Shazam di David F. Sandberg (2019)



USA 2019
Titolo Originale: Shazam
Regia: David F. Sandberg
Sceneggiatura: Henry Gayden
Cast: Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Djimon Hounsou, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Ian Chen, Jovan Armand, Faithe Herman, Cooper Andrews, Marta Milans, Andi Osho, John Glover, Natalia Safran, Adam Brody, Ross Butler, Meagan Good, Michelle Borth, D. J. Cotrona
Durata: 132 minuti
Genere: Azione, Supereroi


In questo periodo in cui i film dedicati ai supereroi stanno saturando il cinema - ben tre le uscite supereroistiche nel giro di poco più di due settimane, "Shazam", "Hellboy" e "Avengers: Endgame" - è difficile per un appassionato del genere come me riuscire a guardare tutto in tempo, magari andando al cinema anche per altri film - soprattutto questa settimana è difficilissimo, visto che ancora "Avengers: Endgame" viene proiettato praticamente ogni mezz'ora nel mio cinema di fiducia. Nella Domenica di Pasqua però ho deciso di andare a vedere "Shazam", l'ultima fatica dell'ormai defunto DC Extended Universe, quanto meno per quanto riguarda l'idea di creare un universo cinematografico condiviso come quello della Marvel, che ne corso degli ultimi film pare aver virato verso la creazione di film standalone, in cui però fossero presenti dei riferimenti agli altri film supereroistici: insomma, la trama non ha uno sviluppo seriale, ma sappiamo che i personaggi dei vari film vivono tutti all'interno della stessa situazione e non sono impossibili dunque interazioni tra di loro. A dirigere "Shazam", che comunque ha ottenuto una buona sponsorizzazione, abbiamo David F. Sandberg, uno che prima di adesso era diventato famoso grazie ad un cortometraggio horror intitolato "Lights Out" che io ho sempre ritenuto parecchio geniale, dal quale ha poi tratto un lungometraggio, "Lights Out - Terrore nel buio", che invece mi era parso un discreto disastro. Successivamente era stato chiamato per "Annabelle 2: Creation", che invece mi era piaciuto abbastanza e ora, dopo due horror, ce lo ritroviamo a dirigere un cinecomic dedicato ad un supereroe non molto conosciuto al grande pubblico. Ad interpretare il protagonista William Batson abbiamo Asher Angel nella sua versione adolescenziale, mentre Zachary Levi - il protagonista di una delle mie serie televisive preferite, "Chuck" - interpreta la sua versione supereroistica, che si manifesta proprio quando il protagonista pronuncia la parola "Shazam!". Nel ruolo dell'antagonista Thaddeus Shivana abbiamo invece Mark Strong, bravissimo attore che per tutto il film è facile confondere con Stanley Tucci per la sua somiglianza.
"Shazam" inizia proprio con una vicenda che riguarda l'infanzia del nostro antagonista Thaddeus: nel 1974, mentre sta litigando in auto con il padre ed il fratello maggiore, Thaddeus si ritrova catapultato alla Roccia dell'Eternità, dove incontra il mago Shazam, interpretato da Djimon Hounsou, l'ultimo del consiglio dei sette maghi. Egli sta cercando un campione puro di cuore, per combattere i sette peccati capitali, che stanno con il tempo diventando più forti di lui, tanto da non riuscire più a contenerli. Cedendo però alla tentazione rappresentata dalle statue dei peccati, Thaddeus non viene ritenuto degno e viene riportato alla realtà. Nei giorni nostri Billy Batson sta da tempo cercando sua madre, che lo ha smarrito quando era ancora piccolo in un luna park. Viene accolto nell'ennesima casa famiglia, assieme a due suoi coetanei e a due ragazzini più piccoli, dove si comporta in modo sgarbato con tutti tranne che con Freddy, con cui stringe un rapporto di amicizia. Thaddeus nel frattempo sta tentando di ritornare dal mago Shazam e, una volta riuscitoci, prende dentro di sè il potere dei sette peccati capitali: il mago si ritrova dunque alle strette, costretto a trovare al più presto un campione e trova proprio in Billy la persona che fa per lui, trasferendogli tutti i suoi poteri, attivabili pronunciando il suo nome Shazam.
