Il miracolo - Stagione 1
Il miracolo
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 8
Creatore: Niccolò Ammaniti
Rete Italiana: Sky Atlantic
Cast: Guido Caprino, Elena Lietti, Lorenza Indovina, Sergio Albelli, Pia Lanciotti, Alessio Praticò, Irena Goloubeva, Edoardo Natoli, Leonardo Maddalena, Denis Fasolo, Stefano Scandaletti, Alba Rohrwacher, Tommaso Ragno
Genere: Thriller, Drammatico
La produzione seriale televisiva italiana sta vivendo un periodo, negli ultimi anni, particolarmente florido. Non mi riferisco certo alle fiction della Rai e di Mediaset, che di quelle ne escono quindici all'anno e forse una o due buone ogni tre anni, ma alle produzioni di Sky, che con "Romanzo criminale" avevano praticamente aperto le danze ad una produzione seriale diversa dalle nostre abitudini, passando poi per "Gomorra", "1992" e "1993" e, ultimo ma non ultimo, "Il miracolo", serie TV andata in onda su Sky Atlantic non troppi mesi fa, diretta dallo scrittore Niccolò Ammaniti. Ricordo che il trailer di questa nuova serie veniva mandato in onda appena prima delle puntate della terza stagione di "Gomorra" e, praticamente subito, mi aveva ispirato per la presenza di questa vecchia signora, inquietantissima, distesa su un letto che, disturbata da una mosca, sollevava il braccio di scatto e la catturava: nulla di che come trailer ed è proprio per questo che ne sono rimasto particolarmente affascinato. Ora però è tempo di parlare della prima stagione di questa serie: come sarà andata la prima esperienza dello scrittore dietro alla macchina da presa?
La trama di questa prima stagione ruota attorno al ritrovamento, durante un'operazione di polizia nel covo di un boss della 'ndrangheta, di una statuetta di plastica della Madonna che piange sangue. La statuetta piange litri e litri di sangue e sembra non smettere mai e attorno a questo ritrovamento ruotano diverse storie di diversi personaggi. Fabrizio Pietromarchi, interpretato da Guido Caprino, è il Presidente del Consiglio italiano e si sta apprestando, con lo sfavore dei sondaggi, ad un referendum che potrebbe far uscire l'Italia dall'Euro. Sandra, interpretata da Alba Rohrwacher, è una scienziata che viene incaricata di studiare il sangue che sgorga dalla statuetta: la madre, l'anziana signora del trailer, vive paralizzata su un letto, in stato quasi catatonico, in grado di muovere solamente la bocca per mangiare. Marcello, interpretato da Tommaso Ragno, è un prete affetto da ludopatia e da sessodipendenza, consigliere morale del Presidente del Consiglio nonostante questi non sia un uomo di grande fede.
Dal punto di vista della sceneggiatura la serie, costruita in maniera corale con tutta una serie di storie che si intersecano, ma nemmeno così tanto dato che alcune proseguono in maniera praticamente parallela - vedi quella che apre ogni puntata di questa prima stagione, dedicata all'uccisione della figlia del boss catturato nella prima scena -, mi ha convinto abbastanza, con qualche riserva: Niccolò Ammaniti costruisce una serie di vicende che risultano particolarmente interessanti per lo spettatore, anche se a volte sembra voler strafare lasciando in sospeso delle vicende o non risolvendo tutti i quesiti posti. Lettori accaniti mi diranno che è tipico di Ammaniti non spiegare nulla, ma le cose lasciate in sospeso nel corso di questa prima stagione non sono poi pochissime per soli otto episodi. Nel complesso nonostante questi difettucci tutte le storie che vengono narrate nel corso di questa prima stagione mi hanno abbastanza convinto e tutti i personaggi, sia quelli principali sia quelli secondari che ruotano loro attorno, sono ben delineati e ben scritti.
"Il miracolo" però è riuscita a sorprendermi soprattutto a livello registico: nonostante fosse praticamente agli esordi, Niccolò Ammaniti dimostra di saperci davvero fare dietro alla macchina da presa. Le inquadrature e la fotografia sono praticamente di livello cinematografico, con lo schermo televisivo che gli sta quasi stretto, così come le idee alla base delle varie scene oniriche che vengono proposte all'interno di questi otto episodi. A livello emozionale non ci ho trovato grandissimo trasporto e le interpretazioni degli attori, tutte di alto livello, risultano comunque piuttosto fredde e asettiche. Non che la cosa sia necessariamente un difetto, anzi spesso la cosa mi piace, ma in una serie, molto più che in un film, c'è il bisogno di affezionarsi ai personaggi, che però fanno trasparire la loro carica emotiva solamente a tratti. Consiglierei dunque "Il miracolo" come visione seriale di quest'anno? Assolutamente sì, bisogna però essere disposti a non avere la pappa pronta esigendo una spiegazione ad ogni mistero e una risoluzione ad ogni questione che viene sollevata.
Voto: 7,5
Ha convinto abbastanza anche me, tuttavia con più riserve rispetto a te, ma nel complesso bella ed interessante serie ;)
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