Pitch Perfect 3 di Trish Sie (2017)



USA 2017
Titolo Originale: Pitch Perfect 3
Regia: Trish Sie
Sceneggiatura: Kay Cannon
Cast: Anna Kendrick, Rebel Wilson, Brittany Snow, Anna Camp, Hailee Steinfeld, Ester Dean, Hana Mae Lee, Alexis Knapp, Kelley Jakle, Shelley Regner, Chrissie Fit, Elizabeth Banks, John Michael Higgins, John Lithgow, Matt Lanter, Guy Burnet
Durata: 93 minuti
Genere: Commedia, Musicale


Quando nell'ormai lontanissimo 2012 uscì in Italia "Pitch Perfect" - qui in Italia intitolato con il vergognoso "Voices" che poi a capire che "Pitch Perfect 2" era il suo seguito è stato un po' complesso - eravamo nel pieno della notorietà della serie televisiva "Glee", in cui un gruppo di sfigati di una scuola si ritrovava per cantare e chissà come mai erano diventati più imbattibili della Juventus all'epoca del primo anno di Antonio Conte sulla sua panchina. Sì, "Glee" stava già cominciando a calare abbastanza vertiginosamente, ma questo primo film su un gruppo al femminile di canto a cappella - non iniziate a pensare cose strane, anche perchè Anna Kendrick cantava veramente benissimo a cappella - devo dire che mi era piaciuto parecchio e risultava fresco e divertente, con anche un rifacimento interessante di alcune belle canzoni del periodo. "Pitch Perfect 2", il seguito uscito nel 2015, seguiva bene o male lo stesso schema, passando da quella che era una gara scolastica ad una gara mondiale - regola aurea dei seguiti: come il primo ma di più - risultando sì un po' una minestra riscaldata, ma riuscendo comunque a divertire e con l'inserimento, nel gruppo al femminile di canto a cappella - non mi stuferò mai di ripeterlo probabilmente -, di belle e brave forze fresche come la magnifica Hailee Steinfeld. Il terzo e probabilmente conclusivo capitolo della trilogia, sicuramente non richiesto, come avrà chiuso questa serie?
Le Barden Bellas, il gruppo femminile di canto a cappella su cui è basata l'intera trilogia, sono in difficoltà nell'affrontare i problemi della vita dopo l'università. In seguito ad una reunion del gruppo all'ex membro Aubrey, interpretata da Anna Camp, propone un piano per unirsi per un'ultima volta, ovvero cantare ad una competizione in tour in giro per l'Europa, gareggiando non contro altri gruppi femminili di canto a cappella, ma contro gruppi che usano anche gli strumenti. Posto come assunto che i motivi di interesse per questo film fossero ormai quasi completamente scemati, se non per quello che riguarda il gruppo femminile di canto a cappella, devo dire che alla fin fine, nonostante questo terzo e penso e spero ultimo capitolo della trilogia sia un po' una poracciata banale e con davvero poco costrutto, ha quanto meno il merito di chiudere in maniera non dico buona, ma quanto meno, degno, questa breve serie di film che ormai purtroppo, dopo la fine di "Glee" ed anche la fine del suo successo, arriva fuori tempo massimo quando ormai gli sfigati che cantano - che sia a cappella o con degli strumenti - non fanno più simpatia a nessuno.
Eppure una buona percentuale di queste sfigate che cantano innanzitutto riescono ancora a fare a tratti divertire - alcune gag di Ciccia-Amy, interpretata da Rebel Wilson fanno ancora più o meno ridere -, mentre quelle che invece fanno meno ridere sono piuttosto gnocche, vedi ad esempio Hailee Steinfeld e Brittany Snow. Ho apprezzato, come degna chiusura della trilogia, anche il finale della storia di quella che è a tutti gli effetti la protagonista e anima del gruppo femminile di canto a cappella, la Beca Mitchell interpretata da Anna Kendrick, che in ruoli del genere si è sempre trovata molto a suo agio e la cui chiusura funziona molto bene come punto di arrivo, per lei e per il gruppo femminile di canto a cappella di cui è, in qualche modo, sempre stata la vera e propria anima. Insomma, "Pitch Perfect 3" sarà pure uno di quei film sui gruppi femminili di canto a cappella inutili e di cui in pochi sentivano il bisogno, però proprio come i due predecessori si lascia guardare senza troppi problemi.

Voto: 5,5

Commenti

  1. Il primo divertentissimo, il secondo così così. Questa, nel bene e nel mare, pari al sequel, ma se non altro si rinnova un po' con quella sottotrama action tutta da ridere. Mediocre anche per me, ma non dispiace nel mentre.

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  2. Gli sfigati che cantano ormai hanno stufato, ed è giusto così, però a questa belle Barden Bellas sono rimasto affezionato e questo film, per quanto inutile e fuori tempo massimo, l'ho trovato pure io guardabile.
    Adesso però basta con 'sti canti a cappella, che i Neri per caso avevano già scassato la cappella negli anni '90. XD

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