Rispetto ai film precedenti appartenenti al "DC Extended Universe", con "Shazam" ci troviamo davanti ad una pellicola dai toni molto diversi - al netto del fatto che ancora non sono riuscito a vedere "Aquaman" - che erano sicuramente un po' più seri e riflessivi, in quanto volevano contraddistinguersi dai momenti comici, a volte spinti all'estremo, dei film del Marvel Cinematic Universe. Qui invece no, qua si ride e molto, il film non si prende mai sul serio e viaggia su dei ritmi decisamente superiori rispetto ai suoi predecessori, presentando allo spettatore sia il protagonista sia il principale antagonista in maniera tanto breve quanto efficace, non dimenticandosi poi, nel corso del film, di mettere in evidenza quelle che sono le motivazioni che spingono i due personaggi ad agire in un certo modo. É molto divertente vedere quei momenti in cui Billy si trasforma in un supereroe, diventando fisicamente adulto, ma rimanendo comunque un ragazzo in età adolescenziale: a tal proposito il film non sembra voler spiegare bene quello che è il cambiamento caratteriale che mostra Billy quando si trasforma. Da ragazzo è abbastanza cupo, concentrato sull'obiettivo di ritrovare la madre, mentre quando si trasforma diventa un esaltato fin troppo bambinesco persino per essere un adolescente. Che la magia di Shazam trasformi anche il carattere della persona che la manovra o che tutto questo si trovi comunque dentro all'animo di Billy, in qualche modo la cosa andava spiegata, ma mi è parso in qualche modo un difetto di poco conto. Allo stesso modo è ben sviluppato l'antagonista Thaddeus, disprezzato dal padre e dal fratello maggiore e che ha vissuto la sua intera vita con la convinzione di essere un fallito, intende usare il suo potere non tanto per qualche motivo oscuro o per desiderio di potere, quanto più che altro per dimostrare che le persone che gli sarebbero dovute stare vicino hanno avuto sempre torto nel ritenerlo un buono a nulla. Importanti sia per lo sviluppo della trama sia nel finale anche i quattro fratelli adottivi di Billy, importanti nella formazione del carattere del protagonista e aiuto prezioso nel finale scoppiettante e divertente della pellicola.
Dopo tutta una serie di pellicole rivolte ad un pubblico prevalentemente adulto, ecco che il defunto "DC Extended Universe" riesce a dare a "Shazam" un tono molto più per ragazzi, cercando da una parte di mandare un messaggio che vuole essere educativo, mentre dall'altra evidenziando il potere del non stare soli e della collaborazione, nel momento in cui tutti i ragazzi si riuniscono fino a diventare a loro volta una squadra di supereroi - anche loro, tutti bambini o adolescenti in un corpo adulto, tra i quali figura anche Seth Cohen Adam Brody che pensavo fosse scomparso nel dimenticatoio. In questo Zachary Levi, soprattutto ricordandoci il personaggio per cui è più famoso, Chuck Bartowski, è perfetto nella sua interpretazione, che rende il tutto ancora più divertente ed azzeccato, ma bene anche Mark Strong, antagonista duro da battere e che rappresenta per davvero, per tutta la durata della pellicola, una minaccia tangibile e credibilissima, al contrario di molti altri villain che magari se ne stanno nascosti per tutto il film cicciando fuori all'improvviso e senza una vera e propria spiegazione. Insomma, questo "Shazam", indirizzato sicuramente più ad un pubblico di ragazzi che strettamente ad un pubblico adulto, riesce nel difficile compito di farmi tornare un po' ragazzino, costruendo una trama semplice, ma efficace e dei personaggi con cui è facilissimo identificarsi.

Voto: 7+

Commenti

  1. Concordo con Cassidy, basta il paragone fra numeri al boxoffice del film sulla Justice League e un film qualsiasi degli Avengers... Comunque anche noi abbiamo trovato questo film decisamente divertente e molto meno scemo di quello che si potrebbe pensare

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  2. La simpatia verso Levy, dai tempi di Chuck, me lo farà recuperare!

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