DEL MEGLIO DEL NOSTRO MEGLIO - I MIGLIORI FILM DEL DECENNIO (2010/2019)

Le classifiche cominciate Lunedì non sono ancora finite! Come in moltissimi hanno già fatto, essendosi due giorni fa chiuso un decennio, è arrivato il momento di dirvi quali sono stati - sempre PER ME, ricordatelo nel corso di tutta la lettura, non fino alla prima posizione che vi fa schifo... - i migliori film del decennio che è appena trascorso. Film usciti in sala tra il 2010 e il 2019 che mi sono, nel corso di questi anni, rimasti particolarmente impressi. Ho provato a metterli sotto forma di classifica, ma penso che se dovessi mettermi a riscriverla tirerei fuori titoli diversi e ne escluderei alcuni che invece ho messo in questa top 20! Vediamo dunque quali sono stati i miei venti film preferiti visti tra il 2010 e il 2019, un viaggio lungo dieci anni in cui, chi vorrà potrà anche leggere tutte le recensioni collegate scoprendo quanto scrivevo male sette o otto anni fa e quanto adesso la cosa non è che sia poi migliorata particolarmente!


20 - Hereditary - Le radici del male


Scelta sicuramente discutibile, visto anche quanta gente non ha apprezzato questo film, ma tra gli horror usciti in questi dieci anni - e a dispetto della quantità ce ne sono di buoni - questo è quello che mi ha colpito maggiormente. Non solo come horror, ma proprio a livello cinematografico è un vero e proprio gioiellino.

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19 - Nymphomaniac


Lars Von Trier in questa classifica era praticamente obbligatorio. Il primo dei due posti che occupa il regista è quello di "Nymphomaniac", dialogo tra una donna dalla vita sessualmente sregolata - interpretata da Charlotte Gainsbourg nella seconda parte e dalla bellissima Stacy Martin nei flashback della prima parte - e un uomo interpretato da Stellan Skarsgård, che la trova sanguinante e svenuta in un vicolo. Lars Von Trier tratta in questo film tematiche importantissime e lo fa alla maniera che gli è più congeniale. Il risultato è un film, che nella sua versione integrale dura cinque ore e mezza, qualitativamente pazzesco.

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18 - La casa di Jack


Al film precedente ho però preferito "La casa di Jack", sempre diretto da Lars Von Trier. Qui, invece che di sesso, si parla delle confessioni di un serial killer interpretato da un ottimo Matt Dillon, che sembrano però quasi il pretesto utilizzato dal regista per raccontare la sua depressione e il suo voler in qualche modo destrutturare e "uccidere" il cinema. Il risultato è ancora una volta un film ottimo, in grado di far alzare molti giornalisti in sala alla proiezione in anteprima - che si sono alzati per partito preso, dato che dopo quindici minuti di film non è ancora successo granchè di eclatante -, ma anche di farsi apprezzare da quelli che alla fine sono rimasti, come è giusto che sia, seduti.

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17 - Joker


Ad influenzarmi nella decisione di inserire questo film nella lista dei migliori del decennio è stata sicuramente l'interpretazione di Joaquin Phoenix di quello che è, da tempo immemore, il mio personaggio preferito in assoluto. Per la prima volta il regista Todd Phillips ha dato a Joker un nome, quello di Arthur Fleck, ed un background, ma anche in questo film la follia del personaggio come lo avevamo conosciuto in tutte le altre versioni non manca. Abbiamo poi il balletto sulle scale, quella scena la rivedrò in loop per molto tempo.

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16 - Lei


Altro film, altro giro di giostra con Joaquin Phoenix e la voce di Scarlett Johansson - lo vidi la prima volta in lingua originale, ma la versione italiana con Micaela Ramazzotti non mi dispiace affatto devo dire - in uno dei film sentimentali più originali di questo decennio anche perchè il nostro protagonista si innamora perdutamente della voce del suo computer - e chi non si innamorerebbe della voce di Scarlett Johansson?

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15 - Django Unchained


Dei tre film diretti da Quentin Tarantino usciti nel corso di questi dieci anni io scelgo questo, senza nulla togliere nè a "The Hateful Eight", da me adorato, nè a "C'era una volta a... Hollywood". "Django Unchained" però è riuscito a farmi appassionare ad un film western, è riuscito a far interpretare a Leonardo DiCaprio uno dei suoi ruoli più particolari ed è certamente il personaggio più iconico dell'intero film, quello di Calvin J. Candie. Ma, soprattutto, il film è esaltante ai massimi livelli.

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14 - Tre manifesti a Ebbing, Missouri


Un dramma familiare raccontato in maniera quasi ironica da Martin McDonagh, una cittadina in cui vige un odio razziale neanche troppo latente e una madre che mette in ridicolo la polizia nel cercare l'assassino di sua figlia. Da un gesto semplice come affiggere tre manifesti, ne scaturisce una serie di eventi da cui è impossibile non farsi coinvolgere. Frances McDormand pazzesca nel suo ruolo da protagonista, Woody Harrelson ottimo sceriffo della cittadina e Sam Rockwell uno dei personaggi più interessanti, disgustoso, ma con un'evoluzione psicologica nel corso della pellicola estremamente interessante.

