Io sola sulla Terra di Jonathan Helpert (2019)



USA 2019
Titolo Originale: Io
Regia: Jonathan Helpert
Sceneggiatura: Clay Jeter, Charles Spano, Will Basanta
Cast: Margaret Qualley, Anthony Mackie, Danny Huston
Durata: 96 minuti
Genere: Fantascienza, Drammatico


É ormai risaputo per chi bazzica spesso dalle mie parti che apprezzo particolarmente i film di fantascienza, anche se penso che la fantascienza come genere cinematografico non esista, ma si tratti più che altro di un contesto, di un'ambientazione con la quale si può fare praticamente qualsiasi cosa, dal film drammatico alla commedia, dall'action all'horror, insomma qualsiasi genere cinematografico può in qualche modo interfacciarsi con la fantascienza. Non potevo dunque lasciarmi scappare una delle ultime esclusive di Netflix, uscita in Italia proprio lo stesso giorno in cui il film usciva nelle sale statunitensi, diretta dal regista parigino Jonathan Helpert, con un cast composto da solamente tre attori: la carinissima Margareth Qualley, poi Anthony Mackie e Danny Huston.
In un futuro non ben precisato - ma ehi, non è che il regista voleva alludere alla condizione attuale del pianeta e a come potrebbe finire tra neanche troppi anni? - l'aria sulla Terra è diventata praticamente irrespirabile e gli esseri viventi si stanno estinguendo uno dopo l'altro. L'unica soluzione per l'umanità è quella di trasferirsi su Io, una delle lune di Giove, identificato come molto simile al nostro pianeta e quindi con un'atmosfera respirabile dagli esseri umani. Sam è una scienziata, una delle ultime persone sopravvissute rimaste sulla Terra, ma, differentemente da tutti gli altri esseri umani, sembra essere molto decisa a restarci: non vede per lei un futuro in un pianeta diverso da quello in cui è cresciuta ed è molto decisa a vivere nella sua casa, in collina, dove l'aria è ancora respirabile. Va poche volte in città, per prendere oggetti utili per il suo laboratorio, nel quale continua a studiare ininterrottamente con l'intento di cercare una soluzione per poter continuare a vivere sul suo pianeta. La sua solitudine però non è destinata a durare a lungo: conoscerà Micah, un ragazzo di colore che sta cercando di raggiungere l'ultimo avamposto per raggiungere Io, che tenterà in tutti i modi di convincere la ragazza a non continuare a stare sulla Terra ma a partire con lui.
Jonathan Helpert con "Io sola sulla Terra" - che in lingua originale è solamente "Io", sicuramente incisivo, anche se non mi sento di dire nulla di male sul titolo italiano, che forse spiega un po' troppo della trama del film che stiamo andando a vedere - cerca di dirigere una pellicola in cui appaia chiaro il messaggio ecologico che vuole mandare: ci troviamo infatti in un mondo dall'aria irrespirabile, la cui unica soluzione che si trova non è quella di cercare di migliorarlo e di continuare a farlo vivere, quanto più che altro di cercare un'altra terra in cui abitare. Per quanto quello di "Io sola sulla Terra" sia un messaggio interessante su cui riflettere e per quanto, sia a livello di scenografia sia a livello di regia il film si assesti su buoni livelli, alla fine non mi ha convinto molto, per un semplice motivo a dire la verità: il rischio pippone filosofico e morale era non alto, addirittura altissimo e il regista non è riuscito a scamparlo. La pellicola procede fin troppo lentamente fino al termine e in molti momenti mi sono trovato poco coinvolto, se non, appunto dalla componente visiva che mi è sembrata di buonissimo livello. Insomma, non nego che questa pellicola possa tranquillamente piacere, forse, semplicemente, l'ho guardata con addosso il mood sbagliato e mi ci sono abbastanza annoiato.

Voto: 5,5

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