Un piccolo favore di Paul Feig (2018)



USA, Canada 2018
Titolo Originale: A Simple Favor
Regia: Paul Feig
Sceneggiatura: Paul Feig, Jessica Sharzer
Cast: Anna Kendrick, Blake Lively, Henry Golding, Andrew Rannells, Linda Cardellini, Rupert Friend, Jean Smart, Bashir Salahuddin, Ian Ho, Joshua Satine, Eric Johnson, Dustin Milligan
Durata: 118 minuti
Genere: Thriller


Ancora non pochi sono i recuperi cinematografici dello scorso anno, non so quanti di questi riuscirò a portare a termine, ma visto che ancora i film del 2019 sono pochi, un po' di tempo per mettere in cascina qualche film uscito nelle sale italiane nel 2018 c'è ancora. Non con voglia spasmodica, ma con discreta curiosità, tra i film usciti alla fine dello scorso anno che volevo vedere e che sono riuscito a vedere solamente la scorsa settimana c'è "Un piccolo favore". Ora, io lo ammetto molto candidamente, per quanto mi riguarda, quando vedo Anna Kendrick e Blake Lively il mio cervello smette completamente di ragionare: non che siano due attrici che mi fanno impazzire per qualità recitative e non ricordo nemmeno uno dei loro film che mi sia piaciuto a livelli smisurati, trovo però entrambe sexy a loro modo e, al contrario, non ricordo nemmeno un loro film per cui alla fine non abbia pensato che fosse quanto meno carinissimo. Alla regia della pellicola abbiamo Paul Feig, regista di cui non ho visto nemmeno un film, compreso il remake al femminile di "Ghostbusters", per il quale non ho un background soddisfacente che possa farmi capire il suo stile registico. Mi sembra però di capire che questo regista, visti i titoli che conosco bene o male solo di nome, prediliga le pellicole prevalentemente al femminile.
Siamo davanti all'adattamento di un romanzo che mi pare - qualcuno mi smentisca nel caso - non sia nemmeno uscito in Italia, dal titolo "A Simple Favour", scritto da Darcey Bell. Stephanie Smothers, interpretata da Anna Kendrick, è una madre vedova che gestisce un canale Youtube di ricette, mentre Emily Nelson, interpretata da Blake Lively, una donna in carriera. I figli delle due donne frequentano entrambi la stessa scuola elementare e le due si conoscono proprio mentre stanno andando a prendere i loro figli a scuola. Le due cominciano a diventare molto amiche e non mancano, da parte di Emily, frequenti richieste a Stephanie di occuparsi del suo bambino, perchè lei, che non si è mai ritenuta una buona madre e mai interessata ad esserlo, spesso impegnata con il suo lavoro. A un certo punto Emily scompare e Stephanie vuole fare in qualche modo luce sui motivi della sua scomparsa, stringendo un forte legame con Sean, marito di Emily interpretato da Henry Golding.
Un po' me lo immaginavo ad essere sincero, con "Un piccolo favore" non siamo certo davanti al capolavoro del genere thriller che terrà lo spettatore incollato allo schermo dall'inizio alla fine, però, come spesso mi accade con film di questo tipo, non posso nemmeno dire di essermici annoiato guardandolo. Innanzitutto ho trovato che le due protagoniste siano state ben caratterizzate a livello di sceneggiatura, con entrambe le attrici abbastanza brave nel trasmettere le varie caratteristiche dei personaggi che stanno interpretando, pur essendo questi un bel po' stereotipati. Dal punto di vista registico Paul Feig pare quasi aver fatto il compitino, senza dare alla sua regia nulla di proprio e basandosi quasi esclusivamente su cose già viste. Già vista poi è la sceneggiatura che, anche se tratta da un romanzo, porta ad un colpo di scena finale che è più telefonato di un colpo di citofono la Domenica mattina da parte dei Testimoni di Geova, nonostante tutto questo però non posso dirmi insoddisfatto del risultato finale, semplicemente, vi sono rimasto abbastanza indifferente. Non fa schifo, non è nemmeno bello e poggia su cose già viste almeno un altro miliardo di volte, nulla di più e nulla di meno.

Voto: 5,5

Commenti

  1. Ho letto pareri super esagerati su questi film, ma anche un paio, tra cui il tuo, che mi fanno capire che forse non ho perso (del tutto) il fiuto, mi sembrava una cosina, ed in effetti lo hai confermato, mi farò bastare tranquillamente il tuo post ;-) Cheers!

    RispondiElimina
  2. Per me la sufficienza la merita, fra loro e la confezione carinissima, però peccato...
    Poteva essere un mix fichissimo, ma si limita ed essere soltanto un guilty pleasure.

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

Le spose di Dracula di Terence Fisher (1960)

Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 1

Rambo di Ted Kotcheff (1982)