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13 - Nightcrawler - Lo sciacallo


Letteralmente sottovalutato agli Oscar del 2015, dove quanto meno la candidatura a Jake Gyllenhaal - se non addirittura qualcosa di più - come miglior attore protagonista sarebbe stata d'obbligo secondo me, "Nightcrawler - Lo sciacallo" è un vero e proprio gioiellino cinematografico diretto da Dan Gilroy, che ne ha curato anche soggetto e sceneggiatura. Ancora una volta al centro un uomo che per ambizione perde totalmente la brocca, con risvolti addirittura inquietanti per sè e per gli altri. Ricordo che al cinema mi mise una tale tensione addosso che mi spaventai per un semplicissimo colpo di pistola.

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12 - Spring Breakers


Altra pellicola piuttosto controversa in questa classifica, dato che molti la ritengono, secondo me ingiustamente, la messa in mostra di quattro corpi femminili, forse sarà pure colpa di un sottotitolo italiano che per me non esiste al mondo. Non che mi abbia fatto schifo anche quell'aspetto - con tra l'altro tre stelline della Disney come Ashley Benson, Selena Gomez e Vanessa Hudgens, la quarta donna era Rachel Korine la moglie del regista Harmony Korine -, ma il film racconta, con una vena artistica non indifferente, il vuoto della generazione di cui si parla nel film. Ottima l'interpretazione di un James Franco imbruttito e sempre sfatto e altra scena per me iconica di questo decennio, ovvero quella in cui viene cantata "Everytime" di Britney Spears, utilizzata nel modo migliore possibile.

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11 - Arrival


Film di fantascienza in questa classifica ne abbiamo? Sì, di quella fantascienza che preferisco io però, ovvero quella che si occupa anche dell'animo umano. Amy Adams è una linguista chiamata a tentare di comunicare con degli alieni atterrati sul nostro pianeta, mentre tutti gli altri stati del mondo non vogliono comunicare con loro e preferirebbero combatterli. Un caso? Non credo. Oltre a questo però il film parla del tempo, di comunicazione e della sua importanza, insomma, qui la fantascienza è solo un pretesto per parlare di tematiche ben più importanti ed è proprio la fantascienza che preferisco.

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10 - La forma dell'acqua


Nei film del decennio spazio anche alla fiaba diretta da Guillermo del Toro, che per dare vita alla sua creatura si ispira chiaramente a "Il mostro della laguna nera", cult degli anni cinquanta. Una storia d'amore ambientata in piena Guerra Fredda, una protagonista muta, che senza parlare regge da sola buona parte della scena, la creatura, dietro le cui sembianze c'è l'attore Doug Jones, è espressiva da morire e l'antagonista, interpretato da Michael Shannon è giustamente disgustoso. In tutto ciò c'è anche tutto il cinema di Guillermo del Toro, che riesce a omaggiare i film dell'epoca e a creare una bellissima scena in cui semplicemente delle gocce d'acqua si rincorrono su un finestrino.

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9 - Mad Max: Fury Road


"Mad Max: Fury Road" è un film che mi ha conquistato con il tempo. Certo, già alla prima visione mi aveva convinto, ma non del tutto, anche perchè questo genere di film di solito non fa troppo al caso mio - poca trama, tantissima azione. Con un altro paio di visioni però mi sono accorto di quanto George Miller abbia diretto un vero e proprio capolavoro.

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8 - Take Shelter


"Take Shelter" è da un bel po' che non lo rivedo, ma il ricordo di quanto mi fosse piaciuto, alla prima visione e anche alla successiva, è ancora ben vivido. Protagonisti Michael Shannon e Jessica Chastain in quello che si presenta alla lettura della trama come il più classico dei film catastrofici per poi rivelarsi un vero e proprio gioiellino in cui bisogna capire chi è sano mentalmente e chi lo è un po' di meno. Jeff Nichols è il regista della pellicola, dirigerà poi "Mud", bellissimo, ma non su quei livelli e altri due film che ancora non ho avuto modo di vedere, presentandosi comunque come un grande talento.

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7 - Room


Altra visione folgorante di qualche anno fa, il film con Brie Larson e Jacob Tremblay che mi aveva letteralmente stregato e distrutto emotivamente alla mia prima visione. Il rapporto tra madre e figlio è narrato alla perfezione, così come gli orrori vissuti dai due nella prima parte. "Room" è un film piccolo piccolo a livello produttivo, che però ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel grande cinema!

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6 - Mommy


Qua bisogna stare attenti che quando si cita un film di Xavier Dolan si rischia di finire su "Il cinefilo nell'era dell'internet" - ottima pagina su Facebook, peccato che come in tutte le ottime pagine ci sia anche qualche imbecille che dà del drogato a chi esprime la propria opinione su un film, che guarda caso sarà anche il mio primo in classifica. "Mommy" è una di quelle visioni cinematografiche strane, per quanto mi riguarda: una prima metà normalissima e una scena, nel mezzo, che cambia tutto il modo di affrontarne la visione. In quella scena c'è "Wonderwall", per me una piaga musicale addirittura peggiore dei Coldplay, - e con questa frase so che mi uccideranno in tanti, fortuna non avere tutta sta visibilità... - e c'è il protagonista che trasforma il formato 1:1 in un più classico widescreen, aprendo lo schermo con le mani. Qui Dolan se la sentiva e forse sentiva anche il bisogno di sentirsi dire quanto fosse bravo, beh... penso che ci sia riuscito.

