Blade II di Guillermo del Toro (2002)



USA 2002
Titolo Originale: Blade II
Regia: Guillermo del Toro
Sceneggiatura: David S. Goyer
Cast: Wesley Snipes, Kris Kristofferson, Leonor Varela, Thomas Kretschmann, Ron Perlman, Tony Curran, Norman Reedus, Luke Goss, Donnie Yen, Matt Schulze
Durata: 112 minuti
Genere: Azione, Horror, Supereroi


Lo specialino che ho cominciato la settimana scorsa - senza che all'inizio avessi particolarmente intenzione di farlo a dire la verità - per i vent'anni dall'uscita di "Blade", prosegue oggi con "Blade II", la pellicola della trilogia a cui sono più legato e che, all'epoca dell'uscita, vidi addirittura prima del primo capitolo, adorandola totalmente - avevo tra i dodici e i tredici anni e all'epoca me ne fregavo abbastanza di vedere tutti i film di una saga, ora sarebbe quasi un sacrilegio per quanto mi riguarda -. Quando ancora Guillermo del Toro era solo un nome tra gli zero registi che conoscevo e quando ancora i cinecomic come li conosciamo oggi non esistevano, io ero un giovane ragazzino di seconda media che, complice un progetto teatrale proposto dalla professoressa di storia dell'arte in combo con quella di matematica basato su un testo di Woody Allen, si era appassionato in maniera quasi malata ai vampiri, alla mitologia a loro collegata e alla figura di Vlad Tepes, di cui ora ho una maglietta commemorativa creata dal gruppo "Feudalesimo e Libertà". Non solo la influì fortemente sulla mia passione per i vampiri, ma il personaggio di Blade, da me per la prima volta visto in questo film, influenzò anni dopo - assieme a "Il corvo" di Brandon Lee - la mia scelta di farmi regalare per Natale il cappotto di pelle lungo fino ai piedi che ancora oggi custodisco e sfoggio con estrema gelosia. Trovai "Blade II" una vera e propria figata e ora tenterò, non con una recensione ma con un commento appassionato - o almeno ci provo -, di spiegarvi il perchè.
Blade, sempre interpretato da Wesley Snipes, è alla ricerca del suo mentore Abraham, ancora interpretato da Kris Kristofferson, ormai trasformato vampiro e tenuto prigioniero dai suoi simili. Una volta liberato ritornano al covo originale, dove a sostituirlo nel frattempo è arrivato Scud, interpretato da un giovanissimo Norman Reedus, dove i tre vengono attaccati da diversi vampiri, tra cui c'è Nyssa, interpretata da Leonor Varela, figlia del capo dei vampiri Damaskinos, interpretato da Thomas Kretschmann. I vampiri annunciano a Blade che hanno intenzione di collaborare con lui e di creare una squadra per difendersi da una nuova minaccia, una specie di vampiri geneticamente modificata da un virus anomalo, in grado di nutrirsi sia di vampiri, sia di esseri umani e aventi il potere di decidere se uccidere le proprie vittime o se trasformarle in un appartenente alla loro specie. L'obiettivo della squadra sarà quello di trovare e distruggere Jared Nomak, interpretato da Luke Goss, primo appartenente conosciuto a questa nuova che pare avere da tempo un conto aperto con i vampiri.
Ho già detto che per me "Blade II" è una vera e propria figata? È una figata perchè le scene d'azione sono dirette con una maestria pazzesca - e questa cosa l'ho capita con le varie visioni, non a dodici anni quando mi esaltavano un sacco il sangue e i colpi di spada -, è una figata perchè sa giocare molto bene con una componente da humour nero che mancava nel capitolo che lo aveva preceduto, è una figata perchè il modo di comportarsi di Blade e dei suoi improvvisati alleati vampiri sono spinti all'estremo, risultando tanto irrealistici, quanto epici e memorabili. Mi viene in questo senso da pensare ad esempio al personaggio di Reinhardt, interpretato da Ron Perlman, grosso ed esperto combattente vampiro, che usa la sua spavalderia e presunta forza per provocare l'odiato alleato e che viene puntualmente ridicolizzato e messo all'angolo dal protagonista. Reinhardt è anche il protagonista di quella che per me è la migliore morte di tutta la trilogia, che quando la vidi la prima volta saltai sulla poltrona per quanto la sua morte sia pazzescamente bella e anche estremamente richiesta durante tutto lo svolgimento della pellicola.
Forse l'ho già ripetuto troppe volte: adoro "Blade II" ed è il principale motivo per cui mi sto riguardando tutta la trilogia. Ogni volta che lo riguardo ne rimango sempre più esaltato e trovo che sia come film d'azione, sia come cinefumetto, non sia invecchiato nemmeno di un mese nel corso di questi sedici anni passati dalla sua uscita nelle sale. Ha giocato sicuramente in suo favore la presenza alla regia di Guillermo del Toro, che ha portato la trilogia ad un livello superiore rispetto al primo film e che si vede durante tutta la durata della pellicola quanto si sia divertito nel dirigerla. E a guardarlo si divertono dall'inizio alla fine anche i suoi spettatori, visto quanto "Blade II" sia fottutamente epico!

Voto: 8,5

Commenti

  1. Penso sia uno di quei film che ho visto due volte al cinema, prima da solo e poi con amici, ed anche a casa me lo sono rivisto varie volte, gli voglio molto bene, mi piace tutto l’Emobranco, Blade che maltratta Ron Perlman, persino Nomak anche se di fatto era una prova generale per i vampiri di “The Strain”, unica nota negativa, Donnie Yen sotto utilizzato, ma non si può avere proprio tutto tutto ecco ;-) Non so se voglio più bene a questo capitolo o al primo, ma comunque gli voglio molto bene ;-) Cheers

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  2. Ho scoperto dopo che era di Guillermo, tuttavia così tanto appagato non sono mai stato per questo film, bello ma non eccezionale ;)

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  3. Ancora più tamarro del primo per certo aspetti con Del Toro che porta qualche tocco "fiabesco" e più sentimento. Si vede che nel frattempo è uscito "Matrix" con Ron Perlman che non ci avrebbe sfigurato XD. Ugualmente divertente comunque e mai noioso.
    Si, quella scena li è proprio figa! Come non se ne vedono quasi più nei film di genere purtroppo!
    Anche questo, guarda un pò, è ambientato a Praga ed a tratti in effetti sembra un "XXX" con i vampiri. XD

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