e devo dire che, miracolosamente, la cosa non ne ha inficiato per niente i guadagni al botteghino che sono stati comunque molto alti. Film discusso perchè si parla di Silvio Berlusconi e di alcune vicende, fittizie ma ispirate a fatti e personaggi reali, che hanno ruotato attorno alla sua persona tra il 2006 e il 2010.
Sergio Morra, interpretato da Riccardo Scamarcio, è un giovane affarista tarantino che gestisce un traffico di giovani escort da usare per corrompere politici locali. Ha una relazione con Tamara, interpretata da Euridice Axen, con la quale decide di lasciare Taranto per recarsi a Roma, con la speranza di svoltare. Lì ad una festa conosce la bellissima Kira, interpretata da Kasia Smutniak, che Morra pensa di poter utilizzare per conoscere Lui: Silvio Berlusconi. Nel frattempo anche Tamara fa conoscenza con Santino Recchia, interpretato da un Fabrizio Bentivoglio che non mi è mai piaciuto come in questo film, ex ministro e personalità vicina a Berlusconi che Sergio vuole utilizzare come aggancio per arrivare a Lui. Ho sempre detto, in tutte le recensioni dei suoi film su questo blog, che il più grande pregio e contemporaneamente il più grande difetto di Paolo Sorrentino è quello di essere troppo criptico nelle sue pellicole, qui, a parte qualche simbolismo che non ho colto proprio subito, la sua narrazione mi è parsa piuttosto chiara e tradizionale, ma ciò non è che sia necessariamente un difetto di questa prima parte del film.
Prima parte del film che, devo ammetterlo, ho apprezzato moltissimo per vari motivi e la fregna presente all'interno del film è solamente uno dei tanti, comunque particolarmente importante. Innanzitutto una cosa che apprezzo particolarmente del regista è il fatto che ha una sua idea precisa di cinema e che faccia un film su Silvio Berlusconi o che lo faccia su un giornalista che vive la vita mondana o che faccia una serie TV su un papa, non c'è verso di spostarlo di una virgola da quella che è la sua idea cinematografica. Ed in questa prima parte della pellicola la regia è qualcosa di maestoso, alterna movimenti di macchina lenti e ricercati ad altri un po' più spinti, giocando in una maniera interessantissima con la componente musicale che è sempre molto importante nei suoi film.
Apprezzato in maniera particolare il modo in cui viene creata l'attesa verso l'ingresso in scena di Berlusconi, ben interpretato da Toni Servillo, anche se sinceramente mi aspettavo qualcosina in più. Tra un party a base di droga e l'altro sembra quasi che il personaggio possa entrare in scena da un momento all'altro come Leonardo DiCaprio ne "Il grande Gatsby", solo che poi a un certo punto lo vediamo per la prima volta in un modo relativamente normale: si crea un'attesa tale per il suo ingresso in scena che il fatto che non sia spettacolare come ci saremmo aspettati è quasi un colpo di scena per la pellicola. Anche il rapporto con la moglie Veronica, interpretata da un'ottima Elena Sofia Ricci è ben introdotto e molto probabilmente sarà la componente centrale della seconda parte del film, uscita lo scorso Giovedì. Insomma, se proprio gli devo trovare un difetto, per ora, sta proprio nel fatto di aver visto un film incompleto, in cui i produttori hanno preso la pellicola e hanno deciso arbitrariamente in quale punto tagliarla a metà, senza dare a "Loro 1" quanto meno un senso di compiutezza, cosa che invece avevamo, ad esempio, con "Kill Bill: Volume 1" e con "Nymphomaniac - Volume I", ma nonostante tutto il film è godibilissimo e anzi, l'ho adorato parecchio, nella speranza che la seconda parte confermi tutte le buone impressioni che ho avuto.

Voto: 9

Commenti

  1. Ho preferito la seconda parte invece, la prima mi è sembrata una gran presa in giro. Formalmente bellissima ma... MAH. E mah in generale all'intera operazione, in verità.

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  2. Diretto splendidamente, ma mi è mancata la ciccia - no, tette e culi non contano.
    Confido nella seconda parte, sperando di trovare più contenuti e più Lui.

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