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5 - Birdman


Alejandro González Iñárritu dirige un film su un attore che vuole distaccarsi dal suo personaggio storico, il supereroe Birdman. A chi fa interpretare il protagonista? A Michael Keaton, attore all'epoca in crisi - e da quel film in poi letteralmente rinato - su cui ancora aleggiava l'ombra dell'interpretazione di Batman molti anni fa. Il tutto, realizzato in un finto piano sequenza che dura per tutto il film e tutta una serie di considerazioni, chissà se reali o meno, sulla vita di un attore, che fanno di "Birdman" il quinto più bel film del decennio.

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4 - Il cigno nero


"Il cigno nero" per me è stato una folgorazione totale: già conoscevo Darren Aronofsky per "π - Il teorema del delirio" e per "The Wrestler", ma mai avrei immaginato che con questo suo thriller psicologico, a tratti estremamente inquietante, ambientato nel mondo del balletto, riuscisse a coinvolgermi in questo modo. Natalie Portman alla sua migliore interpretazione in carriera, penso tra quelle che ho visto ovviamente, in un film in cui la tensione sessuale è crescente sia grazie alla sua interpretazione, sia grazie alla presenza di una Mila Kunis in stato di grazia, che mette in crisi le convinzioni della nostra protagonista.

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3 - The Wolf of Wall Street


Con "The Wolf of Wall Street" Martin Scorsese ci ha fatto conoscere le gesta di Jordan Belfort, interpretato da un Leonardo DiCaprio scalzato agli Oscar dalla buona, ma influenzata sicuramente dalla tematica del film "Dallas Buyers Club", interpretazione di Matthew McConaughey. Questo film è tutto: drammatico, divertente, non viene mai alzato il piede dall'acceleratore a livello narrativo, è praticamente impossibile annoiarsi nonostante le tre ore di durata e DiCaprio riesce a gestire tutti, ma proprio tutti, i toni che assume il film nel corso delle sue tre ore. Ottima anche Margot Robbie, divissima in questo film, e pure Jonah Hill.

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2 - Parasite


Per ora "Parasite" è secondo nella mia classifica, magari quando passerà un po' più di tempo potrebbe anche superare il mio primo in classifica, però per il momento me lo godo così com'è e avrò sicuramente modo di rivederlo, più di una volta. Pellicola sudcoreana diretta da Bong Joon-ho che ha vinto il titolo di miglior film nel 2019 su questi schermi e che parla di una lotta di classe spietata, con un ritmo non particolarmente assatanato, ma costante e coinvolgente per tutta la durata del film e con una serie di colpi di scena davvero da manuale.

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1 - La La Land


Secondo la mia opinabilissima opinione, il film che mi è piaciuto di più in questo decennio è "La La Land", pellicola che ha diviso: chi dice di capirne di cinema dice che è un film dalla trama banale e scontata, chi dice di capirne, ma di capirne un po' meno dice che ha buone idee a livello registico, ma la sceneggiatura l'avrebbe potuta scrivere anche lui. Stesse cose le dice anche chi dice di non capirci nulla. Io, che non ci capisco nulla e che mi bastano un paio di piani sequenza ben assestati per farmi sbavare, dico che "La La Land" il mio film preferito visto tra il 2010 e il 2019, ma non penso sia un caso che il film abbia diviso il pubblico e la critica. Di certo, al contrario di quanto credono quelli che credono di capirne più di tutti, non ha diviso il mondo tra chi capisce molto di cinema e chi invece non ne capisce un cazzo, lo ha semplicemente diviso tra quelli a cui è piaciuto un film moltissimo, come a me, e chi invece lo ha ritenuto una perdita di tempo. Sarà che per me quelle canzoni - nemmeno troppo ingombranti per un musical - e quei balletti e anche quella storia d'amore banalissima che, ehi, finisce male - quindi non è che sia poi così banale visto che siamo in un film commerciale hollywoodiano e che nell'epoca dell'egemonia Disney anche Rey e Kylo Ren si baciano nella scena più terribile di "Star Wars: Episodio IX - L'ascesa di Skywalker" - mi hanno conquistato dall'inizio alla fine. E nel mio estremo pessimismo, che in questo inizio 2020 non è certo cambiato, un film pessimista come "La La Land" non può che essere il mio preferito.

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Commenti

  1. Bellissima classifica, con un meritatissimo primo posto, anche se Her lo avrei messo tra i primi dieci.

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  2. Bellissimi film, ma io al primo posto avrei messo Mad Max Fury Road, l'unico che ha raggiunto un 9 in pagella ;)

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  3. Risposte
    1. pensa che i film https://altadefinizione1.co/ si diffondano rapidamente a tutto il pubblico?

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