Lady Bird di Greta Gerwig (2017)
USA 2017
Titolo Originale: Lady Bird
Regia: Greta Gerwig
Sceneggiatura: Greta Gerwig
Cast: Saoirse Ronan, Laurie Metcalf, Tracy Letts, Timothée Chalamet, Lucas Hedges, Beanie Feldstein, Stephen McKinley Henderson, Lois Smith, Laura Marano, Jordan Rodrigues, John Karna, Odeya Rush, Jake McDorman, Kathryn Newton, Andy Buckley
Durata: 94 minuti
Genere: Commedia
Greta Gerwig dirige il primo film da sola - il suo primo lavoro fu una co-direzione con Joe Swamberg di ormai dieci anni fa - ed ecco che il suo lavoro viene subito nominato agli Oscar come miglior film. Attorno a questo suo lavoro c'era da parte mia una grande attesa: pur non conoscendo per filo e per segno la carriera da attrice della Gerwig, avendo visto pochissimi dei suoi film, ero rimasto molto affascinato da "Frances Ha" diretto da Noah Baumbach che mi aveva conquistato dal punto di vista registico per una classe impressionante e in cui l'attrice protagonista era il vero fulcro del film, incarnandone lo spirito e dando al suo personaggio tutta una serie di caratteristiche in grado di conquistarmi. Da un'attrice come lei, nei panni di regista, non ci si sarebbe potuti aspettare altro che un film di gran classe, patinato, con uno stile impeccabile, in grado di ritrarre un mondo grazie alla sola potenza delle immagini. E invece...
La vicenda è ambientata nel 2002 e Christine McPherson, che ci tiene a farsi chiamare "Lady Bird" ed è interpretata da Saoirse Ronan, è una studentessa all'ultimo anno del liceo in una scuola cattolica di Sacramento che si trova a dover decidere in quale college studiare. La nostra protagonista vive, assieme ai genitori, al fratello e alla sua ragazza, nella parte povera della città, mantenendo un rapporto piuttosto conflittuale con la madre Marion, interpretata da Laurie Metcalf, che le fa spesso pesare la loro condizione economica spesso tarpando anche i suoi sogni e le sue aspirazioni, e con il padre Larry, interpretato da Tracy Letts, che invece la asseconda molto, dimostrando a volte complicità e grande affetto. Lady Bird è interessata all'arte e alla recitazione e coltiva una grande amicizia con Julie e un paio di relazioni con dei suoi compagni di scuola.
"Lady Bird" è un film delicatissimo, un po' come ci si sarebbe aspettato dalla Greta Gerwig regista, visti e considerati i migliori film in cui ha recitato e in cui ha messo tutta se stessa, e perfetta è Saoirse Ronan nell'interpretare la protagonista della vicenda, che letteralmente si mangia la scena dando al suo personaggio, in solo un'ora e mezza di film - che però copre praticamente un intero anno scolastico - tutto ciò che serve per far capire allo spettatore chi si sta trovando davanti. Un personaggio che ha sì dei grossi conflitti interiori e anche esteriori, vedi ad esempio il rapporto con la madre o la ricerca di nuove amicizie rispetto a quelle cui è sempre stata abituata, conflitti che sono normalissimi nella vita di ognuno non solo all'età della protagonista, quando la vita che hai sempre vissuto a un certo punto comincia a starti stretta. E' però anche una ragazza profonda che dietro ad un apparente superficialità mostra di tenere alle persone che le stanno attorno e di cercare, per quanto le sia possibile, di prendere sempre il meglio dalle persone che le stanno intorno.
Con questo film Greta Gerwig si butta nel mondo della regia e vi entra dalla porta principale, guadagnandosi subito una nomination all'Oscar come miglior film e un Golden Globe per la migliore commedia girando il film esattamente come me lo sarei immaginato avendola vista recitare. E' impressionante come nonostante sia il suo primo film dietro la macchina da presa, se ne possa riconoscere in qualche modo lo stile e il fatto che la storia presenti delle componenti autobiografiche che forse, alla lunga, potrebbe diventare uno dei suoi punti più deboli, dato che già in "Frances Ha" in cui era sceneggiatrice assieme a Noah Baumbach si intravedeva questo suo voler mettere se stessa all'interno della storia. Ed in questo Saoirse Ronan come protagonista è perfetta, riuscendo ad incarnare la personalità della regista e a dare alla sua interpretazione una grande gamma di emozioni che crescono in maniera impressionante nel finale.
Voto: 8
Nonosante arie molto giuste, molto al caso mio, mi dispiace dire che l'ho trovato insipidissimo.
RispondiEliminaBasta solo la scena sui titoli di testa per farle meritare la nomination di miglior regista. Per quanto mi riguarda meriterebbe proprio la statuetta, ma non credo domani andrà così...
RispondiEliminaPure Saoirse per me personalmente è da Oscar, però anche per lei sarà difficile.